Chloephaga picta
Oca di Magellano | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Anseriformes |
Famiglia | Anatidae |
Sottofamiglia | Anatinae |
Tribù | Tadornini |
Genere | Chloephaga |
Specie | C. picta |
Nomenclatura binomiale | |
Chloephaga picta (Gmelin, 1789) |
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/3c/Chloephaga_picta_MHNT.ZOO.2010.11.13.4.jpg/220px-Chloephaga_picta_MHNT.ZOO.2010.11.13.4.jpg)
L'oca di Magellano (Chloephaga picta Gmelin, 1789) è un uccello della famiglia degli Anatidi.
Distribuzione e habitat
Vive lungo le coste e nelle distese erbose delle regioni meridionali del Sudamerica (Cile, Argentina, isole Falkland).
Descrizione
Il maschio ha la testa e il petto bianchi, mentre la femmina, marrone con le ali striate di nero e i piedi gialli, somiglia moltissimo all'oca testarossiccia, con la quale viene spesso confusa. Misura 60-72,5 cm di lunghezza e pesa 2,7-3,2 kg[2].
Per il fatto di avere un residuo di membrana tra le dita viene citata nel VI capitolo dell'Origine delle Specie.
Sistematica
Si riconoscono due sottospecie di oca di Magellano:
- Chloephaga picta picta (Gmelin, 1789) - oca di Magellano minore;
- Chloephaga picta leucoptera (Gmelin, 1789) - oca di Magellano maggiore.
Note
- ^ (EN) BirdLife International 2009, Chloephaga picta, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Twycross Zoo | World Primate Centre (PDF), su twycrosszoo.com. URL consultato l'11 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2006).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Chloephaga picta, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.