24 Ore di Le Mans 1982

Voce principale: 24 Ore di Le Mans.
24 Ore di Le Mans 1982
Edizione n. 50 del 24 Ore di Le Mans
Dati generali
Inizio19 giugno
Termine20 giugno
Valevole anche per il Campionato del Mondo Sport Prototipi
Titoli in palio
AssolutaBelgio (bandiera) Jacky Ickx
Regno Unito (bandiera) Derek Bell
su Porsche 956
(Gruppo C)
IMSA GTXRegno Unito (bandiera) John Fitzpatrick
Francia (bandiera) David Hobbs
su Porsche 935/78 "Moby-Dick"
Gruppo 5Regno Unito (bandiera) John Cooper
Regno Unito (bandiera) Paul Smith
Belgio (bandiera) Claude Bourgoignie
su Porsche 935 K3
Gruppo 4Regno Unito (bandiera) Richard Cleare
Regno Unito (bandiera) Tony Dron
Regno Unito (bandiera)Richard Jones
su Porsche 934
IMSA GTOStati Uniti (bandiera) Jim Busby
Stati Uniti (bandiera) Doc Bundy
Francia (bandiera) Marcel Mignot
su Porsche 924 Carrera GTR
Altre edizioni
Precedente - Successiva

La 24 Ore di Le Mans 1982 è stata il 50º Grand Prix d'Endurance e si è svolta il 19 e 20 giugno 1982. La gara era valida anche come quarto appuntamento del Campionato mondiale Endurance 1982.

Contesto

La Porsche 956 in versione a bassa deportanza
La Lancia LC1 a un raduno a Goodwood

Per la stagione agonistica 1982 la FIA aveva introdotto una nuova classificazione dei Gruppi che vedeva i nuovi N, A, B e C sostituire i vecchi Gruppo 1, 2, 3, 4, 5 e 6 e per quell'anno le nuove auto avrebbero preso punti per il campionato costruttori, mentre quelle appartenenti ai vecchi raggruppamenti avrebbero preso punti solo per il neonato campionato piloti. Alla maratona francese partecipano vetture GT e sportprototipi, quindi erano ammesse auto appartenenti ai Gruppi B e C oppure 4, 5 e 6. Erano inoltre ammesse le vetture Granturismo che rispettavano i regolamenti dell'IMSA: GTO e GTX.

La Porsche aveva varato la sua nuova auto per il Gruppo C, la 956, progettata per rinverdire i fasti della 936 dominatrice della fine degli anni settanta e l'aveva iscritta alla 6 Ore di Silverstone (la seconda gara del mondiale Endurance) e testata a fondo al banco prova e sul Circuito Paul Ricard con lo scopo di svilupparla al meglio ed eliminarne i difetti di gioventù; una volta deliberata la versione a bassa resistenza aerodinamica aveva costruito i tre telai per questa gara, tenendo come vettura di scorta l'esemplare che aveva sottoposto allo sviluppo ed aveva esordito nella gara inglese.[1][2].

La squadra ufficiale Porsche si affidò a un gruppo di piloti veloci ed esperti: Jacky Ickx e Derek Bell sulla vettura numero 1, Jochen Mass e Vern Schuppan sulla numero 2 e gli americani Hurley Haywood e Al Holbert sulla terza. Jürgen Barth fu iscritto come terzo pilota su tutte e tre le vetture, ma in realtà si mise al volante solo della terza[1].

Gli avversari più accreditati dello squadrone tedesco erano i piloti della Squadra Lancia Corse, che schierò le sue LC1 nella versione con il muso convesso dotato di fari e con un'ala posteriore specifica, configurazione dotata di minore deportanza e maggior penetrazione, alla ricerca della velocità massima sul lunghissimo rettilineo dell'Hunaudières. Nonostante lo svantaggio di potenza, gli italiani non erano soggetti alle limitazioni di consumo che caratterizzavano le vetture di Gruppo C, costrette a un ritmo di gara conservativo ed un peso di 150 kg circa inferiore (per regolamento 700 kg contro 850 kg), oltre a maggiori libertà per l'aerodinamica e l'effetto suolo. Gli equipaggi Lancia erano composti da Patrese/Ghinzani/Heyer sulla vettura nº50 e Alboreto/Fabi/Stommelen sulla vettura nº51.

