In questa annata il calendario, come per le stagioni precedenti, consta di dodici Gran Premi (ciascuno con due gare lunghe ed una Superpole Race). Per la prima volta viene disputata una sola gara al di fuori del continente europeo: il GP d'Australia a Phillip Island.[1] Tra le novità regolamentari, da segnalare l'introduzione del carburante sostenibile al 40% (analogamente a quanto fatto già dalle annate precedenti in MotoGP).[2] Per quanto concerne lo schieramento spicca il doppio cambio di moto di due protagonisti assoluti delle edizioni precedenti: Toprak Razgatlıoğlu, in cerca di più cavalli, dopo quattro anni lascia Yamaha per approdare al team ufficiale BMW;[3] il suo posto viene preso dal sei volte campione Jonathan Rea che lascia Kawasaki con cui gareggiava ininterrottamente dal 2015.[3]
Piloti partecipanti
Tutte le motociclette in competizione sono equipaggiate con pneumatici forniti dalla Pirelli. Contestualmente alla classifica mondiale, vi sono alcuni piloti (indicati in tabella come piloti della "classe IND") che concorrono per il trofeo indipendenti (vi partecipano infatti i piloti dei team che non sono di diretta emanazione di una casa motociclistica).[4]
Nella gara 1 e gara 2 vengono attribuiti i seguenti punteggi:
Pos.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16 >
Punti
25
20
16
13
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
Nella gara Superpole (che si svolge sulla distanza di 10 giri e assegna i primi 9 posti in griglia di partenza per gara 2) si attribuisce il seguente punteggio: