Barriera di Coulomb
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La barriera di Coulomb (o anche barriera coulombiana) è una barriera di potenziale riferita al potenziale di una carica elettrica. Descrive l'energia necessaria, di solito espressa in MeV, affinché una qualsiasi reazione nucleare, tra nuclei atomici o tra nuclei e particelle cariche, sia energeticamente permessa e quindi possa avvenire.[1][2]
È necessario che il nucleo o particella reagente in oggetto abbia almeno energia eguale o maggiore dell'altezza di quella barriera: tale necessità è dovuta al superamento della repulsione coulombiana tra i nuclei. Una formulazione empirica di tale energia, in MeV, è la seguente:
dove Z sono i numeri atomici e A i numeri di massa.
Un sensibile surplus energetico rispetto a Eb (7-10 MeV) determina l'emissione di un'ulteriore piccola particella. Usando energie ancora più elevate si producono molti piccoli nuclidi per spallazione. Con i moderni acceleratori di particelle è possibile produrre un'ampia gamma di reazioni nucleari sfruttando vari livelli di energia.
Note
- ^ Coulomb Barrier for Nuclear Fusion, su hyperphysics.phy-astr.gsu.edu. URL consultato il 21 gennaio 2025.
- ^ Overcoming the Coulomb Barrier, su burro.cwru.edu. URL consultato il 21 gennaio 2025.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Coulomb barrier, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.