Alessio IV Angelo
Alessio IV Angelo | |
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Ritratto di Alessio IV nel Codex Mutinensis graecus 122, XV secolo | |
Basileus dei Romei | |
In carica | 1º agosto 1203 – 8 febbraio 1204 (con il padre Isacco II) |
Predecessore | Alessio III Angelo |
Successore | Alessio V Ducas |
Nome completo | Alexios IV Angelos |
Nascita | 1182 circa |
Morte | Costantinopoli, 8 febbraio 1204 |
Dinastia | Angeli |
Padre | Isacco II Angelo |
Madre | Irene (Paleologa?) |
Religione | Cristianesimo ortodosso[1] |
Alessio IV Angelo (in greco Αλέξιος Δ' Άγγελος?; 1182 circa – Costantinopoli, 8 febbraio 1204) è stato un imperatore bizantino. Fu basileus dei romei dal 1203 fino alla sua morte.
Era figlio dell'imperatore Isacco II Angelo e della sua prima consorte, Irene. Fu l'ultimo sovrano della dinastia degli Angelo e per conquistare il trono portò l'armata della Quarta crociata alla conquista di Costantinopoli. La sua incapacità di mantenere le promesse fatte fu la causa infine del crollo dell'impero bizantino, dopo il sacco di Costantinopoli.
Biografia
L'alleanza con i Crociati e la conquista del potere
Alessio fu imprigionato dallo zio Alessio III quando questi spodestò il fratello, Isacco II, anch'egli incarcerato, e accecato. Riuscì a fuggire e si rifugio presso Filippo di Svevia. Nel 1202, dopo la presa di Zara da parte dell'armata crociata, prese contatto con Bonifacio I del Monferrato, capo della spedizione, ed Enrico Dandolo, doge di Venezia, stipulando con i capi latini il Trattato di Zara.
Con questo patto Alessio, in cambio dell'aiuto fornito dai crociati al suo tentativo di conquistare il trono, si impegnava a fornire aiuti economici e militari alla loro impresa, e inoltre ad impegnarsi affinché il clero greco riconoscesse la superiorità del Papa, ricomponendo in questo modo lo scisma che si era aperto nel 1054. I crociati, formalmente diretti in Egitto, accettarono, sperando in questo modo di riuscire a saldare il debito contratto con la Repubblica di Venezia, la cui flotta trasportava la spedizione.
Il 24 giugno i crociati arrivarono in vista della capitale imperiale; due giorni dopo, Alessio cercò di farsi proclamare imperatore dalla popolazione, che invece lo respinse, considerandolo un traditore, soprattutto per il suo impegno a far accettare alla Chiesa orientale la supremazia di Roma. L'assedio durò fino alla notte tra il 17 e il 18 luglio, quando i crociati, guidati dall'anziano doge Enrico Dandolo, scalarono le mura e tentarono di entrare in città.
Costantinopoli vide i soldati crociati mettere in atto una carneficina: Alessio III prima si nascose nel palazzo, poi fuggì via nave. La popolazione di Bisanzio trasse Isacco II fuori dalla prigione e questi, rivestito degli indumenti imperiali, ricevette il figlio. Solo ad agosto Alessio salì al trono come Alessio IV, ma fu costretto ad accettare Isacco come co-imperatore. Forse per rafforzare il suo potere, ottenne dai crociati che non ripartissero subito per l'Egitto, come altrimenti avrebbero fatto, ma si fermassero fino alla primavera successiva.
La fine della dinastia degli Angeli
Già durante l'autunno, dopo una sfortunata campagna congiunta in Tracia, i rapporti tra gli Imperatori e i Latini si deteriorarono, e la situazione si aggravò a causa dell'aperta ostilità dei greci ai crociati. Il 19 agosto i Latini furono banditi dalla città e in novembre i crociati lanciarono un ultimatum agli Imperatori, affinché rispettassero le promesse della Pace di Zara. Alessio e Isacco erano riusciti ad alienarsi oramai tutti i possibili alleati: il popolo ed il clero osteggiavano la loro politica religiosa, i Latini pretendevano il soddisfacimento delle promesse ed ora anche il palazzo si mosse contro di loro, a causa della loro azione di governo considerata troppo prona ai voleri dei soldati occidentali. L'8 febbraio del 1204 una congiura portò al potere Alessio Ducas, un alto cortigiano, che subito si sbarazzò dei suoi predecessori spodestati: Alessio fu fatto strangolare insieme al padre.