Aveva l'obiettivo di vincere anche la Zakspeed, che schierava le Ford C100 ufficiali, vettura che aveva esordito l'anno prima a Brands Hatch con Alain De Cadenet e Desirè Wilson, ma poi passata per decisione della casa americana in gestione alla filiale tedesca che aveva fatto apportare molte modifiche al tecnico Tony Southgate.

Sull'onda della vittoria del 1980, la Automobiles Jean Rondeau si schierò in massa alla gara, ma dovette prudenzialmente rinunciare alla sua nuovissima M482, in quanto l'aerodinamica ad effetto suolo di questa vettura non si sposava bene con il telaio e aveva già provocato cedimenti durante la precedente 6 Ore di Silverstone[3]. Vennero comunque iscritte 6 vetture: due M379-Cosworth DFV affidate ai clienti Jacky Haran e Primagaz e quattro M382-Cosworth DFL, vetture anch'esse al debutto sul Circuit de la Sarthe, di cui le tre "ufficiali" col 3,9 litri e quella clienti di Christian Bussi col 3,3 litri[4]

Altri contendenti del Gruppo C erano le Porsche 936 con carrozzeria coupé del Joest Racing e dei fratelli Kremer, le WM-Peugeot, le Aston Martin-Nimrod ufficiali, le Sauber SHS C6, e le nuove Lola T610 e Mirage M12-Cosworth, (in realtà costruita dalla Tiga), la URD (una piccola casa tedesca specializzata nelle "sport 2 litri" per tem privati), le March 82G a motore Chevrolet, la giapponese Dome RC82 (adattamento della "RL" del 1979), la britannica Grid-Ford. Tutte vetture che, a parte la Aston Martin, non lasceranno alcuna impronta alla gara che non termineranno.

Da segnalare anche due curiose partecipazioni: la Cougar di Yves Courage, piccola casa di Le Mans che sarà protagonista nel ventennio successivo (cambiando il nome in "Courage") e la Lola-De CAdenet LM del Dorset Racing, costruita dotando di tetto una vecchia Lola T380 che aveva esordito in versione "spider" nel lontsno 1975 per il team di Alain De Cadenet, qui iscritto al volante della Grid e che si dichiarò non coinvolto in quella estemporanea realizzazione.

Come già da molti anni accadeva, la Ferrari non schierò vetture ufficiali, ma quattro squadre private iscrissero le loro 512 BB/LM nella categoria IMSA GTX: la "Prancing Horse Farm Racing", la "Scuderia Pozzi - Ferrari France", la NART e la "T-Bird SwapShop".
Il numero totale dei partenti fu di 55 vetture.

Qualifiche

Pur in presenza di vetture nuove, alla loro seconda gara, sulle prestazioni e sull'affidabilità delle vetture tedesche pochi nutrivano dubbi, infatti Jacky Ickx ottenne la pole position, seguito dal compagno di squadra Jochen Mass[5] e dalla Porsche 936C del "Belga Team" gestito da Reinhold Joest.

Erano invece le velocissime LC1 a destare dubbi sulla propria capacità di reggere sulla distanza dopo essersi qualificate in quarta e quinta posizione, ciò anche per le negative esperienze precedenti delle "Montecarlo" dotate dello stesso motore. La Mirage M12 di Mario e Michael Andretti (l'unica effettivamente portata in pista, nona in griglia) venne squalificata a meno di 20 minuti dalla partenza per una irregolarità tecnica per la posizione dei radiatori dell'olio, non si sa se sfuggita nelle verifiche pre-gara o dovuta a modifiche successive, non fu mai chiarito)[5][6]. Non riuscì a qualificarsi l'unica Gruppo B iscritta, la Porsche 930 dei francesi Raymond Touroul, Alain Gadal e Jean-Yves Gadal: il loro tempo di 4:18,810 fu di oltre 4 secondi più lento di chi li precedeva[7]

Le Ford C100, le Rondeau e le SHS, invece si trovarono alle prese con enormi problemi del motore Ford Cosworth che nella versione "DFL" da 3,9 litri procurava tali vibrazioni da mettere in crisi anche l'affidabilità delle altre parti della vettura.

