Botafogo de Futebol e Regatas
Botafogo de Futebol e Regatas Calcio | |
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Fogão, Estrela Solitária, O Glorioso, Fogo, O mais tradicional | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Nero, bianco |
Dati societari | |
Città | Rio de Janeiro (Botafogo) |
Nazione | Brasile |
Confederazione | CONMEBOL |
Federazione | CBF |
Campionato | Série A |
Fondazione | 1904 |
Presidente | John Textor |
Allenatore | Tiago Nunes |
Stadio | Stadio Nilton Santos (46.931[1] posti) |
Sito web | www.botafogo.com.br |
Palmarès | |
Titoli del Brasile | 2 (1 Taça Brasil, 1 Brasileirãos) |
Titoli nazionali | 2 Série B |
Trofei nazionali | 4 Tornei Rio-San Paolo 21 Campionati Carioca |
Trofei internazionali | 1 Coppe CONMEBOL |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Botafogo de Futebol e Regatas, chiamato semplicemente Botafogo, è una società polisportiva brasiliana con sede a Rio de Janeiro. È noto soprattutto per la sua squadra di calcio, classificatasi dodicesima nella classifica dei migliori club del XX secolo stilata dalla FIFA. Il Botafogo ha vinto 21 volte il campionato Carioca.
Gli altri sport in cui è attiva la polisportiva sono calcio a 5, canottaggio, nuoto, pallacanestro, pallanuoto e pallavolo.[2]
Il simbolo della società è una stella a cinque punte, rappresentata sullo stemma. Il termine Botafogo significa "metti fuoco", ed è anche il nome del quartiere omonimo da cui il club ha origine.
Il Botafogo è una delle quattro grandi squadre di Rio de Janeiro insieme a Flamengo, Fluminense e Vasco da Gama. Altre squadre di Rio sono il Bangu e l'America.
Storia
Nascita del CR Botafogo
Il 1º luglio 1894 venne fondato il Club de Regatas Botafogo, una società di canottaggio la più antica del Brasile e di Rio de Janeiro. Il nome evocava il quartiere in cui si trovava la sede. I colori della squadra erano il bianco e il nero e il suo simbolo era la stella solitaria, la cosiddetta Estrela d'Alva, ossia la prima stella ad apparire nel cielo (in realtà non è una stella, ma il pianeta Venere). Presto, vincendo diverse competizioni, divenne una delle più forti squadre di canottaggio di Rio de Janeiro, insieme a rivali come Flamengo, Vasco da Gama, Guanabara, Icaraí e São Cristóvão[3].
Nascita del Botafogo FC
Circa dieci anni più tardi, il 12 agosto 1904, venne fondato un altro club nel quartiere, l'Electro Club, primo nome dato al Botafogo Football Club. L'idea venne durante una lezione di algebra nel collegio "Alfredo Gomes", quando Flávio Ramos scrisse all'amico Emmanuel Sodré: «Itamar ha una squadra di calcio in Via Martins Ferreira. Fondiamone anche noi una, in Largo dos Leões, che ne pensi? Possiamo chiedere ai Wernecks, ad Arthur César, a Vicente e a Jacques». E così nacque l'Electro Club, anche se tale nome non sarebbe durato a lungo.
Grazie ad un suggerimento di Dona Chiquitota, la nonna di Flávio, la società venne rinominata Botafogo Football Club il 18 settembre dello stesso anno. I colori adottati furono il bianco e il nero, come quelli della Juventus, la squadra per cui tifava Itamar Tavares (uno dei fondatori del club), e lo stemma, disegnato da Basílio Vianna Jr., in stile svizzero con il monogramma BFC.[4] Il Botafogo Football Club sarebbe presto diventato una delle squadre di calcio più forti di Rio, vincendo tre Campionati Carioca in pochi anni.
