Football Club Internazionale Milano 2005-2006
FC Internazionale Milano | |||
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Stagione 2005-2006 | |||
Sport | calcio | ||
Squadra | Inter | ||
Allenatore | Roberto Mancini | ||
All. in seconda | Fernando Orsi | ||
Presidente | Giacinto Facchetti | ||
Serie A | 1º (in Champions League)[N 1] | ||
Coppa Italia | Vincitore | ||
Champions League | Quarti di finale | ||
Supercoppa italiana | Vincitore | ||
Maggiori presenze | Campionato: Córdoba (35)[1][2] Totale: Cambiasso, Córdoba (48) | ||
Miglior marcatore | Campionato: Cruz (15)[1][2] Totale: Cruz (21) | ||
Stadio | Giuseppe Meazza | ||
Abbonati | 41 744[3] | ||
Maggior numero di spettatori | 78 606 vs Juventus (12 febbraio 2006)[3] | ||
Minor numero di spettatori | 44 385 vs Empoli (21 dicembre 2005)[3] | ||
Media spettatori | 51 371[3]¹ | ||
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2005-2006.
Stagione
Già cucitasi sulle maglie una coccarda volta a simboleggiare la recente affermazione in coppa nazionale[7][8], il 20 agosto 2005 l'Inter appuntava alla divisa anche il logo della Supercoppa italiana[7][9]: un trofeo, questo[10][11], ottenuto a scapito della Juventus per una rete di Verón durante i supplementari.[7][12] Polemiche sorte da ambedue le parti condivano il post-partita[13], rintracciando le motivazioni nell'annullamento di un gol a Trezeguet (erronea chiamata del guardalinee Copelli all'arbitro De Santis[14][15]) e nella squalifica di Samuel causa un involontario sputo a Nedvěd.[16][17]
Un atavico dualismo si rinfocolò ulteriormente il 2 ottobre successivo[18][13], in occasione del posticipo domenicale di campionato[12]: a bersaglio i summenzionati boemo e transalpino[12], con Materazzi costretto al fallo da ammonizione per neutralizzare il diretto avversario Ibrahimović.[13] La sconfitta aggravò a 6 punti il ritardo dalla capolista piemontese[12], col distacco lievitato a −9 una volta che la Roma ebbe espugnato San Siro[19]: Montella e Totti costruirono un parziale di 0-3 cui Adriano non riuscì a sopperire[19], con la prima marcatura del capitano giallorosso frutto di un pregevole cucchiaio tale da scatenare l'ovazione pressoché unanime del pubblico.[20][21]
Al tecnico Roberto Mancini arrise tuttavia il derby meneghino dell'11 dicembre 2005[7], prima soddisfazione in tal senso dopo un amaro triennio[22]: un rocambolesco incontro veniva deciso oltre il 90' da Adriano[22], sovrastando in elevazione l'ex compagno Christian Vieri sulla battuta di un calcio d'angolo.[7][22]
Complici le intemperanze della tifoseria nella stagione precedente[23], la prima fase di Champions League si consumò nella cornice di un Meazza vuoto[23]: ai soli dirigenti fu consentito l'accesso in occasione delle gare con Shakhtar Donetsk[24][25], Rangers, Porto (incrociato anche nella passata campagna europea[26] e Artmedia Bratislava (cui l'allenatore jesino oppose una formazione titolare di soli effettivi stranieri[27][28]). Gli spalti tornarono a gremirsi solamente in coincidenza delle sfide con Ajax e Villarreal[29], quest'ultima fautrice dell'eliminazione per il criterio dei gol in trasferta.[30]
Succose le novità in organico[31], con la schiera dei centrali difensivi che riaccolse a pieno regime Burdisso[32]: Samuel affiancò i pur esperti Córdoba e Materazzi migliorando l'impenetrabilità del pacchetto arretrato[33], mentre la catena Wome-Solari tentò di arginare l'annosa falla del binario sinistro.[34] Júlio César scalzava Toldo e Orlandoni nelle gerarchie per la protezione dei pali[35], col reparto offensivo espunto di una pedina a causa del passaggio non compensato di Bobo al Milan.[10][36] La cerniera in mediana composta da Cambiasso e Verón trovava in Pizarro l'ulteriore «faro»[37], con l'ex Pallone d'Oro Luís Figo — unico rappresentante europeo nel succitato schieramento di partenza a vocazione estera —[38] riferimento per corsie laterali e trequarti[39][40]: a puntellare le fasce concorse poi l'acquisto invernale di Aparecido César.[41][42]
