Football Club Internazionale Milano 2005-2006

FC Internazionale Milano
Stagione 2005-2006
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreBandiera dell'Italia Roberto Mancini
All. in secondaBandiera dell'Italia Fernando Orsi
PresidenteBandiera dell'Italia Giacinto Facchetti
Serie A (in Champions League)[N 1]
Coppa ItaliaVincitore
Champions LeagueQuarti di finale
Supercoppa italianaVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Córdoba (35)[1][2]
Totale: Cambiasso, Córdoba (48)
Miglior marcatoreCampionato: Cruz (15)[1][2]
Totale: Cruz (21)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati41 744[3]
Maggior numero di spettatori78 606 vs Juventus
(12 febbraio 2006)[3]
Minor numero di spettatori44 385 vs Empoli
(21 dicembre 2005)[3]
Media spettatori51 371[3]¹
2004-2005 2006-2007
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2005-2006.

Stagione

Il portoghese Luís Figo, arrivato dal Real Madrid[4][5], fu l'acquisto più rilevante della campagna di rafforzamento estiva.[6]

Già cucitasi sulle maglie una coccarda volta a simboleggiare la recente affermazione in coppa nazionale[7][8], il 20 agosto 2005 l'Inter appuntava alla divisa anche il logo della Supercoppa italiana[7][9]: un trofeo, questo[10][11], ottenuto a scapito della Juventus per una rete di Verón durante i supplementari.[7][12] Polemiche sorte da ambedue le parti condivano il post-partita[13], rintracciando le motivazioni nell'annullamento di un gol a Trezeguet (erronea chiamata del guardalinee Copelli all'arbitro De Santis[14][15]) e nella squalifica di Samuel causa un involontario sputo a Nedvěd.[16][17]

Un atavico dualismo si rinfocolò ulteriormente il 2 ottobre successivo[18][13], in occasione del posticipo domenicale di campionato[12]: a bersaglio i summenzionati boemo e transalpino[12], con Materazzi costretto al fallo da ammonizione per neutralizzare il diretto avversario Ibrahimović.[13] La sconfitta aggravò a 6 punti il ritardo dalla capolista piemontese[12], col distacco lievitato a −9 una volta che la Roma ebbe espugnato San Siro[19]: Montella e Totti costruirono un parziale di 0-3 cui Adriano non riuscì a sopperire[19], con la prima marcatura del capitano giallorosso frutto di un pregevole cucchiaio tale da scatenare l'ovazione pressoché unanime del pubblico.[20][21]

Al tecnico Roberto Mancini arrise tuttavia il derby meneghino dell'11 dicembre 2005[7], prima soddisfazione in tal senso dopo un amaro triennio[22]: un rocambolesco incontro veniva deciso oltre il 90' da Adriano[22], sovrastando in elevazione l'ex compagno Christian Vieri sulla battuta di un calcio d'angolo.[7][22]

Complici le intemperanze della tifoseria nella stagione precedente[23], la prima fase di Champions League si consumò nella cornice di un Meazza vuoto[23]: ai soli dirigenti fu consentito l'accesso in occasione delle gare con Shakhtar Donetsk[24][25], Rangers, Porto (incrociato anche nella passata campagna europea[26] e Artmedia Bratislava (cui l'allenatore jesino oppose una formazione titolare di soli effettivi stranieri[27][28]). Gli spalti tornarono a gremirsi solamente in coincidenza delle sfide con Ajax e Villarreal[29], quest'ultima fautrice dell'eliminazione per il criterio dei gol in trasferta.[30]

Succose le novità in organico[31], con la schiera dei centrali difensivi che riaccolse a pieno regime Burdisso[32]: Samuel affiancò i pur esperti Córdoba e Materazzi migliorando l'impenetrabilità del pacchetto arretrato[33], mentre la catena Wome-Solari tentò di arginare l'annosa falla del binario sinistro.[34] Júlio César scalzava Toldo e Orlandoni nelle gerarchie per la protezione dei pali[35], col reparto offensivo espunto di una pedina a causa del passaggio non compensato di Bobo al Milan.[10][36] La cerniera in mediana composta da Cambiasso e Verón trovava in Pizarro l'ulteriore «faro»[37], con l'ex Pallone d'Oro Luís Figo — unico rappresentante europeo nel succitato schieramento di partenza a vocazione estera —[38] riferimento per corsie laterali e trequarti[39][40]: a puntellare le fasce concorse poi l'acquisto invernale di Aparecido César.[41][42]

