Dal 2012 gioca in NBA, scelto come 35ª scelta dai Golden State Warriors; per via di questo è ritenuto una delle migliori steal nella storia del Draft.[1][2][3] Ha vinto quattro volte il campionato NBA con la franchigia della baia, oltre ad aver preso parte all'All-Star Game, all'All-NBA Team, all'NBA All-Defensive Team e ad aver vinto il premio di difensore dell'anno nella stagione 2016-2017.
Caratteristiche tecniche
Draymond Green gioca da ala grande, nonostante sia sottodimensionato per tale ruolo essendo alto 198 cm per 104 kg.[4] Ciononostante è ritenuto uno dei migliori difensori della lega, in grado di difendere sui lunghi e sui piccoli.[4][5][6][7] Ha fatto inoltre parte in più occasioni dell'All-NBA Defensive Team,[8] in quanto ottimo stoppatore, rimbalzista e rubapalloni.[4][9] Dispone anche di un'ottima visione di gioco che gli consente di fornire ottimi assist ai compagni;[10] è invece un ondivago tiratore da 3 punti, venendo spesso battezzato dalle difese avversarie.[11]
Il suo modo di giocare è caratterizzato da una grande foga agonistica, e ciò in più occasioni lo ha portato ad avere liti e a commettere flagrant fouls sugli avversari (che gli hanno fatto guadagnare la reputazione di giocatore sporco)[12][13] oltre a falli tecnici, di cui è tra i primi nella lega.[14][15][16]
Carriera
NBA (2012-)
Dopo quattro stagioni nei Michigan State Spartans,[17] venne selezionato al Draft NBA 2012 come 35ª scelta assoluta dai Golden State Warriors.[18] Dopo essere stato in panchina nei primi due anni lasciando spazio a David Lee, nel 2014-2015, con l'arrivo di Steve Kerr in panchina, è diventato titolare della squadra.[19][20][21] I risultati sono stati ottimi in quanto le sue prestazioni sono state ottime: ad esempio è diventato uno dei cestisti ad aver realizzato nella storia della NBA un 5x5, avendo messo a referto 24 punti, 11 rimbalzi, 8 assist, 5 palle rubate e 5 stoppate nella sfida vinta dai Golden State Warriors contro i Boston Celtics dell'11 dicembre 2015[22] e uno dei sei giocatori ad aver realizzato una tripla doppia in una NBA Finals nella gara che assegna il titolo alla propria squadra (ovvero Gara 6 della Finals 2015).[23]
L'anno successivo Green migliora ulteriormente il proprio rendimento arrivando a tenere 14 punti, 9,5 rimbalzi, 7,4 assist, 1,5 palle rubate e 1,4 stoppate,[24][25] contribuendo[26][27] così all'arrivo della squadra al record di vittorie NBA di 73-9, superando i Chicago Bulls del 1995-1996.[28] L'ultimo giocatore ad avere messo a referto 9 assist e 7 rimbalzi di media nella stessa stagione era Grant Hill nel 1996-1997.[10] Gli Warriors, seppur con molte difficoltà, tornano in finale NBA, dove Green si rende protagonista di un episodio negativo: in gara-4 (vinta dai gialloblù per 108-97 che si sono portati sul 3-1 nella serie) ha commesso un flagrant ai danni di LeBron James che gli è costato una squalifica.[25][29] L'episodio è comunque costato caro agli Warriors, diventando così una delle cause per il quale i californiani hanno subito una rimonta da 3-1 a 3-4 perdendo così l'anello.[30][31]
La stagione successiva rimane a Golden State, e in estate aiuta gli Warriors a compiere una mossa importante: ha aiutato la dirigenza a convincere il free agent Kevin Durant a venire nella baia.[32][33][34] L'11 febbraio 2017, totalizzando 12 rimbalzi, 10 assist, 10 palle recuperate e 4 punti nella vittoria esterna contro i Memphis Grizzlies, diventa il primo giocatore della storia della NBA ad aver realizzato una tripla doppia con meno di 10 punti all'attivo[35]. Ha vinto il suo secondo anello a fine stagione in cinque gare nuovamente contro i Cleveland Cavaliers.[36] Con 2 palle rubate a partita è stato il giocatore con la media più alta della lega nel corso della stagione 2016-2017.[4] Al termine di quest'ultima stagione ha vinto il premio di miglior difensore dell'anno.[7][36] Oltre a questo riconoscimento, è risultato essere il secondo tra le ali per assist forniti ai compagni (dietro LeBron James)[36] oltre a essere il giocatore che ha rubato più palloni di tutta l'NBA.[36]
Nel 2016 invece è stato convocato alle Olimpiadi di Rio,[38] competizione in cui ha vinto la medaglia d'oro.[39]
Controversie
L'11 luglio 2016 è stato arrestato per un'aggressione;[17] è stato successivamente rilasciato in seguito al pagamento di una cauzione di 200 dollari.[17]