Identificando l'obiettivo primario nella rincorsa allo Scudetto[43][28], la Beneamata — solitaria in seconda posizione dopo aver riguadagnato la supremazia cittadina —[44][45] parve sanare il malessere interno che ne aveva caratterizzato il recente passato[46]: con le scelte dell'allenatore jesino a destare curiosità per il timbro «anti-italiano» manifestato anche in campo nazionale[47][48], un saldo di +11 rispetto all'ultimo torneo archiviò la fase d'andata.[49] Senza cogliere alcun pareggio nelle prime 9 giornate[50], dopo i nulla di fatto imposti da Sampdoria e Lazio[51], una striscia di 6 affermazioni consecutive accompagnò Javier Zanetti e soci sino al termine dell'anno solare.[52][53]
Quanto di buono compiuto si sfaldava però nel momento cruciale[54][55], tanto che il derby d'Italia perso il 12 febbraio 2006[56] — neanch'esso risparmiato da controversie[57][58], stavolta imputabili al presunto contatto verificatosi negli spogliatoi tra Luciano Moggi e il corpo arbitrale —[13][59] sprofondò in terza piazza i nerazzurri con 12 lunghezze da recuperare.[60] Foriero di recriminazioni anche lo stop disciplinare per Adriano[61], causa un accenno di lite col labronico Grandoni evidenziato dalla prova televisiva[62][28]: squalificato dal procuratore federale Palazzi malgrado l'iniziale accoglimento del ricorso[63][64], il centravanti bagnò con una rete il ritorno in campo per poi divenire contro gli iberici il miglior marcatore (ex aequo con Sandro Mazzola[65]) del club nella massima competizione continentale.[66][67]
Reduce dal flop maturato al Madrigal[68][30], la squadra crollava anche nella stracittadina del 14 aprile 2006 (risolta da Kaladze[22][69]) lamentando ora 5 punti dai rossoneri[70]: a sancire il podio era quindi la trasferta a Empoli[71], col Castellani teatro della celebre quanto clamorosa autorete di Materazzi.[72] L'unico pari a Milano avveniva invece contro il Siena[73], con i giovani Maa Boumsong e Slavkovski debuttanti nella circostanza[74]: una passerella professionistica anche per i classe 1987 Germinale e Bonucci[75], con la marcatura più longeva in massima serie opera di Mihajlović.[76]
Sempre a danno dei capitolini (cui il difensore azzurro impedì d'incasellare il dodicesimo trionfo consecutivo in A[77]) aveva luogo la riuscita difesa del titolo in coppa[8][78]: un coriaceo Parma (perforato unicamente da Martins nei 180'[79]), la Lazio dei tanti ex (col vecchio biancoceleste Stanković a risultare decisivo[79]) e la rivelazione Udinese (contro la quale si esaltò Solari[79]) costituirono le tappe superate per approdare all'atto finale.[79][30]
I provvedimenti adottati dalla Corte Federale in relazione allo scandalo-Calciopoli mutarono il responso del campo[80][81], allorché la condanna delle storiche opponenti ebbe per conseguenza il figurare dell'Inter al primo posto[82][83]: il 26 luglio 2006 una apposita commissione istituita da Guido Rossi (nominato a capo della Federazione[83][84]) si pronunciava in merito all'attribuzione del tricolore[83][82], coi legali Roberto Pardolesi e Massimo Coccia a coadiuvare l'ex arbitro e segretario UEFA Gerhard Aigner.[85][83]
Localizzando il fondamento del verdetto nell'articolo 49 del protocollo interno federale — il cui contenuto trattava per l'appunto casistiche di graduatorie sconvolte da provvedimenti quali retrocessioni a tavolino e similari —[85][83] i saggi disposero che la società venisse insignita del riconoscimento di campione d'Italia dovendosi tenere conto di una classifica stilata al netto delle sanzioni.[85][83]
Oggetto di un lungo contenzioso insorto tra le parti[86], l'esito del processo fu avversato a più riprese dal sodalizio bianconero con istanze volte a ottenere la restituzione del campionato in esame oppure la revoca del medesimo ai lombardi senza ulteriore conferimento[87][88]: l'inammissibilità dei vari ricorsi dichiarata dagli organi competenti determinò l'epilogo della controversia tanto sul piano ordinario quanto su quello sportivo[89], con rispettive decisioni della Cassazione e del Collegio di Garanzia CONI assunte nel dicembre 2018 e gennaio 2020.[90][91] Alla medesima linea si attenevano il TAR della regione Lazio nell'ottobre 2022 e, infine[92], il Consiglio di Stato nell'agosto 2023[93]: gli stessi sabaudi rinunciarono in seguito a presentare un nuovo ricorso.[94][95]
Divise e sponsor
Lo sponsor tecnico per la stagione 2005-2006 fu la Nike, mentre lo sponsor ufficiale fu la Pirelli.