Gara

La Rondeau M382
La Nimrod NRA/C2-Aston Martin (versione '83)

Le Porsche presero regolarmente la testa con Jochen Mass a guidare il gruppo con un certo margine davanti ai compagni di marca, che si scambiarono ripetutamente le posizioni con i loro inseguitori, rappresentati dalle Ford C100, dalla WM, dalla Lola, dalla Kremer-Porsche e dalla Sauber SHS C6, mentre le Lancia, si trovarono subito attardate entrambe da problemi alla pompa della benzina. Partito dai box, Brian Redman si lanciò in una furiosa rimonta a bordo della sua Lola T610 portandosi dopo un'ora di gara al decimo grazie anche alla velocità di punta della sua auto, la più elevata dopo quella fatta segnare dalle Porsche 956: sfortunatamente, la sua auto esaurì il carburante lungo il rettilineo dell'Hunaudières dopo due ore e mezza di gara. Intanto Alboreto rimase fermo per un'ora lungo il circuito prima di riuscire a riportare l'auto ai box, mentre Patrese perse quasi un'ora ai box per risolvere il problema: dopo solo un'ora di gara le due Lancia erano 52ª e 53ª e avevano percorso un solo giro.

Grazie ai minori consumi e a una sosta in meno ai box, la Rondeau di François Migault e Gordon Spice guidò la gara dalla seconda alla quarta ora dopodiché la classifica vide in testa la Ford C100 di Manfred Winkelhock, seguita dalle Porsche 956 ufficiali di Haywood/Holbert e Icks/Bell, Migault/Spice/Lapeyre erano al 4º posto con la Rondeau M382 e dopo di loro venivano l'altra Ford C100 di Klaus Ludwig/Marc Surer e la WM P82 di Michel Pignard e Didier Theys. Alla quinta ora problemi alla trasmissione trattennero ai box la C100 in testa, che cedette il comando alla Porsche nº3 che lo mantenne fin quasi alla mezzanotte, quando l'esplosione di uno sportello la costrinse ai box[8].

Una Porsche 935/78-81 "Moby Dick" e una Ferrari 512 BB/LM in una gara per vetture storiche

Alle 01:30, la Rondeau di Migault e Spice, in quel momento in testa, si ritirò per problemi elettrici al motore e alle 02:00, dopo dieci ore di corsa, al comando c'era la Porsche 956 di Ickx/Bell, seguita da quelle dei compagni di squadra Mass/Schuppan e Haywood/Holbert, dalla Porsche 936C di Wollek e i fratelli Martin e dal prototipo Aston Martin del team "Viscount Downe Racing" pilotato da Mallock/Phillips/Salmon.

Durante la notte molte vetture oltre alla Rondeau ebbero problemi: la Porsche nº3 ebbe seri problemi a una sospensione, dovette sostituire un cuscinetto ruota e perse posizioni, la C100 di Ludwig e Surer si ritirò per lo stesso problema della Rondeau, mentre l'altra C100 di Winkelhock/Niedzwiedz abbandonò la gara per rottura del motore. Per quanto riguarda le Lancia, Alboreto, Fabi e Stommelen continuarono a gareggiare fino alla mezzanotte, salvo ritirarsi col motore esploso mentre erano al 26º posto, mentre Patrese, Ghinzani e Heyer tennero un ritmo forsennato fino verso le 05:00, prima di fermarsi per la rottura del turbocompressore quando viaggiavano al 22º posto: con i maggiori concorrenti che non erano sopravvissuti alla notte, la squadra Porsche ebbe via libera verso il traguardo e doveva solo temere eventuali problemi di affidabilità.

Alle 07:00 la classifica vedeva Ickx/Bell al comando con un vantaggio di 4 giri su Mass/Schuppan e di 6 giri sulla 936C del Belga Team. Dietro di loro ancora la Aston Martin guidata da Ray Mallock, la Ferrari 512 BB/LM[9] della NART, che guidava la classe IMSA GTX, e la Porsche 935 K3 di Cooper/Smith/Bourgoignie al comando in Gruppo 5.