La fusione
Lo stesso nome, lo stesso quartiere, gli stessi colori e la cosa più importante: gli stessi tifosi. Sembrava che il destino di entrambe le squadre fosse uno solo. L'idea della fusione cominciò a sembrare realizzabile dopo una partita di pallacanestro tra le due squadre, disputata l'11 giugno del 1942, durante la quale il giocatore del Botafogo FC Armando Albano morì improvvisamente.
Riguardo al tragico avvenimento, Augusto Frederico Schmidt, presidente del CR Botafogo, disse: «Adesso, dichiaro ad Albano che questa sua ultima gara è terminata con la vittoria della sua squadra. Non giocheremo finché il tempo sul cronometro non sarà arrivato al termine. Tutti vogliamo che il giovane combattente lasci questa grande notte da vincitore. Lo salutiamo così». Eduardo Góis Trindade, presidente del Botafogo FC, dichiarò: «Nelle gare tra le nostre squadre, solo uno può essere il vincitore: il Botafogo!». Quindi Schmidt annunciò la fusione: «Cos'altro ci serve affinché le nostre società diventino una sola?». E così fecero: l'8 dicembre 1942 i due club finalmente si fusero insieme con il nome di Botafogo de Futebol e Regatas. Lo stemma del Football Club divenne nero e il monogramma venne sostituito dalla stella del Clube de Regatas. Questo stemma, secondo lo statuto del team, non può essere modificato. Gli sport d'acqua mantennero lo stemma del Clube de Regatas, tutto nero, mentre gli sport sulla terraferma mantennero quello del Football Club, maglia a strisce bianco-nere verticali con pantaloncini neri.
I risultati dei primi anni
Il primo momento di gloria per il Botafogo si verificò poco dopo la fondazione. Il team vinse il Campionato Carioca nel 1907, nel 1910 e nel 1912. La squadra vinceva spesso le sue partite con ampi scarti, come un 24-0 sul Mangueira (massimo punteggio nel calcio brasiliano). Per questa ragione, il Botafogo venne soprannominato O Glorioso (il Glorioso).
Dopo questo periodo, i bianconeri non vinsero più nulla per 18 anni finché, nel 1930, non si aggiudicarono il loro quarto campionato statale. Poco dopo vinsero per quattro anni di fila il campionato statale, evento mai eguagliato: nel 1932, nel 1933, nel 1934 e nel 1935. In quella squadra giocavano Carvalho Leite, Pamplona, Nilo, Patesko e il celebre bomber Leônidas.
In quegli anni, il Botafogo diede alla Nazionale brasiliana quattro giocatori per i Mondiali 1930, nove per i Mondiali 1934 e cinque per i Mondiali 1938. In totale, il Botafogo è la squadra che ha dato più calciatori alla nazionale brasiliana: 97, 46 dei quali hanno partecipato ai mondiali.
Anni '40, '50 e '60
Negli anni quaranta, poco dopo la creazione del Botafogo de Futebol e Regatas, il giocatore più forte della squadra era l'attaccante Heleno de Freitas, autore di 204 gol in 233 partite; tuttavia egli non vinse neanche un campionato e si trasferì al Boca Juniors nel 1948, proprio l'anno in cui il Botafogo vinse il suo nono campionato statale.
Negli anni cinquanta e sessanta il Botafogo visse i migliori momenti. Con Garrincha, Nílton Santos, Didi, Amarildo, Mário Zagallo, Manga e Quarentinha, la squadra vinse il campionato carioca nel 1957, nel 1961 e nel 1962 e il Torneo Rio-San Paolo nel 1962, nel 1964 e nel 1966. Il club cominciò ad avere una grande rivalità con il Santos, squadra di Pelé, in seguito alla sconfitta in finale di Taça Brasil del 1962 e all'eliminazione in semifinale di Coppa Libertadores dello stesso anno ad opera del Santos. Il Botafogo formò la base della Nazionale brasiliana ai Mondiali 1958 e a quelli del 1962, vinti entrambi dalla squadra verdeoro.