Per gli incontri casalinghi con Livorno (16 ottobre 2005) e Lazio (19 marzo 2006) fu utilizzata in via sperimentale una maglia recante caratteri in lingua cinese[96], posizionati in luogo del normale sponsor.[97]
Organigramma societario
Area Direttiva
- Proprietario: Massimo Moratti
- Presidente: Giacinto Facchetti
- Vicepresidente: Angelomario Moratti, Gian Marco Moratti
- Amministratore delegato e direttore generale: Ernesto Paolillo
Area marketing
- Direttore marketing: Walter Bussolera
- Direttore commerciale: Barbara Ricci
Area organizzativa
- Segretario generale: Luciano Cucchia
- Team manager: Guido Susini
Area comunicazione
- Responsabile area comunicazione: Gino Franchetti
- Capo ufficio stampa: Sandro Sabatini
- Ufficio stampa: Giuseppe Sapienza
- Direttore editoriale: Susanna Wermelinger
Area tecnica
- Consulente di mercato e addetto rapporti 1ª squadra: Gabriele Oriali
- Direttore area tecnica: Marco Branca
- Allenatore: Roberto Mancini
- Viceallenatore: Fernando Orsi
- Assistente tecnico: Fausto Salsano
- Preparatori dei portieri: Giulio Nuciari e Massimo Battara
- Responsabile preparatore atletici: Ivan Carminati
- Preparatori atletici: Gian Nicola Bisciotti e Claudio Gaudino
Area sanitaria
- Medici prima squadra: Franco Combi e Cristiano Eirale
- Fisioterapista: Sergio Viganò
- Massofisioterapisti: Massimo Della Casa, Marco Della Casa, Luigi Sessolo e Andrea Galli
Rosa
Calciomercato
Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8)
Acquisti[103] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
P | Mathieu Moreau | Lucchese | fine prestito |
P | Júlio César | Chievo | fine prestito |
P | Paolo Orlandoni | Piacenza | definitivo (0 €) |
D | Leonardo Bonucci | Viterbese | prestito |
D | Pierre Womé | Brescia | parametro zero |
D | Maxwell | Ajax | definitivo (0 €) |
D | Walter Samuel | Real Madrid | definitivo (16 milioni €) |
C | Luís Figo | Real Madrid | parametro zero |
C | Santiago Solari | Real Madrid | definitivo (1 milione €) |
C | David Pizarro | Udinese | definitivo (10 milioni €) |
C | Juan Sebastián Verón | Chelsea | rinnovo prestito |
A | Lampros Choutos | Atalanta | fine prestito |
Cessioni[103] | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
P | Mathieu Moreau | Lucchese | comproprietà |
P | Fabián Carini | Cagliari | prestito |
D | Francesco Coco | Livorno | prestito |
D | Carlos Gamarra | Palmeiras | definitivo (0 €) |
D | Giovanni Pasquale | Parma | prestito |
C | Stéphane Dalmat | Racing Santander | definitivo (1 milione €) |
C | Emre Belözoğlu | Newcastle Utd | definitivo (5,8 milioni €) |
C | Francisco Farinós | Maiorca | definitivo (0 €) |
C | Giōrgos Karagkounīs | Benfica | definitivo (0 €) |
C | Andy van der Meyde | Everton | definitivo (3,5 milioni €) |
C | Domenico Morfeo | Parma | definitivo (7,5 milioni €) |
C | Sabri Lamouchi | Olympique Marsiglia | prestito |
A | Christian Vieri | Milan | definitivo (0 €) |
A | Nicola Ventola | Atalanta | definitivo (0 €) |
A | Lampros Choutos | Maiorca | prestito |
Sessione invernale (dal 2/1 all'1/2)
Acquisti[103] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
C | César | Lazio | prestito[104] |
A | Lampros Choutos | Maiorca | fine prestito |
Risultati
Serie A
Girone di andata
Milano 28 agosto 2005, ore 15:00 CEST 1ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Treviso | Stadio San Siro (51 542[3] spett.)
