Ferrovia Salemi-Kaggera

Salemi-Kaggera
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
Lunghezza26 km
Scartamento950 mm
NoteRealizzata la sede e le opere d'arte
Ferrovie

La ferrovia Salemi-Kaggera era una ferrovia a scartamento ridotto di 950 mm (metrico italiano) costruita, ma non aperta all'esercizio.

Lunga 26,3 chilometri, avrebbe dovuto collegare la stazione di Salemi, già capolinea della linea a scartamento ridotto proveniente da Santa Ninfa (nonché scalo ferroviario sulla tratta Alcamo–Castelvetrano) con la stazione di Kaggera ossia l'attuale scalo di Calatafimi (attivato nel 1937) sulla Alcamo Dir.ne – Trapani (stazione che avrebbe cambiato nome), toccando i paesi di Salemi, Vita e Calatafimi (la cui stazione con relativo fabbricato viaggiatori e magazzino merci è ancora visibile in Contrada Ponte Patti). Nelle intenzioni dei progettisti essa sarebbe diventata una prosecuzione della rete a scartamento ridotto dell'isola unendo direttamente Santa Ninfa alla stazione di Kaggera (l'attuale Calatafimi).

Storia

La realizzazione delle opere civili fu affidata alla “Società Anonima per Costruzione ed Esercizio di Ferrovie” (CEF) che completò per intero il sedime, opere d'arte quali ponti, gallerie, sottopassaggi e fabbricati che avrebbero dovuto ospitare il personale,[1] ma la linea non venne mai aperta al traffico.[2]

La linea venne progettata per collegare i comuni della Valle del Belice direttamente con il capoluogo di Provincia. L'intenzione del progetto era quella di arrivare direttamente fino a Trapani[3], evitando il lungo giro costiero via Mazara del Vallo e Marsala, ma iniziato troppo in ritardo, verso il 1930, non fu più realizzato interamente e nell'ottobre del 1935 venne aperto all'esercizio solo il breve tratto di 10 km per Salemi[4]. mentre il tratto successivo fino a Calatafimi nonostante già in parte realizzato non venne mai armato e rimase abbandonato.

Tutte le opere civili sono state realizzate e la sede ferroviaria è stata costruita per quasi l’intero tracciato.[5]

Percorso

 Stazioni e fermate 
Continuation backward
Linea per Alcamo e Palermo
Station on track
35+800 Kaggera (attuale Calatafimi) 160 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "xABZgr"
Linea per Trapani (via Milo)
Unknown route-map component "exBHF"
32+200 Calatafimi (Città) 230 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
24+750 Vita 430 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
21+350 Fiumelungo 380 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
18+500 Salemi (Città) 335 m s.l.m.
Unknown route-map component "xABZg+l" Unknown route-map component "CONTfq"
Linea da Alcamo e Palermo
Station on track
9+500 Salemi 225 m s.l.m.
Unknown route-map component "exSHI3+l" Unknown route-map component "edSHI3gr"
Unknown route-map component "exSTRl" Unknown route-map component "edKRZu" Unknown route-map component "exCONTfq"
Linea per Santa Ninfa † 1954
Continuation forward
Linea per Castelvetrano e Trapani
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

Buona parte del tracciato, le opere murarie, i passamani in ferro arrugginito sono ancora ben visibili. Un tratto del sedime è stato trasformato in strada nei pressi dell'abitato di Vita. Sono tuttora esistenti taluni fabbricati di stazioni e caselli, in alcuni casi trasformati in strutture pubbliche o in abitazioni private.[1]

Attualmente in alcuni punti dove era previsto il tracciato adesso vi sono delle case.[6]

Attualmente gran parte del tracciato e delle opere d'arte sono ancora visibili e percorribili, utilizzate come strade campestri sterrate. Un lungo tratto del sedime è stato convertito in strada nei pressi dell'abitato di Vita. Ancora esistenti anche i fabbricati delle stazioni e i caselli, in molti casi abitati.[5]

L'ex-sedime è ben evidente nella campagna tra Salemi e Gibellina Nuova. La stazione di Salemi città, all'epoca costruita nelle adiacenze dell'odierna caserma dei Carabinieri è stata abbattuta per far posto alla realizzazione di una strada.[1]

Percorrendo la strada tra Salemi e Vita, sulla sinistra, sono riconoscibili numerosi sottopassaggi e prima di raggiungere l'abitato di Vita è visibile un casello a Fiumelungo di Salemi, che negli anni 50/60 è stato convertito in scuola elementare.[1]

Il fabbricato della stazione di Vita è stato riutilizzato per altri scopi.[5]

L'ex-sedime tra Calatafimi e Vita è usato come strada rurale.[5]

Il fabbricato viaggiatori della stazione di Calatafimi (Città), in stato di abbandono è ancora in buone condizioni.[5]

Procedendo verso la stazione di Kaggera,subito dopo la stazione di Calatafimi (Città) è ancora ben conservato un sottopassaggio della SP 14 che presenta il particolare del fascio recante l'anno di costruzione (1929)[5] e sotto il numero romano VII a testimonianza che la struttura è riconducibile all'era fascista.[1]

Note

Voci correlate

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