I festeggiamenti a San Siro per la vittoria della Coppa Italia.[7][8]

Identificando l'obiettivo primario nella rincorsa allo Scudetto[43][28], la Beneamata — solitaria in seconda posizione dopo aver riguadagnato la supremazia cittadina —[44][45] parve sanare il malessere interno che ne aveva caratterizzato il recente passato[46]: con le scelte dell'allenatore jesino a destare curiosità per il timbro «anti-italiano» manifestato anche in campo nazionale[47][48], un saldo di +11 rispetto all'ultimo torneo archiviò la fase d'andata.[49] Senza cogliere alcun pareggio nelle prime 9 giornate[50], dopo i nulla di fatto imposti da Sampdoria e Lazio[51], una striscia di 6 affermazioni consecutive accompagnò Javier Zanetti e soci sino al termine dell'anno solare.[52][53]

Quanto di buono compiuto si sfaldava però nel momento cruciale[54][55], tanto che il derby d'Italia perso il 12 febbraio 2006[56] — neanch'esso risparmiato da controversie[57][58], stavolta imputabili al presunto contatto verificatosi negli spogliatoi tra Luciano Moggi e il corpo arbitrale —[13][59] sprofondò in terza piazza i nerazzurri con 12 lunghezze da recuperare.[60] Foriero di recriminazioni anche lo stop disciplinare per Adriano[61], causa un accenno di lite col labronico Grandoni evidenziato dalla prova televisiva[62][28]: squalificato dal procuratore federale Palazzi malgrado l'iniziale accoglimento del ricorso[63][64], il centravanti bagnò con una rete il ritorno in campo per poi divenire contro gli iberici il miglior marcatore (ex aequo con Sandro Mazzola[65]) del club nella massima competizione continentale.[66][67]

Reduce dal flop maturato al Madrigal[68][30], la squadra crollava anche nella stracittadina del 14 aprile 2006 (risolta da Kaladze[22][69]) lamentando ora 5 punti dai rossoneri[70]: a sancire il podio era quindi la trasferta a Empoli[71], col Castellani teatro della celebre quanto clamorosa autorete di Materazzi.[72] L'unico pari a Milano avveniva invece contro il Siena[73], con i giovani Maa Boumsong e Slavkovski debuttanti nella circostanza[74]: una passerella professionistica anche per i classe 1987 Germinale e Bonucci[75], con la marcatura più longeva in massima serie opera di Mihajlović.[76]

Sempre a danno dei capitolini (cui il difensore azzurro impedì d'incasellare il dodicesimo trionfo consecutivo in A[77]) aveva luogo la riuscita difesa del titolo in coppa[8][78]: un coriaceo Parma (perforato unicamente da Martins nei 180'[79]), la Lazio dei tanti ex (col vecchio biancoceleste Stanković a risultare decisivo[79]) e la rivelazione Udinese (contro la quale si esaltò Solari[79]) costituirono le tappe superate per approdare all'atto finale.[79][30]

I provvedimenti adottati dalla Corte Federale in relazione allo scandalo-Calciopoli mutarono il responso del campo[80][81], allorché la condanna delle storiche opponenti ebbe per conseguenza il figurare dell'Inter al primo posto[82][83]: il 26 luglio 2006 una apposita commissione istituita da Guido Rossi (nominato a capo della Federazione[83][84]) si pronunciava in merito all'attribuzione del tricolore[83][82], coi legali Roberto Pardolesi e Massimo Coccia a coadiuvare l'ex arbitro e segretario UEFA Gerhard Aigner.[85][83]

Localizzando il fondamento del verdetto nell'articolo 49 del protocollo interno federale — il cui contenuto trattava per l'appunto casistiche di graduatorie sconvolte da provvedimenti quali retrocessioni a tavolino e similari —[85][83] i saggi disposero che la società venisse insignita del riconoscimento di campione d'Italia dovendosi tenere conto di una classifica stilata al netto delle sanzioni.[85][83]

Oggetto di un lungo contenzioso insorto tra le parti[86], l'esito del processo fu avversato a più riprese dal sodalizio bianconero con istanze volte a ottenere la restituzione del campionato in esame oppure la revoca del medesimo ai lombardi senza ulteriore conferimento[87][88]: l'inammissibilità dei vari ricorsi dichiarata dagli organi competenti determinò l'epilogo della controversia tanto sul piano ordinario quanto su quello sportivo[89], con rispettive decisioni della Cassazione e del Collegio di Garanzia CONI assunte nel dicembre 2018 e gennaio 2020.[90][91] Alla medesima linea si attenevano il TAR della regione Lazio nell'ottobre 2022 e, infine[92], il Consiglio di Stato nell'agosto 2023[93]: gli stessi sabaudi rinunciarono in seguito a presentare un nuovo ricorso.[94][95]

Divise e sponsor

Lo sponsor tecnico per la stagione 2005-2006 fu la Nike, mentre lo sponsor ufficiale fu la Pirelli.

Per gli incontri casalinghi con Livorno (16 ottobre 2005) e Lazio (19 marzo 2006) fu utilizzata in via sperimentale una maglia recante caratteri in lingua cinese[96], posizionati in luogo del normale sponsor.[97]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
3ª divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1ª div. portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª div. portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
3ª div. portiere

Organigramma societario

[98]

Area Direttiva

Area marketing

  • Direttore marketing: Walter Bussolera
  • Direttore commerciale: Barbara Ricci

Area organizzativa

  • Segretario generale: Luciano Cucchia
  • Team manager: Guido Susini

Area comunicazione

  • Responsabile area comunicazione: Gino Franchetti
  • Capo ufficio stampa: Sandro Sabatini
  • Ufficio stampa: Giuseppe Sapienza
  • Direttore editoriale: Susanna Wermelinger

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medici prima squadra: Franco Combi e Cristiano Eirale
  • Fisioterapista: Sergio Viganò
  • Massofisioterapisti: Massimo Della Casa, Marco Della Casa, Luigi Sessolo e Andrea Galli

Rosa

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Francesco Toldo
2 Bandiera della Colombia D Iván Córdoba (vice-capitano)
3 Bandiera dell'Argentina D Nicolás Burdisso
4 Bandiera dell'Argentina D Javier Zanetti (capitano)
5 Bandiera della Serbia C Dejan Stanković
6 Bandiera dell'Italia C Cristiano Zanetti
7 Bandiera del Portogallo C Luís Figo
8 Bandiera del Cile C David Pizarro
9 Bandiera dell'Argentina A Julio Ricardo Cruz
10 Bandiera del Brasile A Adriano
11 Bandiera della Serbia D Siniša Mihajlović
12 Bandiera del Brasile P Júlio César
13 Bandiera del Brasile D Zé Maria
14 Bandiera dell'Argentina C Juan Sebastián Verón
16 Bandiera dell'Italia D Giuseppe Favalli
18 Bandiera dell'Argentina C Kily González
19 Bandiera dell'Argentina C Esteban Cambiasso
20 Bandiera dell'Uruguay A Álvaro Recoba
21 Bandiera dell'Argentina C Santiago Solari
22 Bandiera dell'Italia P Paolo Orlandoni
23 Bandiera dell'Italia D Marco Materazzi
25 Bandiera dell'Argentina D Walter Samuel
30 Bandiera della Nigeria A Obafemi Martins
N. Ruolo Calciatore
31 Bandiera del Brasile C César[99]
33 Bandiera del Camerun D Pierre Womé
35 Bandiera dell'Italia P Paolo Tornaghi[100]
36 Bandiera dell'Italia D Simone Fautario[100]
37 Bandiera dell'Italia D Nicolas Giani[100][101]
38 Bandiera dell'Italia D Daniel Semenzato[100]
39 Bandiera dell'Italia C Matteo Lombardo[100]
40 Bandiera della Costa d'Avorio C Abdoulaye Diarra[100]
41 Bandiera dell'Italia C Jacopo Ravasi[100]
42 Bandiera dell'Italia A Domenico Germinale[100]
43 Bandiera del Ghana A Basty Kyeremateng[100]
44 Bandiera dell'Italia A Matteo Momentè[100]
45 Bandiera dell'Italia P Matteo Piazza[100]
46 Bandiera dell'Italia D Dennis Esposito[100]
47 Bandiera dell'Italia D Mattia Barni[100]
49 Bandiera dell'Italia D Marco Andreolli[100]
51 Bandiera dell'Italia D Leonardo Bonucci[100]
52 Bandiera della Tunisia C Tijani Belaid[100]
55 Bandiera del Camerun C Daniel Maa Boumsong[100]
86 Bandiera del Brasile D Guilherme Siqueira[100][102]
86 Bandiera dell'Italia C Ilario Aloe[100]
87 Bandiera dell'Italia P Giacomo Bindi[100]
89 Bandiera della Svezia A Goran Slavkovski[100]

Calciomercato

Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8)

Acquisti[103]
R. Nome da Modalità
P Mathieu Moreau Lucchese fine prestito
P Júlio César Chievo fine prestito
P Paolo Orlandoni Piacenza definitivo (0 €)
D Leonardo Bonucci Viterbese prestito
D Pierre Womé Brescia parametro zero
D Maxwell Ajax definitivo (0 €)
D Walter Samuel Real Madrid definitivo (16 milioni €)
C Luís Figo Real Madrid parametro zero
C Santiago Solari Real Madrid definitivo (1 milione €)
C David Pizarro Udinese definitivo (10 milioni €)
C Juan Sebastián Verón Chelsea rinnovo prestito
A Lampros Choutos Atalanta fine prestito
Cessioni[103]
R. Nome a Modalità
P Mathieu Moreau Lucchese comproprietà
P Fabián Carini Cagliari prestito
D Francesco Coco Livorno prestito
D Carlos Gamarra Palmeiras definitivo (0 €)
D Giovanni Pasquale Parma prestito
C Stéphane Dalmat Racing Santander definitivo (1 milione €)
C Emre Belözoğlu Newcastle Utd definitivo (5,8 milioni €)
C Francisco Farinós Maiorca definitivo (0 €)
C Giōrgos Karagkounīs Benfica definitivo (0 €)
C Andy van der Meyde Everton definitivo (3,5 milioni €)
C Domenico Morfeo Parma definitivo (7,5 milioni €)
C Sabri Lamouchi Olympique Marsiglia prestito
A Christian Vieri Milan definitivo (0 €)
A Nicola Ventola Atalanta definitivo (0 €)
A Lampros Choutos Maiorca prestito

Sessione invernale (dal 2/1 all'1/2)

Acquisti[103]
R. Nome da Modalità
C César Lazio prestito[104]
A Lampros Choutos Maiorca fine prestito
Cessioni[103]
R. Nome a Modalità
D Maxwell Empoli prestito[105]
A Lampros Choutos Reggina prestito

Risultati

Serie A

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2005-2006.

Girone di andata

Milano
28 agosto 2005, ore 15:00 CEST
1ª giornata
Inter3 – 0
referto
TrevisoStadio San Siro (51 542[3] spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Palermo
10 settembre 2005, ore 18:00 CEST
2ª giornata
Palermo3 – 2
referto
InterStadio Renzo Barbera (31 309[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
17 settembre 2005, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Inter3 – 0
referto
LecceStadio Giuseppe Meazza (48 219[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Verona
21 settembre 2005, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Chievo0 – 1
referto
InterStadio Marcantonio Bentegodi (16 471[3] spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
25 settembre 2005, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Inter1 – 0
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (56 000[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Torino
2 ottobre 2005, ore 20:30 CEST
6ª giornata
Juventus2 – 0
referto
InterStadio delle Alpi (33 772[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
16 ottobre 2005, ore 15:00 CEST
7ª giornata
Inter5 – 0
referto
LivornoStadio Giuseppe Meazza (51 000[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Udine
23 ottobre 2005, ore 15:00 CEST
8ª giornata
Udinese0 – 1
referto
InterStadio Friuli (24 000[3] spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Milano
26 ottobre 2005, ore 20:30 CEST
9ª giornata
Inter2 – 3
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (50 230[3] spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Genova
29 ottobre 2005, ore 18:00 CEST
10ª giornata
Sampdoria2 – 2
referto
InterStadio Luigi Ferraris (27 726[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Roma
5 novembre 2005, ore 20:30 CET
11ª giornata
Lazio0 – 0
referto
InterStadio Olimpico (65 362[3] spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Milano
20 novembre 2005, ore 20:30 CET
12ª giornata
Inter2 – 0
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (47 651[3] spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Messina
27 novembre 2005, ore 15:00 CET
13ª giornata
Messina1 – 2
referto
InterStadio San Filippo (34 000[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
3 dicembre 2005, ore 20:30 CET
14ª giornata
Inter1 – 0
referto
AscoliStadio Giuseppe Meazza (46 122[3] spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Milano
11 dicembre 2005, ore 20:30 CET
15ª giornata
Inter3 – 2
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (76 416[3] spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Reggio Calabria
18 dicembre 2005, ore 15:00 CET
16ª giornata
Reggina0 – 4
referto
InterStadio Oreste Granillo (14 629[3] spett.)
Arbitro:  Palanca (Roma)

