Fontinalis antipyretica
Muschio d'acqua | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Bryophyta |
Classe | Bryopsida |
Sottoclasse | Bryidae |
Ordine | Hypnales |
Famiglia | Fontinalaceae |
Genere | Fontinalis |
Specie | F. antipyretica |
Nomenclatura binomiale | |
Fontinalis antipyretica Hedw., 1801 |
Il muschio d'acqua (Fontinalis antipyretica Hedw., 1801) è una briofita acquatica appartenente alla famiglia Fontinalaceae.[1]
Si trova sia in acque ferme che correnti in Europa, Asia, Nord America e parte dell'Africa.
Descrizione
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9c/Fontinalis_antipyretica_%E2%80%94_Flora_Batava_%E2%80%94_Volume_v9.jpg/220px-Fontinalis_antipyretica_%E2%80%94_Flora_Batava_%E2%80%94_Volume_v9.jpg)
in Flora Batava, 1846
Fontinalis antipyretica[2] ha steli ramificati, striscianti che hanno una sezione trasversale triangolare e possono avere una lunghezza di 60 cm. Le foglie sono alquanto rigide e sono disposte in tre file sovrapposte. Le foglie hanno forma lanceolata o ovale, con una nervatura ed una punta acuminata, lunghe da 4 a 9 mm.
Non ci sono fiori, ma a volte si producono spore minute in sporangi regolari (capsule) comprese tra 2 e 2,6 mm di lunghezza.
Distribuzione e habitat
Fontinalis antipyretica si trova nell'America del Nord fino al sud, come in Pennsylvania e Arizona, ed anche in Europa, in Asia e in alcune parti dell'Africa. Cresce attaccata a rocce sommerse in acque a flusso rapido. Si trova anche attaccata al substrato in laghi e come massa galleggiante in acque ferme, e può essere anche spiaggiata in riva al mare. Prospera in posizioni ombreggiate e preferisce acque acide, il valore di pH tollerato al massimo è 8,4.[3]
Biologia
La riproduzione è principalmente da stoloni o dal radicamento di frammenti distaccati. Si verifica anche riproduzione sessuale, in primavera nel Nord America, ma è relativamente irrilevante come mezzo di riproduzione. Le singole piante sono o maschili o femminili e le capsule che ospitano le spore sono raramente osservate.
Ecologia
Fontinalis antipyretica cresce in grandi ciuffi e materassini e fornisce rifugio per le uova e la fregola dei pesci. Numerosi invertebrati si riparano tra le sue fronde; larve di Chironomide si nascondono nella base delle foglie, ed anche larve di Ephemeroptera, Trichoptera e Plecoptera stanno aggrappate alle fronde, e nell'acqua che scorre veloce sono spesso presenti larve di Simuliidae. Diatomee ed altre alghe microscopiche crescono in maniera epifitica sulle fronde.[4]
Assorbimento di metalli pesanti
Si è scoperto che Fontinalis antipyretica può assorbire cadmio e zinco, con il massimo bioassorbimento del cadmio pari a 28 milligrammi (0,43 g) per grammo di muschio essiccato, e dello zinco da 11 a 15 milligrammi (da 0,17 a 0,23 g) (a seconda della temperatura dell'acqua). Il bioassorbimento del cadmio non è influenzato dalla durezza dell'acqua, ma quello dello zinco è influenzato dall'aumento dei livelli di calcio.[5]
Aquariofilia
Fontinalis antipyretica era tradizionalmente usata negli acquari d'acqua dolce,[6] ma negli acquari tropicali il "muschio di Giava", (una specie di Vesicularia) di struttura simile, prende il suo posto.
Nome
Il nome è nuovo latino, dal latino fons, fonte (d'acqua), anti, contro, e greco πυρ (pyr), fuoco, che significa "il muschio d'acqua che blocca il fuoco", perché nell'Europa Medievale era usato per spegnere incendi.
Note
- ^ (EN) Sean R. Edwards, English Names for British Bryophytes, British Bryological Society Special Volume, vol. 5, 4ª ed., Wootton, Northampton, British Bryological Society, 2012, ISBN 978-0-9561310-2-7, ISSN 0268-8034 .
- ^ Il nome è nuovo latino, dal latino "fons", "spring" (acqua), "anti", "contro" e greco "πυρ" ("pyr"), fuoco, che significa "il muschio dell'acqua che blocca il fuoco" forse perché è molto bagnato.
- ^ Fontinalis antipyretica Hedw.: Common water moss, su ecy.wa.gov, Washington State Department of Ecology. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2015).
- ^ Janice M. Glime, Fontinalis, su bio.umass.edu, University of Massachusetts Amherst. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2012).
- ^ Martins, R.J., Pardo, R e Boaventura, R.A., Cadmium(II) and zinc(II) adsorption by the aquatic moss Fontinalis antipyretica: effect of temperature, pH and water hardness, in Water Research, vol. 38, n. 3, 2004, pp. 693–699, DOI:10.1016/j.watres.2003.10.013, PMID 14723939.
- ^ William T. Innes, Exotic Aquarium Fishes, 19th ed. 1965:88.
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Collegamenti esterni
- (EN) Fontinalis antipyretica, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.