Esafluorofosfato di tetrakis(acetonitrile)rame(I)
Esafluorofosfato di tetrakis(acetonitrile)rame(I) | |
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Nome IUPAC | |
esafluorofosfato di tetrakis(acetonitrile)rame(I) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C8H12CuF6N4P |
Massa molecolare (u) | 372,72 |
Aspetto | solido bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 672-617-9 |
PubChem | 11068737 e 146681286 |
SMILES | CC#N.CC#N.CC#N.CC#N.F[P-](F)(F)(F)(F)F.[Cu+] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 160 °C (433 K)[1] |
Indicazioni di sicurezza | |
L'esafluorofosfato di tetrakis(acetonitrile)rame(I) o è il composto organometallico con formula [Cu(CH3CN)4]PF6. In condizioni normali è un solido bianco, dove lo stato di ossidazione del rame è +1. Disponibile in commercio, è usato per la sintesi di altri complessi di rame, dato che il legante nitrile si può sostituire facilmente.[2]
Struttura
Studi di cristallografia a raggi X mostrano che il catione Cu(I) è coordinato a quattro leganti acetonitrile quasi lineari, con una geometria tetraedrica pressoché ideale. La distanza Cu–N è nell'intervallo 192,8-203,0 pm.[3] Struttura analoga hanno i sali ottenuti con altri anioni come perclorato,[4] tetrafluoroborato, nitrato, e anche con l'anione debolmente coordinante B(C6F5)4−.[2]
Sintesi
Il catione [Cu(CH3CN)4]+ fu descritto per la prima volta nel 1923, come prodotto secondario formatosi dalla riduzione di rame in polvere con nitrato d'argento in soluzione di acetonitrile.[5]
Normalmente [Cu(CH3CN)4]PF6 è prodotto aggiungendo HPF6 a una sospensione di ossido di rame(I) in acetonitrile.[6]
- Cu2O + 2 HPF6 + 8 CH3CN → 2 [Cu(CH3CN)4]PF6 + H2O
La reazione è fortemente esotermica e può portare a bollore la soluzione. Dopo la cristallizzazione i cristalli formati dovrebbero essere bianchi, ma si osserva spesso una sfumatura blu dovuta alla presenza di ioni Cu2+.[6]
Proprietà
Il legante acetonitrile protegge lo ione Cu(I) dall'ossidazione a Cu(II). Tuttavia l'acetonitrile non è legato fortemente al Cu(I), e in presenza di altri solventi non acquosi il composto [Cu(CH3CN)4]PF6 può essere usato come precursore per la sintesi di altri composti di Cu(I).[6]
Soluzioni in acetonitrile di [Cu(CH3CN)4]+ danno disproporzione se diluite con acqua:
- 2 [Cu(CH3CN)4]+ + 6 H2O → [Cu(H2O)6]2+ + Cu + 8 CH3CN
Note
Bibliografia
- (EN) J. R. Black, W. Levason e M. Webster, Tetrakis(acetonitrile-N)copper(I) Hexafluorophosphate(V) Acetonitrile Solvate, in Acta Crystallogr., C51, 1995, pp. 623-625, DOI:10.1107/S0108270194012527.
- (EN) I. Csöregh, P. Kierkegaard e R. Norrestam, Copper(I) tetraacetonitrile perchlorate, in Acta Crystallogr., B31, 1975, pp. 314–317, DOI:10.1107/S0567740875002634.
- (EN) G. J. Kubas, Tetrakis(Acetonitrile)Copper(1+) Hexafluorophosphate(1-), in Inorg. Synth., vol. 28, 1990, pp. 90-91, DOI:10.1002/9780470132593.ch15.
- (EN) H. H. Morgan, CCCXLII.—Preparation and stability of cuprous nitrate and other cuprous salts in presence of nitriles, in J. Chem. Soc., Trans., vol. 123, 1923, pp. 2901-2907, DOI:10.1039/CT9232302901.
- (EN) S. F. Rach e F. E. Kühn, Nitrile Ligated Transition Metal Complexes with Weakly Coordinating Counteranions and Their Catalytic Applications, in Chem. Rev., vol. 109, n. 5, 2009, pp. 2061–2080, DOI:10.1021/cr800270h.
- Sigma-Aldrich, Scheda di dati di sicurezza dell'esafluorofosfato di tetrakis(acetonitrile)rame(I), su sigmaaldrich.com, 2012. URL consultato il 9 febbraio 2018.
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