Milano
21 dicembre 2005, ore 20:30 CET
17ª giornata
Inter4 – 1
referto
EmpoliStadio Giuseppe Meazza (44 385[3] spett.)
Arbitro:  Girardi (San Donà di Piave)

Siena
8 gennaio 2006, ore 15:00 CET
18ª giornata
Siena0 – 0
referto
InterStadio Artemio Franchi (12 137[3] spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Milano
15 gennaio 2006, ore 15:00 CET
19ª giornata
Inter3 – 2
referto
CagliariStadio Giuseppe Meazza (47 354[3] spett.)
Arbitro:  Dattilo (Locri)

Girone di ritorno

Treviso
18 gennaio 2006, ore 20:30 CET
20ª giornata
Treviso0 – 1
referto
InterStadio Omobono Tenni (7 985[3] spett.)
Arbitro:  Gabriele (Frosinone)

Milano
21 gennaio 2006, ore 20:30 CET
21ª giornata
Inter3 – 0
referto
PalermoStadio Giuseppe Meazza (48 942[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Lecce
29 gennaio 2006, ore 20:30 CET
22ª giornata
Lecce0 – 2
referto
InterStadio Via del Mare (15 832[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
5 febbraio 2006, ore 15:00 CET
23ª giornata
Inter1 – 0
referto
ChievoStadio Giuseppe Meazza (50 000[3] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Firenze
8 febbraio 2006, ore 20:30 CET
24ª giornata
Fiorentina2 – 1
referto
InterStadio Artemio Franchi (41 399[3] spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
12 febbraio 2006, ore 20:30 CET
25ª giornata
Inter1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (78 606[3] spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Livorno
18 febbraio 2006, ore 18:00 CET
26ª giornata
Livorno0 – 0
referto
InterStadio Armando Picchi (15 017[3] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
26 febbraio 2006, ore 15:00 CET
27ª giornata
Inter3 – 1
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (45 698[3] spett.)
Arbitro:  Dondarini (Finale Emilia)

Roma
5 marzo 2006, ore 20:30 CET
28ª giornata
Roma1 – 1
referto
InterStadio Olimpico (56 689[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Milano
11 marzo 2006, ore 20:30 CET
29ª giornata
Inter1 – 0
referto
SampdoriaStadio Giuseppe Meazza (48 826[3] spett.)
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Milano
19 marzo 2006, ore 15:00 CET
30ª giornata
Inter3 – 1
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza (48 818[3] spett.)
Arbitro:  Pieri (Lucca)

Parma
25 marzo 2006, ore 18:00 CET
31ª giornata
Parma1 – 0
referto
InterStadio Ennio Tardini (18 033[3] spett.)
Arbitro:  Tagliavento (Terni)