Una Porsche 924 Carrera GTR in esposizione

Alle 11:30 nessuna novità in testa alla corsa: primi Ickx/Bell, secondi Mass/Schuppan con un ritardo ora di 3 giri, terza la 936C del Belga Team, che però perdeva terreno, quarta la Porsche nº3 in rimonta, seguita da un terzetto di IMSA GTX: la Porsche 935/78-81 "Moby-Dick" della John Fitzpatrick Racing, la Ferrari NART e la 935 del Cooke Racing, mentre la Aston Martin "Viscount Downe Racing" era scesa all'ottavo posto per colpa di un problema alle valvole del motore che aveva reso il loro V8 in un motore a 7 cilindri[8].

A due ore dalla fine la Porsche nº3 superò la vettura del Belga Team, in vistoso rallentamento e che da lì a mezz'ora si sarebbe ritirata, ma non solo i belgi ebbero una cocente delusione, anche il NART ebbe problemi sulla sua Ferrari tali da rallentarla e farle perdere anche la seconda posizione nella sua classe a un'ora e mezza dalla fine. Ora la squadra ufficiale Porsche si preparava alla tripletta finale rallentando le sue vetture per scongiurare rotture in dirittura d'arrivo e senza ulteriori patemi sfilò in parata sotto la bandiera a scacchi in mezzo all'invasione della folla.

Da segnalare la vittoria nella classe IMSA GTO della Porsche 924 Carrera GTR guidata da Jim Busby, Doc Bundy e Marcel Mignot: iscritta dal team BF Goodrich, la vettura ha completato la gara usando solo 5 pneumatici radiali stradali del produttore che finanziava l'impresa. La Porsche vinse così vinto tutte le classi cui aveva partecipato: l'assoluto e il gruppo C con la 956 ufficiale, i'IMSA GTX con la Porsche 935 di Fitzpatrick Hobbs, il gruppo 5 con la 935 del teasm Ivey l'IMSA GTO con la 924 citata ed anche il Gruppo 4 con l'unica Porsche 934. Unico neo fu la non qualificazione della Porsche 930 gruppo B, la vettura che con i punti ottenuti al Nurburgring porterà alla Porsche un insperato titolo marche.

Le Ferrari 512 BB/LM ebbero risultati contrastanti: quella della "Prancing Horse Farm Racing" guidata da Dieudonné, Baird e Libert terminò la corsa in sesta posizione assoluta e terza della classe IMSA GTX, quella della Scuderia N.A.R.T. pilotata da Alain Cudini, John Morton e John Paul jr. terminò nona assoluta e quarta di classe, dopo aver avuto i problemi di cui abbiamo già detto. Le altre due Ferrari si ritirarono durante la quarta (quella della "T-Bird SwapShop") e la quinta ora di gara (quella della "Scuderia Pozzi - Ferrari France").

Classifica finale

Pos Class Squadra Piloti Vettura Pneu. Giri
Motore
1 C 1 Germania (bandiera) Rothmans Porsche System Belgio (bandiera) Jacky Ickx
Regno Unito (bandiera) Derek Bell
Porsche 956 D 359
Porsche Type-935 2.6L Turbo Flat-6
2 C 2 Germania (bandiera) Rothmans Porsche System Germania (bandiera) Jochen Mass
Australia (bandiera) Vern Schuppan
Porsche 956 D 356
Porsche Type-935 2.6L Turbo Flat-6
3 C 3 Germania (bandiera) Rothmans Porsche System Stati Uniti (bandiera) Hurley Haywood
Stati Uniti (bandiera) Al Holbert
Germania (bandiera) Jürgen Barth
Porsche 956 D 340
Porsche Type-935 2.6L Turbo Flat-6
4 IMSA
GTX
79 Regno Unito (bandiera) John Fitzpatrick Racing Regno Unito (bandiera) John Fitzpatrick
Regno Unito (bandiera) David Hobbs
Porsche 935/78-81 "Moby-Dick" G 329
Porsche Type-935 2.7L Turbo Flat-6
5 IMSA
GTX
78 Stati Uniti (bandiera) Cooke Racing - BP Francia (bandiera) Dany Snobeck
Francia (bandiera) François Sérvanin
Francia (bandiera) René Metge
Porsche 935 K3 G 325
Porsche Type-935 2.8L Turbo Flat-6
6 IMSA
GTX
70 Stati Uniti (bandiera) Prancing Horse Farm Racing Belgio (bandiera) Pierre Dieudonné
Stati Uniti (bandiera) Carson Baird
Belgio (bandiera) Jean-Paul Libert
Ferrari 512 BB/LM M 322
Ferrari 4.9L Flat-12
7 C 32 Regno Unito (bandiera) Viscount Downe Pace Petroleum Regno Unito (bandiera) Ray Mallock
Regno Unito (bandiera) Simon Phillips
Regno Unito (bandiera) Mike Salmon
Nimrod NRA/C2 A 317
Aston Martin-Tickford DP1229 5.3L V8
8 Gr.5 60 Regno Unito (bandiera) Charles Ivey Racing Regno Unito (bandiera) John Cooper
Regno Unito (bandiera) Paul Smith
Belgio (bandiera) Claude Bourgoignie
Porsche 935 K3 D 316
Porsche Type-935 3.1L Turbo Flat-6
9 IMSA
GTX
72 Stati Uniti (bandiera) NART Francia (bandiera) Alain Cudini
Stati Uniti (bandiera) John Morton
Stati Uniti (bandiera) John Paul, Jr.
Ferrari 512 BB/LM D 306
Ferrari 4.9L Flat-12
10 C 25 Francia (bandiera) Primagaz Francia (bandiera) Pierre Yver
Francia (bandiera) Bruno Sotty
Francia (bandiera) Lucien Guitteny
Rondeau M379 A 306
Ford Cosworth DFV 3.0L V8
11 IMSA
GTX
77 Stati Uniti (bandiera) Garretson Developments Francia (bandiera) Anne-Charlotte Verney
Stati Uniti (bandiera) Bob Garretson
Stati Uniti (bandiera) Ray Ratcliff
Porsche 935 K3 G 299
Porsche Type-935 2.8L Turbo Flat-6
12 Gr.5 66 Francia (bandiera) Jean-Marie Lemerle
Italia (bandiera) Sivama Motor
Francia (bandiera) Jean-Marie Lemerle
Marocco (bandiera) Max Cohen-Olivar
Stati Uniti (bandiera) Joe Castellano
Lancia Beta Montecarlo Turbo D 295
Lancia 1.4L Turbo I4
13 Gr.4 90 Regno Unito (bandiera) Richard Cleare Racing Regno Unito (bandiera) Richard Cleare
Regno Unito (bandiera) Tony Dron
Regno Unito (bandiera) Richard Jones
Porsche 934 D 293
Porsche 3.3L Turbo Flat-6
14 IMSA
GTX
82 Giappone (bandiera) Mazdaspeed Co. Ltd. Giappone (bandiera) Yojiro Terada
Giappone (bandiera) Takashi Yorino
Australia (bandiera) Allan Moffat
Mazda RX-7 D 282
Mazda 13B 1.3L 2-Rotori
15 C 38 Francia (bandiera) Bussi Team Francia (bandiera) Christian Bussi
Belgio (bandiera) Pascal Witmeur
