Eleginus gracilis

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Eleginus gracilis
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseActinopterygii
OrdineGadiformes
FamigliaGadidae
GenereEleginus
SpecieE. gracilis
Nomenclatura binomiale
Eleginus gracilis
(Tilesius, 1810)

Eleginus gracilis (Tilesius, 1810) è un pesce osseo marino e d'acqua salmastra appartenente alla famiglia Gadidae.

Descrizione

Come la maggioranza dei Gadidae E. gracilis possiede tre pinne dorsali e due pinne anali che, in questa specie, sono ben distanziate fra loro. La pinna caudale è tronca, con margine posteriore dritto o quasi. La mascella è più lunga della mandibola. Sul mento è presente un breve barbiglio. La linea laterale ha un evidente curva verso il basso all'altezza della seconda dorsale. Il colore di fondo è brunastro o grigiastro sul dorso che diventa più chiaro sui fianchi e giallastro o argenteo sul ventre. Sui fianchi sono spesso presenti delle macchie scure indistinte e spesso appena visibili e, in molti individui, dei riflessi violacei metallici. Le pinne sono scure, le dorsali e la caudale hanno un margine bianco[1][2].

La taglia massima nota è di 55 cm per 1,3 chilogrammi di peso[1].

Distribuzione e habitat

Endemico del nord dell'Oceano Pacifico settentrionale tra la Corea del nord e l'Alaska meridionale. Si incontra anche oltre lo Stretto di Bering, nel Mar Glaciale Artico meridionale. Specie costiera può essere trovata fino a 300 metri di profondità (soprattutto nel sud dell'areale) ma generalmente non oltre 50-60 metri. Può penetrare negli estuari per molti chilometri, talvolta fino all'acqua dolce anche se normalmente si trattiene nel tratto in cui è sensibile l'influsso mareale. I giovanili sono stanziali mentre gli adulti effettuano brevi migrazioni tra le aree costiere (dove si trattengono in inverno sotto la banchisa durante il periodo nuziale) e quelle più profonde più ricche di prede che vengono frequentate nella stagione calda[1][2].

Biologia

Vive fino a 15 anni[1].

Alimentazione

Pesce dall'alimentazione poco specializzata, si nutre di organismi del benthos. I giovanili cacciano piccoli crostacei (misidacei, anfipodi e decapodi) e pesciolini. Durante la stagione riproduttiva smette quasi di nutrirsi[1][2].

Riproduzione

La stagione riproduttiva è all'inizio dell'inverno ma le uova deposte non si schiudono fino alla primavera. Le uova vengono deposte in aree a fondale sabbioso con forte corrente di marea, molto vicino alle coste e spesso situate in baie o golfi. La maturità sessuale avviene a 2-3 anni di vita. La quantità di uova deposte da una singola femmina varia con la posizione geografica e la taglia. Una femmina di 47 cm può deporre 680.000 uova. La crescita è lenta[1][2].

Pesca

Specie molto importante per la pesca commerciale, soprattutto in Russia. Viene catturato in maniera artigianale con palamiti, reti da posta e reti a strascico, soprattutto da terra (sciabiche). La stagione di pesca è l'autunno e l'inverno. Viene consumato in Russia sia allo stato fresco che congelato[1][2].

Tassonomia

Lo status tassonomico di questa specie è incerto e necessita di ulteriori approfondimenti[1].

Note

  1. ^ a b c d e f g h (EN) Eleginus gracilis, su FishBase. URL consultato il 13/05/2015.
  2. ^ a b c d e (EN) Scheda sul sito della FAO

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