Castello di Rubbia
Castello di Rubbia | |
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Stato | ![]() |
Città | Savogna d'Isonzo |
Indirizzo | Via Primoz Trubar, 22 |
Coordinate | 45°53′49.06″N 13°34′09.88″E |
Informazioni generali | |
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Il castello di Rubbia (in sloveno Rubijski grad) si trova nel comune di Savogna d'Isonzo, a meno di un chilometro dalla sede comunale, ma sull'altra sponda del fiume Vipacco, e precisamente nella località di Rubbia.
La posizione del castello di Rubbia è piuttosto strategica, poiché da esso si ha il controllo delle vie che attraverso la valle del Vipacco collegavano la pianura padano-veneta a quella danubiana. Il castello di Rubbia è erede di una fortificazione forse costruita ai tempi dei Romani. Secondo Tito Miotti[1] e Vinicio Tomadin[2] vi sono tacche tipiche dell'attività estrattiva romana su alcune pietre angolari della torre.
L'attuale aspetto è rinascimentale. Si trovò sul fronte di alcune importanti guerre: la guerra di Gradisca e la prima guerra mondiale, subendo pesanti danneggiamenti in entrambi i casi. Nel 1563 a Rubbia soggiornò il predicatore protestante sloveno Primož Trubar, ricordato da un busto posto dinnanzi all'ingresso.
Il castello, di proprietà privata, è in via di restauro e non visitabile.[quando?] Viene aperto al pubblico eccezionalmente in occasione delle giornate FAI (22 e 23 marzo 2014).
Note
- ^ Tito Miotti, Castelli del Friuli. Storia ed evoluzione dell'arte delle fortificazioni in Friuli, Del Bianco, Udine, 1981.
- ^ 1511 - IL CARNEVALE DI CENTO BALESTRE
Bibliografia
- AA. VV., Il Carso Isontino, Edizioni LINT, Trieste, 1984.
- Tito Miotti, Castelli del Friuli. Storia ed evoluzione dell'arte delle fortificazioni in Friuli, Del Bianco, Udine, 1981.
- Castello della Torre, Bianchi di Casalanza, detto “castello di Rubbia” (PDF), su irvv.regione.veneto.it, IRVV, 2005. URL consultato il 1º marzo 2018 (archiviato il 1º marzo 2018).
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