Milano
1º aprile 2006, ore 20:30 CEST
32ª giornata
Inter3 – 0
referto
MessinaStadio Giuseppe Meazza (45 671[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Ascoli Piceno
8 aprile 2006, ore 20:30 CEST
33ª giornata
Ascoli1 – 2
referto
InterStadio Cino e Lillo Del Duca (17 235[3] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
14 aprile 2006, ore 18:00 CEST
34ª giornata[N 2]
Milan1 – 0
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (74 137[3] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
22 aprile 2006, ore 15:00 CEST
35ª giornata[N 3]
Inter4 – 0
referto
RegginaStadio Giuseppe Meazza (46 129[3] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Empoli
30 aprile 2006, ore 15:00 CEST
36ª giornata
Empoli1 – 0
referto
InterStadio Carlo Castellani (7 068[3] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Milano
7 maggio 2006, ore 15:00 CEST
37ª giornata
Inter1 – 1
referto
SienaStadio Giuseppe Meazza (47 732[3] spett.)
Arbitro:  De Marco (Chiavari)

Cagliari
14 maggio 2006, ore 15:00 CEST
38ª giornata
Cagliari2 – 2
referto
InterStadio Sant'Elia (14 000[3] spett.)
Arbitro:  Mazzoleni (Bergamo)

Coppa Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2005-2006.

Fase finale

Parma
30 novembre 2005, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Parma0 – 1InterStadio Ennio Tardini
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
12 gennaio 2006, ore 21:00 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Inter0 – 0ParmaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Giannoccaro (Lecce)

Roma
24 gennaio 2006, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Andata
Lazio1 – 1InterStadio Olimpico
Arbitro:  Rizzoli (Bologna)

Milano
2 febbraio 2006, ore 21:00 CET
Quarti di finale - Ritorno
Inter1 – 0LazioStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Milano
22 marzo 2006, ore 21:00 CET
Semifinale - Andata
Inter1 – 0UdineseStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Udine
11 aprile 2006, ore 15:30 CEST
Semifinale - Ritorno
Udinese2 – 2InterStadio Friuli
Arbitro:  Ayroldi (Molfetta)

Roma
3 maggio 2006, ore 20:45 CEST
Finale - Andata
Roma1 – 1InterStadio Olimpico (70.030 spett.)
Arbitro:  Trefoloni (Siena)

Milano
11 maggio 2006, ore 20:45 CEST
Finale - Ritorno
Inter3 – 1RomaStadio Giuseppe Meazza (49 557 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

UEFA Champions League

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2005-2006.

Terzo turno preliminare

Donec'k
10 agosto 2005, ore 21:00 CEST
Andata
Šachtar0 – 2
referto
InterStadio Šachtar (32 000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Lussemburgo Hamer

Milano
24 agosto 2005, ore 21:00 CEST
Ritorno
Inter1 – 1
referto
ŠachtarStadio Giuseppe Meazza (0[106] spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Fandel

Fase a gironi

Bratislava
13 settembre 2005, ore 20:45 CET
1ª giornata
Artmedia Bratislava0 – 1
referto
InterPetržalka Stadion (27 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Poulat

Milano
28 settembre 2005, ore 20:45 CET
2ª giornata
Inter1 – 0
referto
RangersStadio Giuseppe Meazza (0[106] spett.)
Arbitro: Bandiera della Grecia Vassaras

Porto
19 ottobre 2005, ore 20:45 CET
3ª giornata
Porto2 – 0
referto
InterEstádio do Dragão (38 418 spett.)
Arbitro: Bandiera della Russia Ivanov

Milano
1º novembre 2005, ore 20:45 CET
4ª giornata
Inter2 – 1
referto
PortoStadio Giuseppe Meazza (0[106] spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Mejuto González

Milano
23 novembre 2005, ore 20:45 CET
5ª giornata
Inter4 – 0
referto
Artmedia BratislavaStadio Giuseppe Meazza (0[106] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Riley

Glasgow
6 dicembre 2005, ore 20:45 CET
6ª giornata
Rangers1 – 1
referto
InterIbrox Stadium (49 150 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Austria Plautz

Fase ad eliminazione diretta

Amsterdam
22 febbraio 2006, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Ajax2 – 2
referto
InterAmsterdam ArenA (46 663 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Stark

Milano
14 marzo 2006, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Ritorno[107]
Inter1 – 0
referto
AjaxStadio Giuseppe Meazza (48 850 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Fröjdfeldt

Milano
29 marzo 2006, ore 20:45 CET
Quarti di finale - Andata
Inter2 – 1
referto
VillarrealStadio Giuseppe Meazza (49 150 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Sars

Villarreal
4 aprile 2006, ore 20:45 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Villarreal1 – 0
referto
InterEl Madrigal (23 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Grecia Vassaras

Supercoppa italiana

Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 2005.
Torino
20 agosto 2005, ore 21:00 CEST
Gara unica
Juventus0 – 1
(d.t.s.)
referto
InterStadio delle Alpi (35 246 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Statistiche

Statistiche aggiornate al 14 maggio 2006.