Belgio (bandiera) Bernard de Dryver
Rondeau M382 D 279
Ford Cosworth DFL 3.3L V8
16 IMSA
GTO
87 Stati Uniti (bandiera) B.F. Goodrich Stati Uniti (bandiera) Jim Busby
Stati Uniti (bandiera) Doc Bundy
Francia (bandiera) Marcel Mignot
Porsche 924 Carrera GTR BF 273
Porsche 2.0L Turbo I4
17 IMSA
GTO
81 Stati Uniti (bandiera) Stratagraph Inc. Stati Uniti (bandiera) Billy Hagan
Stati Uniti (bandiera) Gene Felton
Chevrolet Camaro G 269
Chevrolet 5.7L V8
18 Gr.5 61 Francia (bandiera) Total Francia (bandiera) Roland Ennequin
Francia (bandiera) Michel Gabriel
Italia (bandiera) Franco Gasparetti
BMW M1 Gr.5 ? 259
BMW M88 3.5L 6-linea
19
NC
IMSA
GTO
80 Stati Uniti (bandiera) Stratagraph Inc. Stati Uniti (bandiera) Dick Brooks
Stati Uniti (bandiera) Hershel McGriff
Stati Uniti (bandiera) Tom Williams
Chevrolet Camaro G 141
Chevrolet 5.7L V8
20
DNF
C 4 Germania (bandiera) Belga Team Joest Racing Francia (bandiera) Bob Wollek
Belgio (bandiera) Jean-Michel Martin
Belgio (bandiera) Philippe Martin
Porsche 936C D 320
Porsche Type-935 2.5L Turbo Flat-6
21
DNF
IMSA
GTX
62 Regno Unito (bandiera) EMKA Productions Regno Unito (bandiera) Steve O'Rourke
Regno Unito (bandiera) Richard Down
Regno Unito (bandiera) Nick Mason
BMW M1 Gr.5 D 266
BMW M88 3.5L 6-linea
22
DNF
Gr.5 65 Francia (bandiera) Thierry Perrier
Italia (bandiera) Sivama Motor
Francia (bandiera) Thierry Perrier
Francia (bandiera) Bernard Salam
Italia (bandiera) Gianni Giudici
Lancia Beta Montecarlo Turbo D 219
Lancia 1.4L Turbo 4-linea
23
DNF
Gr.6 50 Italia (bandiera) Martini Racing Italia (bandiera) Riccardo Patrese
Germania (bandiera) Hans Heyer
Italia (bandiera) Piercarlo Ghinzani
Lancia LC1 P 152
Lancia 1.4L Turbo 4-linea
24
DNF
IMSA
GTX
83 Giappone (bandiera) Mazdaspeed Co. Ltd. Regno Unito (bandiera) Tom Walkinshaw
Regno Unito (bandiera) Chuck Nicholson
Regno Unito (bandiera) Peter Lovett
Mazda RX-7 D 180
Mazda 13B 1.3L 2-Rotori
25
DNF
Gr.5 75 Svizzera (bandiera) Claude Haldi Svizzera (bandiera) Claude Haldi
Panama (bandiera) Rodrigo Terran
Francia (bandiera) François Hesnault
Porsche 935 K3 D 141
Porsche Type-935 2.8L Turbo Flat-6
26
DNF
C 26 Francia (bandiera) Jacky Haran Irlanda (bandiera) Vivian Candy
Francia (bandiera) Jacky Haran
Francia (bandiera) Hervé Poulain
Rondeau M379 A 149
Ford Cosworth DFV 3.0L V8
27
DNF
C 10 Francia (bandiera) WM Esso Francia (bandiera) Roger Dorchy
Francia (bandiera) Alain Couderc
Francia (bandiera) Guy Fréquelin
WM P82 M 112
Peugeot PRV 2.8L Turbo V6
28
DNF
C 12 Francia (bandiera) Otis Automobiles Jean Rondeau Francia (bandiera) Henri Pescarolo
Francia (bandiera) Jean Ragnotti
Francia (bandiera) Jean Rondeau
Rondeau M382 D 146
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
29
DNF
IMSA
GTO
86 Stati Uniti (bandiera) B.F. Goodrich Stati Uniti (bandiera) Patrick Bedard
Stati Uniti (bandiera) Paul Miller
Liechtenstein (bandiera) Manfred Schurti
Porsche 924 Carrera GTR BF 128
Porsche 2.0L Turbo 4-linea
30
DNF
C 35 Francia (bandiera) Courage Compétition Francia (bandiera) Yves Courage
