Castoreo
Il castoreo[1][2], o castorio[1][2], è una sostanza oleosa bruno-giallognola prodotta dal castoro. Questo animale possiede delle ghiandole situate tra l'ano e l'organo sessuale; da queste ghiandole, gli esemplari di castoro, sia femminili sia maschili, secernono una sostanza oleosa di odore intenso che ha azione ferormonale.
Non va confuso con il castor oil, denominazione inglese che indica, invece, l'olio di ricino, un liquido oleoso di origine vegetale.[3]
Utilizzi
Profumo
Il castoreo si utilizza in forma di tintura alcolica ottenuta per estrazione dalle ghiandole triturate. Alcuni famosi profumi che includono questa sostanza sono Emeraude di Coty, Cuir de Russie di Chanel, Magie Noire di Lancôme.
Antichi utilizzi
Anche se l'uso in medicina è raro, nel diciottesimo secolo era usato per curare alcuni disturbi tra i quali mal di testa e isteria.[4] I Romani, inoltre, bruciavano questa sostanza convinti che i fumi prodotti aiutassero nell'aborto[senza fonte]. Il medico svizzero Paracelso pensava che si potesse usare in trattamenti contro l'epilessia.[5]
Uso alimentare
Negli Stati Uniti il castoreo è stato approvato come additivo alimentare dalla Food and Drug Administration[6]
Altri usi
Il castoreo è utilizzato in piccole quantità per aromatizzare alcuni tipi di sigarette.[7]
Note
- ^ a b Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Dizionario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 1971.
- ^ a b Nicola Zingarelli, Vocabolario della lingua italiana, 11ª ed., Bologna, Zanichelli, 1988.
- ^ Olio Di Ricino Barba Come Usarlo E Quale Usare, su Valextino, 4 giugno 2020. URL consultato il 14 agosto 2020.
- ^ Compare Boericke, Materia Medica.
- ^ Compare mummy Archiviato il 29 aprile 2006 in Internet Archive.
- ^ Burdock GA., "Safety assessment of castoreum extract as a food ingredient.", "International Journal of Toxicology", Jan-Feb;26(1):51-5.
- ^ "What's Inside: For a Refreshing Hint of Tear Gas, Light Up a Cigarette"
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) The International Perfume Museum: Castoreum, su museesdegrasse.com. URL consultato il 28 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2007).