De facto
De facto ("di fatto", "in realtà", "in punto di fatto") è una locuzione latina utilizzata nel linguaggio giuridico e in quello comune per indicare un elemento che è nella pratica in vigore (o in essere), pur non avendo un riconoscimento ufficiale. La locuzione è spesso usata in contrapposizione a de iure, che significa "di diritto", "per legge", "in punto di diritto"[1].
Ad esempio viene chiamata norma de facto una norma che, sebbene non ufficializzata da un ente preposto (quale ad esempio l'Organizzazione Internazionale per le Standardizzazioni), è così diffusa da essere comunque riferimento globale.
Diritto internazionale
Nell'ambito del diritto internazionale, si dice che uno Stato è indipendente de facto quando, sebbene non sia considerato dalla comunità internazionale come un paese indipendente, nella pratica gestisce la propria sovranità in completa autonomia. Esempi di Paesi indipendenti “de facto” sono la Transnistria o l’Abcasia, Stati fattualmente indipendenti, ma riconosciuti dalla comunità internazionale come parte rispettivamente della Moldavia e della Georgia, dalle quali sono rivendicati.
Questa condizione è contrapposta all'indipendenza de iure, quando cioè l'indipendenza del paese non solo è sostanziale, ma è anche ratificata dalla comunità internazionale.[2]
Informatica
In informatica viene utilizzato il termine "standard de facto" per indicare quelle architetture o quei formati le cui specifiche sono di pubblico dominio, ma non sono mai state normate da un ente preposto. Solitamente questo si verifica quando quella specifica architettura o formato gode di grande popolarità e ampia diffusione.[3]
Altri tipi di architetture o formati esistenti sono:
- standard proprietari
- standard de iure
Note
- ^ Dizionario Italiano - De facto, su dizionari.corriere.it, Corriere della Sera. URL consultato il 25 marzo 2015.
- ^ de iure, in Vocabolario on line, Istituto Treccani. URL consultato il 13 dicembre 2020.
- ^ Simone Aliprandi, Gli standard in ambito informatico e il concetto di standard aperto, in Apriti standard!, OpenEdition. URL consultato il 13 dicembre 2020.