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Palermo 10 settembre 2005, ore 18:00 CEST 2ª giornata | Palermo | 3 – 2 referto | Inter | Stadio Renzo Barbera (31 309[3] spett.)
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Milano 17 settembre 2005, ore 20:30 CEST 3ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Lecce | Stadio Giuseppe Meazza (48 219[3] spett.)
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Verona 21 settembre 2005, ore 20:30 CEST 4ª giornata | Chievo | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (16 471[3] spett.)
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Milano 25 settembre 2005, ore 20:30 CEST 5ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (56 000[3] spett.)
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Torino 2 ottobre 2005, ore 20:30 CEST 6ª giornata | Juventus | 2 – 0 referto | Inter | Stadio delle Alpi (33 772[3] spett.)
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Milano 16 ottobre 2005, ore 15:00 CEST 7ª giornata | Inter | 5 – 0 referto | Livorno | Stadio Giuseppe Meazza (51 000[3] spett.)
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Udine 23 ottobre 2005, ore 15:00 CEST 8ª giornata | Udinese | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Friuli (24 000[3] spett.)
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Milano 26 ottobre 2005, ore 20:30 CEST 9ª giornata | Inter | 2 – 3 referto | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (50 230[3] spett.)
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Genova 29 ottobre 2005, ore 18:00 CEST 10ª giornata | Sampdoria | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Luigi Ferraris (27 726[3] spett.)
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Roma 5 novembre 2005, ore 20:30 CET 11ª giornata | Lazio | 0 – 0 referto | Inter | Stadio Olimpico (65 362[3] spett.)
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Milano 20 novembre 2005, ore 20:30 CET 12ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Parma | Stadio Giuseppe Meazza (47 651[3] spett.)
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Messina 27 novembre 2005, ore 15:00 CET 13ª giornata | Messina | 1 – 2 referto | Inter | Stadio San Filippo (34 000[3] spett.)
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Milano 3 dicembre 2005, ore 20:30 CET 14ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Ascoli | Stadio Giuseppe Meazza (46 122[3] spett.)
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Milano 11 dicembre 2005, ore 20:30 CET 15ª giornata | Inter | 3 – 2 referto | Milan | Stadio Giuseppe Meazza (76 416[3] spett.)
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Reggio Calabria 18 dicembre 2005, ore 15:00 CET 16ª giornata | Reggina | 0 – 4 referto | Inter | Stadio Oreste Granillo (14 629[3] spett.)
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Milano 21 dicembre 2005, ore 20:30 CET 17ª giornata | Inter | 4 – 1 referto | Empoli | Stadio Giuseppe Meazza (44 385[3] spett.)
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Siena 8 gennaio 2006, ore 15:00 CET 18ª giornata | Siena | 0 – 0 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (12 137[3] spett.)
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Milano 15 gennaio 2006, ore 15:00 CET 19ª giornata | Inter | 3 – 2 referto | Cagliari | Stadio Giuseppe Meazza (47 354[3] spett.)
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Girone di ritorno
Treviso 18 gennaio 2006, ore 20:30 CET 20ª giornata | Treviso | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Omobono Tenni (7 985[3] spett.)
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Milano 21 gennaio 2006, ore 20:30 CET 21ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Palermo | Stadio Giuseppe Meazza (48 942[3] spett.)
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Lecce 29 gennaio 2006, ore 20:30 CET 22ª giornata | Lecce | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Via del Mare (15 832[3] spett.)
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Milano 5 febbraio 2006, ore 15:00 CET 23ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Chievo | Stadio Giuseppe Meazza (50 000[3] spett.)
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Firenze 8 febbraio 2006, ore 20:30 CET 24ª giornata | Fiorentina | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (41 399[3] spett.)
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Milano 12 febbraio 2006, ore 20:30 CET 25ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (78 606[3] spett.)
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Livorno 18 febbraio 2006, ore 18:00 CET 26ª giornata | Livorno | 0 – 0 referto | Inter | Stadio Armando Picchi (15 017[3] spett.)
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Milano 26 febbraio 2006, ore 15:00 CET 27ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza (45 698[3] spett.)
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Roma 5 marzo 2006, ore 20:30 CET 28ª giornata | Roma | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Olimpico (56 689[3] spett.)
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Milano 11 marzo 2006, ore 20:30 CET 29ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Sampdoria | Stadio Giuseppe Meazza (48 826[3] spett.)
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Milano 19 marzo 2006, ore 15:00 CET 30ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Lazio | Stadio Giuseppe Meazza (48 818[3] spett.)
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Parma 25 marzo 2006, ore 18:00 CET 31ª giornata | Parma | 1 – 0 referto | Inter | Stadio Ennio Tardini (18 033[3] spett.)
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Milano 1º aprile 2006, ore 20:30 CEST 32ª giornata | Inter | 3 – 0 referto | Messina | Stadio Giuseppe Meazza (45 671[3] spett.)
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Ascoli Piceno 8 aprile 2006, ore 20:30 CEST 33ª giornata | Ascoli | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Cino e Lillo Del Duca (17 235[3] spett.)
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Milano 14 aprile 2006, ore 18:00 CEST 34ª giornata[N 2] | Milan | 1 – 0 referto | Inter | Stadio Giuseppe Meazza (74 137[3] spett.)
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Milano 22 aprile 2006, ore 15:00 CEST 35ª giornata[N 3] | Inter | 4 – 0 referto | Reggina | Stadio Giuseppe Meazza (46 129[3] spett.)
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Empoli 30 aprile 2006, ore 15:00 CEST 36ª giornata | Empoli | 1 – 0 referto | Inter | Stadio Carlo Castellani (7 068[3] spett.)
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Milano 7 maggio 2006, ore 15:00 CEST 37ª giornata | Inter | 1 – 1 referto | Siena | Stadio Giuseppe Meazza (47 732[3] spett.)
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Cagliari 14 maggio 2006, ore 15:00 CEST 38ª giornata | Cagliari | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Sant'Elia (14 000[3] spett.)
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Coppa Italia
Fase finale
Parma 30 novembre 2005, ore 21:00 CET Ottavi di finale - Andata | Parma | 0 – 1 | Inter | Stadio Ennio Tardini
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Milano 12 gennaio 2006, ore 21:00 CET Ottavi di finale - Ritorno | Inter | 0 – 0 | Parma | Stadio Giuseppe Meazza
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Roma 24 gennaio 2006, ore 21:00 CET Quarti di finale - Andata | Lazio | 1 – 1 | Inter | Stadio Olimpico
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Milano 2 febbraio 2006, ore 21:00 CET Quarti di finale - Ritorno | Inter | 1 – 0 | Lazio | Stadio Giuseppe Meazza
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Milano 22 marzo 2006, ore 21:00 CET Semifinale - Andata | Inter | 1 – 0 | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza
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Udine 11 aprile 2006, ore 15:30 CEST Semifinale - Ritorno | Udinese | 2 – 2 | Inter | Stadio Friuli
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Roma 3 maggio 2006, ore 20:45 CEST Finale - Andata | Roma | 1 – 1 | Inter | Stadio Olimpico (70.030 spett.)
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Milano 11 maggio 2006, ore 20:45 CEST Finale - Ritorno | Inter | 3 – 1 | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (49 557 spett.)
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UEFA Champions League
Terzo turno preliminare
Donec'k 10 agosto 2005, ore 21:00 CEST Andata | Šachtar | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Šachtar (32 000 spett.)
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Milano 24 agosto 2005, ore 21:00 CEST Ritorno | Inter | 1 – 1 referto | Šachtar | Stadio Giuseppe Meazza (0[106] spett.)
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Fase a gironi
Bratislava 13 settembre 2005, ore 20:45 CET 1ª giornata | Artmedia Bratislava | 0 – 1 referto | Inter | Petržalka Stadion (27 000 spett.)
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Milano 28 settembre 2005, ore 20:45 CET 2ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Rangers | Stadio Giuseppe Meazza (0[106] spett.)
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Porto 19 ottobre 2005, ore 20:45 CET 3ª giornata | Porto | 2 – 0 referto | Inter | Estádio do Dragão (38 418 spett.)
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Milano 1º novembre 2005, ore 20:45 CET 4ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Porto | Stadio Giuseppe Meazza (0[106] spett.)