Francia (bandiera) Jean-Philippe Grand
Francia (bandiera) Michel Dubois
Cougar C01 ? 78
Ford Cosworth DFL 3.3L V8
31
DNF
C 11 Francia (bandiera) Malardeau Automobiles Jean Rondeau Francia (bandiera) François Migault
Regno Unito (bandiera) Gordon Spice
Francia (bandiera) Xavier Lapeyre
Rondeau M382 D 150
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
32
DNF
IMSA
GTO
85 Stati Uniti (bandiera) Tony Garcia Stati Uniti (bandiera) Tony Garcia
Stati Uniti (bandiera) Fred Stiff
Stati Uniti (bandiera) Albert Naon
BMW M1 G 104
BMW M88 3.5L 6-linea
33
DNF
C 9 Francia (bandiera) WM Esso Francia (bandiera) Jean-Daniel Raulet
Belgio (bandiera) Didier Theys
Francia (bandiera) Michel Pignard
WM P82 M 127
Peugeot PRV 2.8L Turbo V6
34
DNF
C 36 Giappone (bandiera) Dome Co. Ltd. Regno Unito (bandiera) Chris Craft
Cile (bandiera) Eliseo Salazar
Dome RC82 D 85
Ford Cosworth DFL 3.3L V8
35
DNF
C 24 Francia (bandiera) Otis Automobiles Jean Rondeau Francia (bandiera) Jean-Pierre Jaussaud
Francia (bandiera) Henri Pescarolo
Rondeau M382 D 111
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
36
DNF
Gr.6 51 Italia (bandiera) Martini Racing Italia (bandiera) Michele Alboreto
Italia (bandiera) Teo Fabi
Germania (bandiera) Rolf Stommelen
Lancia LC1 P 92
Lancia 1.4L Turbo 4-linea
37
DNF
C 14 Regno Unito (bandiera) March Racing Svezia (bandiera) Eje Elgh
Stati Uniti (bandiera) Jeff Wood
Belgio (bandiera) Patrick Nève
March 82G G 78
Chevrolet 5.8L V8
38
DNF
C 7 Germania (bandiera) Ford Werke A.G.
Germania (bandiera) Zakspeed
Germania (bandiera) Manfred Winkelhock
Germania (bandiera) Klaus Niedzwiedz
Ford C100 G 71
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
39
DNF
IMSA
GTO
84 Regno Unito (bandiera) Canon Cameras GTi Engineering Regno Unito (bandiera) Richard Lloyd
Regno Unito (bandiera) Andy Rouse
Porsche 924 Carrera GTR ? 77
Porsche 2.0L Turbo 4-linea
40
DNF
C 16 Regno Unito (bandiera) Ultramar Team Lola Regno Unito (bandiera) Guy Edwards
Regno Unito (bandiera) Nick Faure
Regno Unito (bandiera) Rupert Keegan
Lola T610 A 72
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
41
DNF
C 20 Germania (bandiera) BASF Cassetten Team GS Sport Germania (bandiera) Hans-Joachim Stuck
Francia (bandiera) Jean-Louis Schlesser
Austria (bandiera) Dieter Quester
Sauber SHS C6 D 76
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
42
DNF
C 19 Germania (bandiera) BASF Cassetten Team GS Sport Svizzera (bandiera) Walter Brun
Germania (bandiera) Siegfried Müller Jr.
Sauber SHS C6 D 55
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
43
DNF
C 6 Germania (bandiera) Ford Werke A.G.
Germania (bandiera) Zakspeed
Germania (bandiera) Klaus Ludwig
Svizzera (bandiera) Marc Surer
Germania (bandiera) Manfred Winkelhock
Ford C100 G 67
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
44
DNF
C 39 Regno Unito (bandiera) Dorset Racing Associates Regno Unito (bandiera) Mike Wilds
Regno Unito (bandiera) François Duret
Regno Unito (bandiera) Ian Harrower
De Cadenet-Lola LM ? 56
Ford Cosworth DFV 3.0L V8
45
DNF