Il periodo d'oro del Botafogo continuò fino alla fine degli anni sessanta. Jairzinho, Paulo César Lima, Gérson e Roberto Miranda furono alcuni dei giocatori che vinsero il Campionato Carioca nel 1967 e nel 1968 e la Taça Brasil nel 1968.
Dal 1970 ad oggi
Dopo i successi di fine anni sessanta, il club andò incontro a 21 anni senza vincere neanche un titolo importante, fino al 1989, quando conquistò il campionato statale davanti al Flamengo. Un anno dopo, la squadra lo vinse di nuovo, questa volta sul Vasco da Gama.
Negli anni novanta, il Botafogo vinse la Coppa CONMEBOL nel 1993, il campionato brasiliano nel 1995, il Trofeo Teresa Herrera e il Torneo Municipale nel 1996, il campionato carioca nel 1997 e il torneo Rio-San Paolo nel 1998. Tra l'altro perse la finale di Coppa di Brasile nel 1999 contro la Juventude.
Il Botafogo retrocesse in Série B per la prima volta, dopo essersi classificato ultimo nel campionato 2002. Nel 2003 si classificò al secondo posto in Série B dietro al Palmeiras e ritornò in Série A.
Nel 2006, la squadra vinse per la 18ª volta il Campionato Carioca. Al giorno d'oggi, il Botafogo è l'unica squadra brasiliana a poter vantare la vittoria del campionato (statale) in tre secoli diversi: vinse infatti il campionato statale di canottaggio nel 1899, molti campionati nel XX secolo e quest'ultimo nel XXI secolo. Nel 2010 la squadra conquista per la 19ª volta il Campionato Carioca, bissando il titolo anche nel 2013.
Colori e simboli
Colori
I colori del Botafogo sono il bianco e il nero.
L'uniforme di gioco della squadra è costituita da una maglia nera con strisce bianche verticali, da calzoncini neri e da calzettoni grigi. La seconda tenuta è tutta bianca. Può essere utilizzato come seconda o terza divisa anche un completo nero. In rare occasioni i calzettoni, benché tradizionalmente grigi, possono essere neri o anche bianchi.
Simboli ufficiali
Stemma
Lo stemma del Botafogo presenta la cosiddetta "Stella Solitaria" (Estrela Solitária) in bianco su sfondo nero. Venne disegnato nel 1942, anno della fusione; prima sia il Club de Regatas Botafogo sia il Botafogo Football Club avevano un proprio stemma. Quello del Club Regatas aveva la stella sulla metà sinistra, un paio di remi sulla metà destra, e, sotto, le iniziali del nome della società (C.R.B.). Lo stemma del Football Club aveva anch'esso le iniziali della società (B.F.C.), scritte in nero su fondo bianco. La forma di quest'ultimo stemma venne usata come base per quello del Botafogo de Futebol e Regatas.
Bandiera
La vecchia bandiera del Club de Regatas Botafogo era completamente bianca, con un piccolo quadrato nero al cui interno era raffigurata la Stella Solitaria. Il Botafogo FC aveva invece una bandiera con nove strisce bianche e nere, e lo stemma sistemato in mezzo. La squadra attuale basa il suo vessillo su quelle delle due vecchie società: la bandiera ha cinque strisce nere e quattro strisce bianche, con un quadrato nero nel quarto superiore sinistro con la Stella Solitaria.
Mascotte
La prima mascotte del club fu Paperino, poi abbandonato a causa di problemi con i diritti d'autore. Oggi, la mascotte è Manequinho, una replica del Manneken Pis situato all'ingresso della sede del club. Ad ogni modo, i tifosi del Botafogo hanno sempre largamente utilizzato anche il cane Biriba come mascotte: in particolare Biriba era il talismano del Botafogo nei tardi anni quaranta.
Soprannomi
La squadra è soprannominata Fogo, Bota (abbreviazioni del nome ufficiale), Fogão (accrescitivo di Fogo, è il soprannome più usato), Alvinegro ("bianco-nero"), O clube da Estrela Solitária ("la squadra della Stella Solitaria", in riferimento al principale simbolo del club) e O Glorioso ("il Glorioso", soprannome datogli dopo le splendide stagioni degli anni dieci).