Statistiche di squadra

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 76 19 16 1 2 47 13 19 7 6 6 21 17 38 23 7 8 68 30 38
Coppa Italia - 4 3 1 0 5 1 4 1 3 0 5 4 8 4 4 0 10 5 5
Champions League 13 6 5 1 0 11 3 6 2 2 2 6 6 12 7 3 2 17 9 8
Supercoppa italiana - 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 0 1 1 0 0 1 0 1
Totale - 29 24 3 2 63 17 30 11 11 8 33 27 59 35 14 10 96 44 52

Andamento in campionato

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38
Luogo C T C T C T C T C T T C T C C T C T C T C T C T C T C T C C T C T T C T C T
Risultato V P V V V P V V P N N V V V V V V N V V V V V P P N V N V V P V V P V P N N
Posizione 1 8 6 4 2 5 3 3 4 4 4 4 4 3 2 2 2 3 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[1][2]

Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League Supercoppa Italiana Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Adriano, Adriano 3013205000116101000471930
Aloe, I. I. Aloe 10000000000000001000
Andreolli, M. M. Andreolli 20002000100000005000
Bonucci, L. L. Bonucci 10000000000000001000
Burdisso, N. N. Burdisso 1604160114000000026052
Cambiasso, E. E. Cambiasso 34530310010010101048650
César, César 812030002000000013120
Córdoba, I. I. Córdoba 35480302090401000484140
Cruz, J. J. Cruz 311541821074100000462161
Favalli, G. G. Favalli 2305040003010100031060
Figo, L. L. Figo 3453030008120000045650
Germinale, D. D. Germinale 10000000000000001000
González, K. K. González 1602040102000000022030
Júlio César, Júlio César 29−23104−4007−410000040020
Maa Boumsong, D. D. Maa Boumsong 10001000100000003000
Martins, O. O. Martins 28920521092101000431340
Materazzi, M. M. Materazzi 222906010100101010392120
Mihajlović, S. S. Mihajlović 511050003000000013110
Momentè, M. M. Momentè 00002000101000003010
Orlandoni, P. P. Orlandoni 1−2000000000000001000
Pizarro, D. D. Pizarro 2411071208130101040370
Recoba, A. A. Recoba 2052020007110100030630
Samuel, W. W. Samuel 2726150109010100042281
Slavkovski, G. G. Slavkovski 10000000000000001000
Solari, S. S. Solari 1330072006010000026510
Stanković, D. D. Stanković 2324062008200101038650
Toldo, F. F. Toldo 8−5004−1005−500100018000
Verón, J. J. Verón 2504100009041111035192
Womé, P. P. Womé 1301050108000000026020
Zanetti, C. C. Zanetti 1405050104031000023091
Zanetti, J. J. Zanetti 2504050108000101039060
Zé Maria, Zé Maria 801000004000100013010

Note

Esplicative

  1. ^ Posizione in classifica determinata dalle sentenze della Corte Federale (2º grado di giudizio) in merito al processo di Calciopoli; sul campo l'Inter si era classificata al 3º posto con qualificazione per il terzo turno preliminare della Champions League 2006-07.
  2. ^ Gara anticipata al venerdì su disposizione della Prefettura di Milano per ragioni di ordine pubblico; cfr. Comunicato ufficiale n. 318 (PDF), su legaseriea.it, 11 aprile 2006. URL consultato il 30 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2022).
  3. ^ Giornata di campionato interamente anticipata al sabato per decisione della Lega Nazionale Professionisti; cfr. Comunicato ufficiale n. 307 (PDF), su legaseriea.it, 6 aprile 2006. URL consultato il 30 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2022).

Bibliografiche

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Bibliografia

Collegamenti esterni

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