Gr.6 55 Regno Unito (bandiera) Chevron Racing Cars Irlanda (bandiera) Martin Birrane
Regno Unito (bandiera) John Sheldon
Australia (bandiera) Neil Crang
Chevron B36 A 57
Ford Cosworth BDX 2.0L I4
46
DNF
IMSA
GTX
71 Francia (bandiera) Charles Pozzi Ferrari France Francia (bandiera) Jean-Claude Andruet
Francia (bandiera) Claude Ballot-Lena
Ferrari 512 BB/LM M 57
Ferrari 4.9L Flat-12
47
DNF
C 31 Regno Unito (bandiera) Nimrod Racing Automobiles Ltd. Regno Unito (bandiera) Tiff Needell
Regno Unito (bandiera) Bob Evans
Regno Unito (bandiera) Geoff Lees
Nimrod NRA/C2 A 55
Aston Martin-Tickford DP1229 5.3L V8
48
DNF
C 30 Francia (bandiera) Michel Lateste Francia (bandiera) Hubert Striebig
Francia (bandiera) Michel Lateste
Francia (bandiera) Jacques Heulcin
URD C81 D 45
BMW M88 3.5L 6-linea
49
DNF
IMSA
GTX
73 Stati Uniti (bandiera) T-Bird Racing
Stati Uniti (bandiera) NART
Stati Uniti (bandiera) Preston Henn
Stati Uniti (bandiera) Randy Lanier
Francia (bandiera) Denis Morin
Ferrari 512 BB/LM M 43
Ferrari 4.9L Flat-12
50
DNF
Gr.5 64 Germania (bandiera) Edgar Dören Germania (bandiera) Edgar Dören
Stati Uniti (bandiera) Billy Sprowls
Messico (bandiera) Antonio Contreras
Porsche 935 K3 D 39
Porsche Type-935 3.0L Turbo Flat-6
51
DNF
C 29 Stati Uniti (bandiera) Garretson Developments Stati Uniti (bandiera) Bobby Rahal
Stati Uniti (bandiera) Skeeter McKitterick
Stati Uniti (bandiera) Jim Trueman
March 82G G 28
Chevrolet 5.8L V8
52
DNF
C 17 Stati Uniti (bandiera) Cooke Racing - Malardeau Regno Unito (bandiera) Brian Redman
Stati Uniti (bandiera) Ralph Kent-Cooke
Stati Uniti (bandiera) Jim Adams
Lola T610 G 28
Ford Cosworth DFL 3.9L V8
53
DNF
C 5 Germania (bandiera) Porsche Kremer Racing Stati Uniti (bandiera) Ted Field
Stati Uniti (bandiera) Danny Ongais
Stati Uniti (bandiera) Bill Whittington
Porsche-Kremer CK5[10] G 25
Porsche Type-935 2.3L Turbo Flat-6
54
DNF
IMSA
GTX
76 Stati Uniti (bandiera) Bob Akin Motor Racing Stati Uniti (bandiera) Bob Akin
Stati Uniti (bandiera) David Cowart
Stati Uniti (bandiera) Kenper Miller
Porsche 935L G 15
Porsche Type-935 2.8L Turbo Flat-6
55
DNF
C 37 Regno Unito (bandiera) Grid Racing Sudafrica (bandiera) Desiré Wilson
Spagna (bandiera) Emilio de Villota
Regno Unito (bandiera) Alain de Cadenet
Grid Plaza S1 D 7
Ford Cosworth DFL 3.3L V8

Non partiti

Pos Class Squadra Piloti Vettura Pneu. Motivo
Motore
- C 27 Grand Touring Cars Inc. Stati Uniti (bandiera) Mario Andretti
Stati Uniti (bandiera) Michael Andretti
Mirage M12 ? DSQ: radiatore per l'olio del cambio fuori misura di 1 pollice[6]
Ford-Cosworth DFL 3,9L V8
- Gr.5 63 Vegla Racing Team - Joest P Germania Ovest (bandiera) Dieter Schornstein
Germania Ovest (bandiera) Harald Grohs
Colombia (bandiera) Mauricio DeNarvaez
Porsche 935J ? Incidente nelle prove
Type-935 2.8L Turbo Flat-6

Statistiche

  • Pole Position - numero 1 Rothmans Porsche System - 3:28.40
  • Giro più veloce - numero 12 Otis - Automobiles Jean Rondeau - 3:36.90
  • Distanza totale - 4899.086
  • Media gloale - 204.128 km/h

Note

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