Akitsushima
Akitsushima | |
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La Akitsushima | |
Descrizione generale | |
Tipo | portaidrovolanti |
Classe | Akitsushima |
Numero unità | 3 programmate, 1 costruita |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Cantiere | Kawasaki |
Impostazione | 29 ottobre 1940 |
Varo | 25 luglio 1941 |
Completamento | 29 aprile 1942 |
Entrata in servizio | 29 aprile 1942 |
Radiazione | 10 novembre 1944 |
Destino finale | Affondata in un attacco aereo nel 1944 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 5000 t |
Lunghezza | 114,8 m |
Larghezza | 15,8 m |
Pescaggio | 5,4 m |
Ponte di volo | 242,2 × 29m |
Propulsione | 4 motori diesel Kampon Mk.22 Modello 10, 2 eliche, 8000 hp |
Velocità | 19 nodi (35,19 km/h) |
Autonomia | 8 000 miglia a 14 nodi (14 820 km a 25,93 km/h) |
Capacità di carico | 689 t di benzina 36 siluri Type 91 30 bombe da 800 kg 15 bombe da 500 kg 100 bombe da 250 kg 100 bombe 60 kg |
Equipaggio | 565 |
Armamento | |
Armamento | artiglieria alla costruzione:
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Mezzi aerei | 1 idrovolante, solo in ancoraggio |
dati in parte presi da[1] | |
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La Akitsushima è stata una nave portaidrovolanti della Marina imperiale giapponese, in servizio tra il 1942 e il 1944.
Progetto
Dopo vari progetti che prevedevano la costruzione di navi portaidrovolanti in dimensioni variabili da 2400 a 10000 t, nel 1938 venne deciso di costruire questa classe di navi per supportare un attacco aereo tramite idrovolanti contro Pearl Harbor partendo dalle Isole Marshall, che non disponevano di alcuna installazione di supporto agli idrovolanti. La Akitsushima era una versione maggiorata del progetto da 2400 t, e doveva permettere anche la riparazione di battelli volanti come il Kawanishi H8K, che le navi appoggio idrovolanti allora in servizio non erano in grado di effettuare.
Ne vennero progettati cinque esemplari, dei quali il primo venne varato nel 1942 ed immesso subito in servizio. Il secondo venne impostato e demolito sullo scalo successivamente, gli ultimi tre cancellati. la nave venne dotata di una gru da 35 tonnellate in grado di portare a bordo anche i più grandi idro all'epoca disponibili, i Kawanishi H6K, e successivamente i più grandi Kawanishi H8K[1].
Servizio
Dopo il varo la nave venne destinata alla 25ª Flottiglia, 11ª flotta aerea, di base alle Isole Shortland, e fece rotta per Saipan e poi Rabaul. Al suo arrivo, avvenuto il 16 agosto 1942, iniziò la campagna di Guadalcanal, e due settimane dopo la nave venne colpita dalle bombe di un Boeing B-17 vicino all'isola di Buka. Le riparazioni durarono fino al 5 febbraio 1943; la nave successivamente, il 30 giugno 1943, fece rotta per l'isola di Paramushir per partecipare alla evacuazione dell'isola di Kiska, ritornando poi via Shanghai a Truk, dove fu danneggiata durante l'operazione Hailstone.
Dopo alcuni aggiornamenti che la trasformavano in nave riparazioni, venne assegnata alla Seconda Flotta. Nell'agosto 1944 fece rotta verso le Filippine, dove arrivò il 23 settembre, e nella baia di Coron venne attaccata ed affondata dagli aerei della Task Force 38 prima dell'inizio di quella che sarebbe stata la campagna delle Filippine (1944-1945)[1].
Il relitto della nave è stato scoperto successivamente ed è meta di immersioni subacquee[2]
Navi nella classe
Numero di scafo | Nave | Costruttore | Impostata | Varata | Completata | Destino |
131 | Akitsushima (秋津州?)[3] | Kawasaki Shipbuilding, cantiere di Kōbe | 29 ottobre 1940 | 25 luglio 1941 | 29 aprile 1942 | Affondata in un attacco aereo a Coron Bay 11°59′N 120°02′E , 24 settembre 1944. |
303 | Chihaya (千早?) | Kawasaki Shipbuilding, cantiere di Kōbe | 25 luglio 1941 | Costruzione fermata nell'autunno 1942. Rottamata in seguito. | ||
5031 5032 5033 |
Cancellata il 5 maggio 1944. |
Note
- ^ a b c http://www.modelwarships.com/reviews/ships/ijn/cv/hsg-350-akit/hsg-review.html Hasegawa 1/350 Seaplane Tender IJN Akitsushima - la storia della nave riproposta in un kit modellistico
- ^ https://secure2.pbase.com/bmcmorrow/akitsushima&page=all Akitsushima Wreck su pbase.com
- ^ Un altro nome del Giappone nelle cronache Kojiki e nella raccolta poetica Man'yōshū.
Bibliografia
- Rekishi Gunzō, su rekigun.net., History of Pacific War Vol.62, Ships of The Imperial Japanese Forces, Gakken (Japan), January 2008, ISBN 978-4-05-605008-0
- Model Art Extra No.537, Drawings of Imperial Japanese Naval Vessels Part-3, Model Art Co. Ltd., su modelart.jp. URL consultato il 2 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012). (Japan), May 1999
- Collection of writings by Sizuo Fukui Vol.7, Stories of Japanese Aircraft Carriers, Kōjinsha, su kojinsha.co.jp. (Japan), August 1996, ISBN 4-7698-0655-8
- Ships of the World special issue Vol.40, History of Japanese Aircraft Carriers, Kaijinsha, su ships-net.co.jp., (Japan), May 1994
- The Maru Special, Japanese Naval Vessels No.25 Japanese seaplane tenders, Ushio Shobō, su kojinsha.co.jp. (Japan), March 1979
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Akitsushima
Collegamenti esterni
- Japanese Navy, su homepage.eircom.net.
- Akitsushima Wreck su pbase.com - foto subacquee e disegni, su secure2.pbase.com.
- Hasegawa 1/350 Seaplane Tender IJN Akitsushima - la storia della nave riproposta in un kit modellistico, su modelwarships.com.