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Milano 23 novembre 2005, ore 20:45 CET 5ª giornata | Inter | 4 – 0 referto | Artmedia Bratislava | Stadio Giuseppe Meazza (0[106] spett.)
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Glasgow 6 dicembre 2005, ore 20:45 CET 6ª giornata | Rangers | 1 – 1 referto | Inter | Ibrox Stadium (49 150 spett.)
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Fase ad eliminazione diretta
Amsterdam 22 febbraio 2006, ore 20:45 CET Ottavi di finale - Andata | Ajax | 2 – 2 referto | Inter | Amsterdam ArenA (46 663 spett.)
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Milano 14 marzo 2006, ore 20:45 CET Ottavi di finale - Ritorno[107] | Inter | 1 – 0 referto | Ajax | Stadio Giuseppe Meazza (48 850 spett.)
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Milano 29 marzo 2006, ore 20:45 CET Quarti di finale - Andata | Inter | 2 – 1 referto | Villarreal | Stadio Giuseppe Meazza (49 150 spett.)
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Villarreal 4 aprile 2006, ore 20:45 CEST Quarti di finale - Ritorno | Villarreal | 1 – 0 referto | Inter | El Madrigal (23 000 spett.)
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Supercoppa italiana
Torino 20 agosto 2005, ore 21:00 CEST Gara unica | Juventus | 0 – 1 (d.t.s.) referto | Inter | Stadio delle Alpi (35 246 spett.)
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Statistiche
Statistiche aggiornate al 14 maggio 2006.
Statistiche di squadra
Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Totale | DR | |||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
Serie A | 76 | 19 | 16 | 1 | 2 | 47 | 13 | 19 | 7 | 6 | 6 | 21 | 17 | 38 | 23 | 7 | 8 | 68 | 30 | 38 |
Coppa Italia | - | 4 | 3 | 1 | 0 | 5 | 1 | 4 | 1 | 3 | 0 | 5 | 4 | 8 | 4 | 4 | 0 | 10 | 5 | 5 |
Champions League | 13 | 6 | 5 | 1 | 0 | 11 | 3 | 6 | 2 | 2 | 2 | 6 | 6 | 12 | 7 | 3 | 2 | 17 | 9 | 8 |
Supercoppa italiana | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 |
Totale | - | 29 | 24 | 3 | 2 | 63 | 17 | 30 | 11 | 11 | 8 | 33 | 27 | 59 | 35 | 14 | 10 | 96 | 44 | 52 |
Andamento in campionato
Giornata | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | 32 | 33 | 34 | 35 | 36 | 37 | 38 |
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Luogo | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | T | C | T | C | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | T | C | C | T | C | T | T | C | T | C | T |
Risultato | V | P | V | V | V | P | V | V | P | N | N | V | V | V | V | V | V | N | V | V | V | V | V | P | P | N | V | N | V | V | P | V | V | P | V | P | N | N |
Posizione | 1 | 8 | 6 | 4 | 2 | 5 | 3 | 3 | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 | 3 | 2 | 2 | 2 | 3 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 | 3 |
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Statistiche dei giocatori
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[1][2]
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | Champions League | Supercoppa Italiana | Totale | |||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Adriano | 30 | 13 | 2 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 11 | 6 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 47 | 19 | 3 | 0 |
I. Aloe | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
M. Andreolli | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 |
L. Bonucci | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
N. Burdisso | 16 | 0 | 4 | 1 | 6 | 0 | 1 | 1 | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 26 | 0 | 5 | 2 |
E. Cambiasso | 34 | 5 | 3 | 0 | 3 | 1 | 0 | 0 | 10 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 48 | 6 | 5 | 0 |
César | 8 | 1 | 2 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 13 | 1 | 2 | 0 |
I. Córdoba | 35 | 4 | 8 | 0 | 3 | 0 | 2 | 0 | 9 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 48 | 4 | 14 | 0 |
J. Cruz | 31 | 15 | 4 | 1 | 8 | 2 | 1 | 0 | 7 | 4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 46 | 21 | 6 | 1 |
G. Favalli | 23 | 0 | 5 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 31 | 0 | 6 | 0 |
L. Figo | 34 | 5 | 3 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 8 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 45 | 6 | 5 | 0 |
D. Germinale | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