Strutture
Stadio
Il primo stadio utilizzato dal Botafogo era situato in Via Voluntários da Pátria. Venne usato tra il 1908 e il 1911. L'anno seguente, la squadra dovette giocare le proprie gare in Via São Clemente. Il club finalmente trovò un campo nel quartiere di Botafogo. Chiamato General Severiano dal nome della via di accesso allo stadio, il Botafogo cominciò a usare questo stadio nel 1913. Vennero fatte alcune migliorie con la costruzione di un'area di intrattenimento, nel 1928, e con l'espansione dell'area cementata dello stadio, nel 1938.
Nel 1950, in occasione dei Mondiali di calcio in Brasile, venne costruito lo stadio Maracanã. Da allora, quello che una volta era il più grande stadio del mondo divenne la casa del Botafogo in molte gare importanti a Rio de Janeiro.
Comunque, la società perse il possesso dello stadio General Severiano nel 1977 a causa di numerosi debiti. L'impianto venne venduto alla Companhia Vale do Rio Doce e demolito. Il Botafogo si trasferì nel sobborgo di Marechal Hermes e lì, nel 1978, costruì un nuovo stadio, chiamato "Mané Garrincha".
All'inizio degli anni novanta il Botafogo prese in affitto lo stadio Caio Martins, un piccolo impianto nella vicina cittadina di Niterói. Nel 1992 la squadra poté finalmente tornare allo stadio General Severiano, inaugurato però solo nel 1995, non più come stadio, ma come piscina, palestra e campo da calcio.
Dopo anni di utilizzo del Caio Martins e del Maracanã come stadi casalinghi, il Botafogo cominciò ad utilizzare il General Severiano come campo di allenamenti, mentre il Caio Martins venne chiuso nel 2004. Il Maracanã, proprietà del governo dello Stato di Rio de Janeiro, nel 2006 divenne la casa della squadra.
Dal 2007 il Botafogo disputa le proprie partite casalinghe nello Stadio Nilton Santos, avente una capienza di 46.931 posti, creato originalmente per i XV Giochi panamericani[1].
Presidenti
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Giocatori
Vincitori di titoli
- Campioni del mondo
- Didi (Svezia 1958), (Cile 1962)
- Garrincha (Svezia 1958), (Cile 1962)
- Nílton Santos (Svezia 1958), (Cile 1962)
- Amarildo (Cile 1962)
- Zagallo (Cile 1962)
- Jairzinho (Messico 1970)
- Roberto (Messico 1970)
- Paulo César (Messico 1970)
Palmarès
Competizioni statali
- 1907[6], 1910, 1912, 1930, 1932, 1933, 1934, 1935, 1948, 1957, 1961, 1962, 1967, 1968, 1989[7], 1990, 1997, 2006, 2010, 2013, 2018
- 1934, 1938, 1947, 1961, 1962, 1963, 1967, 1977
- 1967, 1968, 1997[7], 2006, 2009, 2010, 2013, 2015
- Taça Rio: 8
- 1989, 1997, 2007, 2008, 2010, 2012, 2013, 2023
- Taça Cidade Maravilhosa: 1
- 1996
Competizioni nazionali
Competizioni internazionali
Competizioni giovanili
- 1920, 1935, 1961, 1962, 1963, 1964, 1966, 1977, 1978, 1997, 1998, 2000, 2011, 2014, 2016
- Taça Belo Horizonte de Juniores: 1
- 1999
Altri piazzamenti
- Secondo posto: 2003
- Secondo posto/Finalista: 1907, 1908, 1909, 1916, 1918, 1942, 1944 (Torneo Relampago), 1945, 1946, 1947 (Torneo Municipal), 1947, 1959, 1975, 2007, 2008, 2009, 2015, 2016
- Terzo posto: 1913, 1914, 1919, 1928, 1938, 1941, 1943 (Torneo Municipal), 1944, 1951, 1956, 1958, 1960, 1970, 1971, 1979, 1995, 1996, 2011
- Semifinalista: 2017
- Finalista: 1994
- Semifinalista: 1996
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Si contano solo i campionati nazionali.
