I've Just Seen a Face
I've Just Seen a Face | |
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Artista | The Beatles |
Autore/i | Lennon-McCartney |
Genere | Country Folk rock Bluegrass Pop Folk Rock Pop rock Soft rock Beat British invasion |
Stile | A-A-B-A-B-A-A-B-B |
Edito da | EMI |
Esecuzioni notevoli | Charles River Vallet Boys, Dillars, Arlo Guthrie e Warren Zevon, Hally Cole, Betallica |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Help! |
Data | 1965 |
Etichetta | Parlophone |
Durata | 2:02 |
I've Just Seen a Face è un brano dei Beatles apparso sull'album Help![1] in Europa e sull'album Rubber Soul in America[2]. La canzone è stata inclusa alla 58ª posizione nella lista della 100 migliori canzoni dei Beatles secondo Rolling Stone[3].
Il brano
Il brano è stato composto da Paul McCartney, nella stanza della musica dei genitori della compagna Jane Asher[4], qualche tempo prima della sua incisione. Infatti varie persone lo ascoltarono; l'apprezzamento da parte di sua zia Jin McCartney diede al brano il titolo provvisorio di Auntie Jin's Theme, ovvero "Il tema di zia Gin". McCartney si è dichiarato soddisfatto che il testo incuriosisca l'aspettatore[5]. Il testo ha una sorta di imprecisione logica: afferma che il protagonista non si possa scordare l'ora ed il luogo di quando ha notato la ragazza di cui si è innamorato, ma nel verso precedente dice che l'ha appena visitato. La parte vocale è particolarmente veloce, e quasi non dà il tempo all'interprete di fermarsi per respirare[2].
La formazione non è tipica per i Beatles: presenta tre chitarre acustiche, la batteria è limitata solamente al rullante, suonato con le spazzole, ed è totalmente assente il basso. Anche l'introduzione, a tempo dimezzata, è abbastanza lunga per gli standards della band. È stato spesso detto che il brano sia in stile bluegrass, anche se senza il banjo[2] ed il violino[6].
Venne registrata il 14 giugno 1965[2][4], lo stesso giorno di I'm Down[7] e di Yesterday[8], su sei nastri; sull'ultimo vennero sovraincise le maracas[4]. Il mixaggio, sia mono che stereo, avvenne il 18 giugno. Sia la registrazione che il mixaggio avvennero nello Studio 2 degli Abbey Road Studios, con come produttore George Martin, e come fonici Norman Smith e Phil McDonald, nei ruoli rispettivamente di primo e secondo fonico[2].
La Capitol Records ha apprezzato particolarmente il brano, e l'ha messo come brano d'apertura a Rubber Soul[2], "togliendo il posto" a Drive My Car, che venne pubblicata in America su Yesterday and Today[9]. Il brano è comparso su molti box set: The Beatles Box Set del 1992, The Ultimate Box Set del 1995, The Capitol Albums, Volume 2 del 2006, The Beatles Stereo Box Set e The Beatles USB del 2009, e The US Albums del 2014[6]. Inoltre, Paul McCartney l'ha eseguita spesso nei concerti, sin dagli anni settanta con i Wings. Egli l'ha inclusa negli albums live Wings over America del 1976[10] e Unplugged - The Official Bootleg del 1991. In quest'ultimo caso, la formazione comprendeva Paul McCartney alla voce, Linda Eastman ai cori e alle percussioni, Paul Wickens alle maracas, Brian Cunnigham alla batteria, Hamish Stuart ai cori e alla chitarra acustica e Robbie McIntosh alla chitarra acustica[7].
I've Just Seen a Face ha avuto varie covers, soprattutto da gruppi bluegrass, come i Charles River Valley Boys, che la pubblicarono sul loro album Beatles Country, che contiene anche What Goes On, I Saw Her Standing There, Baby's in Black ed altre[11]. Anche i Dillars ne registrarono una cover, che nel 1968 apparve sull'album Wheatstraw Suite. Anche Arlo Guthrie e Warren Zevon ne registrarono una demo nella metà degli anni sessanta, che venne pubblicata nel 2003[6]. I Camelity Janes pubblicarono come un singolo una cover di I've Just Seen a Face; il singolo arrivò alla quarantaquattresima posizione della classifica country[12].
Formazione
- Paul McCartney: voce raddoppiata, chitarra acustica
- John Lennon: chitarra acustica
- George Harrison: chitarra solista acustica
- Ringo Starr: rullante suonato con le spazzole, maracas[2][4]
Note
- ^ Luca Biagini, Help!, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 13 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2014).
- ^ a b c d e f g Luca Biagini, I've Just Seen a Face, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 13 gennaio 2014.
- ^ (EN) 58 - I've Just Seen a Face, su rollingstone.com, The Rolling Stone. URL consultato il 13 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2021).
- ^ a b c d (EN) I've Just Seen a Face, su beatlesbible.com, The Beatles Bible. URL consultato il 13 gennaio 2014.
- ^ Guido Micheloni, Pazzi per i Beatles - La storia dietro ogni canzone, Barbera Editore, pag. 98
- ^ a b c (EN) I've Just Seen a Face, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 13 gennaio 2014.
- ^ a b Dal libretto dell'album Unplugged - The Official Bootleg, scritto da Mark Lewisohn
- ^ (EN) 14 June 1965: Recording I've Just Seen a Face, I'm Down, Yesterday, su beatlesbible.com, The Beatles Bible. URL consultato il 13 gennaio 2014.
- ^ (EN) Yesterday and Today, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 13 gennaio 2014.
- ^ (EN) Wings over America, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 13 gennaio 2014.
- ^ (EN) Beatles Country, su allmusic.com, AllMusica. URL consultato il 13 gennaio 2014.
- ^ Joel Whitburn, Hot Country Songs 1944 to 2008, Record Research, pag 74
Collegamenti esterni
- (EN) I’ve Just Seen a Face, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.