K. González | 16 | 0 | 2 | 0 | 4 | 0 | 1 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 22 | 0 | 3 | 0 |
Júlio César | 29 | −23 | 1 | 0 | 4 | −4 | 0 | 0 | 7 | −4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 40 | 0 | 2 | 0 |
D. Maa Boumsong | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 |
O. Martins | 28 | 9 | 2 | 0 | 5 | 2 | 1 | 0 | 9 | 2 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 43 | 13 | 4 | 0 |
M. Materazzi | 22 | 2 | 9 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 | 10 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 39 | 2 | 12 | 0 |
S. Mihajlović | 5 | 1 | 1 | 0 | 5 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 13 | 1 | 1 | 0 |
M. Momentè | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 |
P. Orlandoni | 1 | −2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
D. Pizarro | 24 | 1 | 1 | 0 | 7 | 1 | 2 | 0 | 8 | 1 | 3 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 40 | 3 | 7 | 0 |
A. Recoba | 20 | 5 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 7 | 1 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 30 | 6 | 3 | 0 |
W. Samuel | 27 | 2 | 6 | 1 | 5 | 0 | 1 | 0 | 9 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 42 | 2 | 8 | 1 |
G. Slavkovski | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 |
S. Solari | 13 | 3 | 0 | 0 | 7 | 2 | 0 | 0 | 6 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 26 | 5 | 1 | 0 |
D. Stanković | 23 | 2 | 4 | 0 | 6 | 2 | 0 | 0 | 8 | 2 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 38 | 6 | 5 | 0 |
F. Toldo | 8 | −5 | 0 | 0 | 4 | −1 | 0 | 0 | 5 | −5 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 18 | 0 | 0 | 0 |
J. Verón | 25 | 0 | 4 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 9 | 0 | 4 | 1 | 1 | 1 | 1 | 0 | 35 | 1 | 9 | 2 |
P. Womé | 13 | 0 | 1 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 26 | 0 | 2 | 0 |
C. Zanetti | 14 | 0 | 5 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 4 | 0 | 3 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 23 | 0 | 9 | 1 |
J. Zanetti | 25 | 0 | 4 | 0 | 5 | 0 | 1 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 39 | 0 | 6 | 0 |
Zé Maria | 8 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 13 | 0 | 1 | 0 |
Note
Esplicative
- ^ Posizione in classifica determinata dalle sentenze della Corte Federale (2º grado di giudizio) in merito al processo di Calciopoli; sul campo l'Inter si era classificata al 3º posto con qualificazione per il terzo turno preliminare della Champions League 2006-07.
- ^ Gara anticipata al venerdì su disposizione della Prefettura di Milano per ragioni di ordine pubblico; cfr. Comunicato ufficiale n. 318 (PDF), su legaseriea.it, 11 aprile 2006. URL consultato il 30 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2022).
- ^ Giornata di campionato interamente anticipata al sabato per decisione della Lega Nazionale Professionisti; cfr. Comunicato ufficiale n. 307 (PDF), su legaseriea.it, 6 aprile 2006. URL consultato il 30 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2022).
Bibliografiche
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- ^ Acquistato durante la sessione invernale del calciomercato.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
- ^ Ceduto durante la sessione estiva del calciomercato a stagione in corso.
- ^ Ceduto durante la sessione invernale del calciomercato.
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- ^ Arriva Maxwell, ma parte subito per Empoli, in La Gazzetta dello Sport, 31 gennaio 2006.
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- ^ La gara è stata posticipata di una settimana rispetto alle altre partite per la sovrapposizione con Milan-Bayern Monaco, in programma a San Siro il 7 marzo 2006; cfr. Franco Ordine, Stadio dell'Inter, Moratti accelera per evitare il conflitto d'interesse, su ilgiornale.it, 20 dicembre 2005.
Bibliografia
- Almanacco Illustrato del Calcio 2007, Modena, Panini Editore, 2006, pp. 736, ISSN 1129-3381 .
- Filippo Grassia e Gianpiero Lotito, INTER - Dalla nascita allo scudetto del centenario, Antonio Vallardi Editore, 2008, pp. 239, ISBN 978-88-95684-11-6.
Collegamenti esterni
- (EN) Serie A 2005-2006 su RSSSF.com, su rsssf.com.
- (EN) Inter Milan 2005-2006 su footballdatabase.eu, su footballdatabase.eu.
- Rosa 2005-2006 su Calciatori.com, su calciatori.com. URL consultato il 12 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2012).