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Ultima stagione |
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1° | Taça Brasil | 4 | 1962 | 1968 | 58 |
Torneo Roberto Gomes Pedrosa | 4 | 1967 | 1970 | ||
Brasileirão | 50 | 1971 | 2023 | ||
2° | Campeonato Brasileiro Série B | 3 | 2003 | 2021 | 3 |
Statistiche individuali
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Tifoseria
Il Botafogo ha circa 3,8 milioni di tifosi e costituisce la nona squadra più tifata in Brasile[11]. I suoi tifosi sono concentrati nelle classi più elevate, che hanno migliori condizioni di vita. Negli anni sessanta, il Botafogo era invece la seconda squadra preferita dai tifosi brasiliani: questo spiega perché la squadra abbia molti tifosi aventi oltre sessanta anni.
Torcide organizzate
- Fúria Jovem do Botafogo ("Giovane furia di Botafogo").
- Loucos pelo Botafogo ("Pazzi per il Botafogo").
- Torcida Botachopp ("Torcida piena di birra").
- Torcida Jovem do Botafogo ("Giovane torcida di Botafogo").
- Torcida Estrela Solitária ("Torcida Stella Solitaria").
Rivalità
Le grandi rivali del Botafogo sono della città di Rio: sono il Fluminense, il Flamengo e il Vasco da Gama. Le altre principali rivali sono il Corinthians, il Santos, il Palmeiras e il São Paulo (i quattro club di San Paolo), l'Atlético Mineiro e il Cruzeiro (le due grandi di Belo Horizonte), il Grêmio e l'Internacional (le squadre di Porto Alegre).
In particolare, la sentita rivalità con il Fluminense, fondato il 22 ottobre 1905, è la più antica del calcio brasiliano[12].
Organico
Rosa 2024
Aggiornato al 2 febbraio 2024[13]
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Rosa 2023
Aggiornato al 9 luglio 2023[13]
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Rosa 2022
Aggiornato al 6 febbraio 2022[13]
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Rosa 2019
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Note
- ^ a b Estádio Olímpico João Havelange, su transfermarkt.it, Transfermarkt. URL consultato il 23 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2013).
- ^ (PT) Botafogo de Futebol e Regatas - Esportes, su botafogo.com.br. URL consultato il 20 marzo 2015.
- ^ (PT) Botafogo de Futebol e Regatas, su revistadobotafogo.com.br, Revista do Botafogo. URL consultato il 24 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2012).
- ^ (PT) Clube que inspirou uniforme do Glorioso, Juventus conquista Supercopa da Itália, in —, 19 agosto 2013. URL consultato il 19 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Titoli vinti come Botafogo Football Club.
- ^ Condiviso con il Fluminense.
- ^ a b Imbattuto.
- ^ Condiviso con il Santos.
- ^ Condiviso con Corinthians, Santos e Vasco da Gama.
- ^ (PT) Botafogo de Futebol e Regatas, su rsssfbrasil.com, Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 23 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2012).
- ^ (PT) Ranking das torcidas: Fla segue no topo, su globoesporte.globo.com, Globo Esporte, 15 gennaio 2008. URL consultato il 24 giugno 2012.
- ^ (PT) A História do Clássico Vovô, su campeoesdofutebol.com.br, Campeões do Futebol. URL consultato il 20 giugno 2012.
- ^ a b c (PT) Elenco [Squad], su botafogo.com.br, Botafogo FR. URL consultato il 23 agosto 2020.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (PT) Sito ufficiale, su botafogo.com.br.
- Botafogo TV (canale), su YouTube.
- (DE, EN, IT) Botafogo de Futebol e Regatas, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Botafogo de Futebol e Regatas, su int.soccerway.com, Perform Group.
- Botafogo de Futebol e Regatas, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.