Ascendenza
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Costantino Angelo | Manuele Angelo | ||||||||||||
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Andronico Ducas Angelo | |||||||||||||
Teodora Comnena | Alessio I Comneno | ||||||||||||
Irene Ducaena | |||||||||||||
Isacco II Angelo | |||||||||||||
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Eufrosina Castamonitissa | |||||||||||||
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Alessio IV Angelo | |||||||||||||
N. Tornikes | Giorgio Tornikes | ||||||||||||
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Demetrio Tornikes | |||||||||||||
N. Theophylaktaina | Demetrio Hephaistos | ||||||||||||
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Irene Tornikaine | |||||||||||||
N. Malakes | … | ||||||||||||
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N. Malakaine | |||||||||||||
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Note
- ^ Promise tuttavia di far riconoscere al clero greco la supremazia del papa di Roma.
Bibliografia
- Georg Ostrogorsky, Storia dell'Impero bizantino, Milano, Einaudi, 1968, ISBN 88-06-17362-6.
- Gerhard Herm, I bizantini, Milano, Garzanti, 1985.
- Giorgio Ravegnani, I trattati con Bisanzio 992-1198, Venezia, Il Cardo, 1992.
- Niceta Coniata, Grandezza e catastrofe di Bisanzio, Milano, Mondadori, 1994, ISBN 88-04-37948-0.
- John Julius Norwich, Bisanzio, Milano, Mondadori, 2000, ISBN 88-04-48185-4.
- Silvia Ronchey, Lo stato bizantino, Torino, Einaudi, 2002, ISBN 88-06-16255-1.
- Alexander P Kazhdan, Bisanzio e la sua civiltà, 2ª ed., Bari, Laterza, 2004, ISBN 88-420-4691-4.
- Giorgio Ravegnani, La storia di Bisanzio, Roma, Jouvence, 2004, ISBN 88-7801-353-6.
- Marco Meschini, 1204 L'Incompiuta, Milano, Ancora, 2004.
- Ralph-Johannes Lilie, Bisanzio la seconda Roma, Roma, Newton & Compton, 2005, ISBN 88-541-0286-5.
- Alain Ducellier, Michel Kapla, Bisanzio (IV-XV secolo), Milano, San Paolo, 2005, ISBN 88-215-5366-3.
- Giorgio Ravegnani, Bisanzio e Venezia, Milano, Il Mulino, 2006, ISBN 88-15-10926-9.
- Giorgio Ravegnani, Introduzione alla storia bizantina, Bologna, il Mulino, 2006.
- Paolo Cesaretti, L'impero perduto. Vita di Anna di Bisanzio, una sovrana tra Oriente e Occidente, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 88-04-52672-6.
- Charles Diehl, Figure bizantine, collana ET.Biblioteca, traduzione di M. S. Ruffolo, introduzione di Silvia Ronchey, Torino, Einaudi, 2007 [1927], ISBN 978-88-06-19077-4, OCLC 799807274.
- Giorgio Ravegnani, Imperatori di Bisanzio, Bologna, Il Mulino, 2008, ISBN 978-88-15-12174-5.
- Goffredo de Villehardouin, La conquista di Costantinopoli, Milano, Testi e documenti, 2008, ISBN 978-88-7710-729-9.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alessio IV Angelo
Collegamenti esterni
- Alessio IV Angelo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Alèssio IV, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Alexius IV Angelus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Monete emesse da Alessio IV, su wildwinds.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 217145684 · WorldCat Identities (EN) viaf-217145684 |
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