HMS Glamorgan (D19)
HMS Glamorgan Almirante Latorre | |
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Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Classe County |
In servizio con | ![]() ![]() |
Ordine | 5 gennaio 1965 |
Costruttori | Vickers-Armstrongs |
Cantiere | Newcastle upon Tyne, Regno Unito |
Varo | 9 luglio 1964 |
Entrata in servizio | 14 ottobre 1966 |
Radiazione | 1998 |
Destino finale | venduta per la demolizione, ma affondata al traino l'11 aprile 2005 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | standard: 5.540 t a pieno carico: 6.200 t |
Lunghezza | 159 m |
Larghezza | 16 m |
Pescaggio | 6,1 m |
Propulsione | sistema COSAG con due turbine a vapore da 30.000 shp e quattro turbine a gas da 30.000 shp |
Velocità | 30 nodi (55,56 km/h) |
Autonomia | 3.500 miglia nautiche a 28 nodi |
Equipaggio | 470 |
Armamento | |
Artiglieria | 2 cannoni (dal 1975 uno) Mk I-V da 113 mm (torri singole) due mitragliere da 20 mm Oerlikon |
Siluri | 6 tubi lanciasiluri (due impianti tripli) |
Missili | un impianto per 24 missili Sea Slug due impianti per otto missili Sea Cat (IAI Barak dal 1996) un impianto per 4 missili Exocet (dal 1975) |
Mezzi aerei | hangar e piattaforma per un elicottero Westland Wessex |
dati tratti da[1] | |
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Lo HMS Glamorgan (pennant number D19) fu un cacciatorpediniere della Royal Navy britannica, appartenente alla classe County ed ha preso il nome dalla contea di Glamorgan[2]; entrata in servizio il 14 ottobre 1966, l'unità partecipò alla guerra delle Falkland rimanendo danneggiata a causa di una bomba lanciata da aerei argentini.
Nel 1986 l'unità fu venduta alla Marina militare cilena con cui entrò in servizio sotto il nome di Almirante Latorre; l'unità servì fino alla sua radiazione nel 1998, per poi essere avviata alla demolizione.
Storia
La nave fu a lungo ammiraglia della 1st Destroyer Flotilla, sulla quale l'ammiraglio John Woodward si trovava nel 1982 durante le annuali esercitazioni Springtrain nell'Atlantico quando arrivò la notizia dell'invasione argentina delle isole Falkland; Woodward rimase sulla nave fino a quando non trasferì l'insegna di comando sulla HMS Hermes, che al momento dell'invasione era ancora in approntamento dal suo stato di riserva[3]. La nave fu quindi assegnata all'operazione Corporate, la riconquista britannica delle isole Falkland, e fatto il carico di munizioni e viveri a Gibilterra si diresse verso il sud Atlantico. Partecipò come scorta alla portaerei HMS Hermes al raid sull'isola di Pebble[4].
I missili Seaslug in dotazione alla nave erano armi subsoniche, quindi inefficaci contro i jet da attacco argentini, ma molto rumorose ed emettevano un gran fumo; per questo quando il Glamorgan ne lanciò uno durante l'avvicinamento a Port Stanley le truppe a terra pensarono che la nave fosse stata colpita o avesse avuto un incidente di lancio e chiamarono via radio la nave per sapere se avesse bisogno di assistenza; successivamente la nave ne lanciò alcuni in modo controllato da triangolazioni elettroniche verso la pista di Port Stanley cercando di disseminarla di schegge e renderla inagibile agli Hercules che rifornivano la città, con scarso risultato ma con grande effetto sul morale delle truppe[5].
Assegnatogli il compito dei bombardamenti controcosta in appoggio alle truppe avanzanti verso Port Stanley[6], nella battaglia delle Two Sisters la nave venne colpita da un missile Exocet lanciato da una installazione improvvisata a terra[7] che colpì l'hangar facendo esplodere l'elicottero Westland Wessex pronto per il decollo con carburante ed armi; 14 uomini di equipaggio morirono, ma la nave rientrò coi propri mezzi verso la squadra e venne riparata. La nave ripartì verso il Regno Unito alla fine della guerra il 21 giugno, arrivando a Portsmouth il 10 luglio 1982 dopo 104 giorni in mare[8]; il Glamorgan partecipò alla missione inglese in Libano del 1984. Fu radiato nel 1986 dalla Royal Navy e venduto alla Armada de Chile entrando in servizio con i nuovi proprietari sotto il nome di Almirante Latorre.
Note
- ^ (EN) County Class Destroyers - Ship Design and Technical Data, su countyclassdestroyers.co.uk. URL consultato l'11 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
- ^ HMS Glamorgan, the first two years
- ^ Brown, David (1987). The Royal Navy and the Falklands War. Naval Institute Press, p. 87. ISBN 0-87021-572-8
- ^ Raid on Pebble Island Archiviato il 4 gennaio 2007 in Internet Archive.
- ^ http://www.littlewars.org.uk/slugfalk.html
- ^ Scales, Robert H. (1990). Firepower in Limited War. Diane Publishing, pp. 221–223. ISBN 0-7881-1228-7
- ^ Scheina, Robert L. (2003). Latin America's Wars: The age of the professional soldier, 1900–2001. Brassey's, p. 316. ISBN 1-57488-452-2
- ^ HMS Glamorgan: Diary of Events
Bibliografia
- Tinker, Lieut. David, R.N., A Message from the Falklands, The Life and Gallant Death of David Tinker, Lieut. R.N. from his Letters and Poems, Penguin, 1982, ISBN 0-14-006778-7.
- Woodward, Sandy e Robinson, Patrick, One Hundred Days: Memoirs of the Falklands Battle Group Commander, HarperCollins, 1992, ISBN 0-00-215723-3.
- Inskip, Ian, Ordeal by Exocet: HMS Glamorgan and the Falklands War, Chatham, 2002, ISBN 1-86176-197-X.
- (ES) Interview to Rear Admiral (Engineer) Julio Pérez team leader of ITB Exocet battery
- Ducan Anderson, La guerra delle Falkland, RBA Italia/Osprey Publishing, 2010, ISSN 2039-1161 .
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- HMS Glamorgan - Computer Ship Of The Future (1967) YouTube, su youtube.com.
- Extract about the Exocet attack on Glamorgan from Sandy Woodward's book (see above)
- Falklands timeline for Glamorgan, su hmsglamorgan.co.uk.
- Navy news account of Glamorgan in the Falklands (part 1) (part 2)