Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio

Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL
Eidgenössische Forschungsanstalt für Wald, Schnee und Landschaft WSL
Institut fédéral de recherches sur la forêt, la neige et le paysage WSL
Swiss Federal Institute for Forest, Snow and Landscape Research WSL
AbbreviazioneWSL
TipoIstituto di ricerca federale
Fondazione1885
Sede centraleBandiera della Svizzera Birmensdorf
Altre sediLosanna, Cadenazzo, Davos, Sion
Lingue ufficialitedesco, inglese, francese, italiano
Bilancio63 milioni (2024)
Impiegati650 (2024)
Sito web

L'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL (in tedesco: Eidgenössische Forschungsanstalt für Wald, Schnee und Landschaft WSL; in francese: Institut fédéral de recherches sur la forêt, la neige et le paysage WSL; in inglese: Swiss Federal Institute for Forest, Snow and Landscape Research WSL) onduce una ricerca orientata alla soluzione in materia di foreste, paesaggi, biodiversità, pericoli naturali, e neve e del ghiaccio in un mondo che cambia. Come istituto di ricerca federale e parte del Settore dei Politecnici Federali, è finanziato con un budget quadriennale del Consiglio federale svizzero ed è impegnato nell'eccellenza della ricerca e dell'implementazione.[1]

Alla fine del 2024, WSL contava circa 650 dipendenti.[2] Oltre alla sede centrale di Birmensdorf e all'SLF di Davos, dal 1991 gestisce filiali a Losanna e Cadenazzo e dal 1996 a Sion.[3] Il sito istituzionale è disponibile in inglese, francese, tedesco e italiano.

Compiti

Il WSL fa parte degli istituti di ricerca del settore dei PF. Questi hanno il seguente mandato:

  • Conducono ricerche nella loro area di competenza e forniscono servizi scientifici e tecnici.
  • Sono a disposizione delle università per l'insegnamento e la ricerca al meglio delle loro possibilità.[4]

Il WSL è attivo nello sviluppo territoriale sostenibile, in particolare nelle aree montane e nei centri urbani, nei seguenti settori specialistici:

  • Ricerca sul paesaggio
  • Ecologia forestale e gestione forestale
  • Rischi naturali e gestione integrale del rischio
  • Neve, ghiaccio, valanghe e permafrost[5]

Oltre al mandato di ricerca, il WSL ha quattro compiti assegnatigli dal governo federale:

  • In collaborazione con l'Ufficio federale dell'ambiente, il WSL raccoglie i dati di base per l'Inventario forestale nazionale (IFN) e nel programma di ricerca a lungo termine sugli ecosistemi forestali dati sulle pressioni subite dagli ecosistemi forestali.[6]
  • L'SLF, che fa parte del WSL, fornisce il servizio di avviso valanghe in Svizzera e avverte la popolazione dei pericoli di valanga.[7]
  • Gestisce il Centro sanitario della foresta svizzera[8]
  • Assicura il supporto tecnico-scientifico della protezione delle piante forestali.[9]

Per adempiere ai suoi compiti, il WSL ha definito cinque temi centrali che descrivono il suo campo di attività a lungo termine, nonché quattro priorità di sviluppo per gli anni fino al 2035.[10]

Storia

Il WSL è stato fondato nel 1885 come Schweizerische Centralanstalt für das forstliche Versuchswesen (Istituto centrale svizzero di ricerca forestale) su proposta dell'ispettore federale delle foreste Johann Wilhelm Coaz e del professore del Politecnico di Zurigo Elias Landolt[11] e rinominato Eidgenössische Anstalt für das forstliche Versuchswesen (EAFV; Istituto federale svizzero di ricerca forestale) nel 1933.[12][3] Il suo scopo è "fornire una base affidabile per la silvicoltura nella misura più ampia possibile attraverso esperimenti, indagini e osservazioni scientifiche e contribuire alla soluzione di importanti questioni meteorologiche forestali".[13]

Secondo il sito istituzionale:

«Il WSL è sempre stato attivo su tutto il territorio della Svizzera. Già nel 1888 vennero allestite aree sperimentali in boschi di ogni regione del paese allo scopo di meglio conoscere le potenzialità di sfruttamento del legname. Oggi il WSL gestisce oltre seimila aree di studio. Tra queste vi sono grossi impianti sperimentali per l’osservazione di cadute massi o di colate detritiche, esperimenti sugli effetti a livello forestale dei mutamenti climatici e studi sulla rigenerazione dei siti colpiti da eventi naturali come tempeste o incendi.»

Oltre alla sede centrale di Birmensdorf e al centro per la ricerca sulla neve e sulle valanghe SLF di Davos, nel 1991 il WSL furono aperte anche due succursali a Losanna e Bellinzona, alle quali nel '96 si affiancò quella di Sion.

Attività di ricerca

Il WSL gestisce il laboratorio più grande del mondo per lo studio della dendrocronologia.[15] Al suo interno vengono compilate la tabelle di datazione degli anelli degli alberi, la cui velocità di crescita varia in funzione della specie e dell'area geografica.

Laddove mancano degli anelli provenienti da specie viventi o fossili, la datazione viene ricostruita indirettamente tramite manufatti derivati da tali materialia patto che forma e dimensioni degli anelli consentano di determinare ragionevolmente l'appartenenza del legno lavorato alla medesima specie. In base a questi strumenti scientifici, il gruppo di ricercatori ha esaminato un bosco subfossile nell'area di Zurigo-Wiedikon, dichiarando nell'aprile 2013 di aver identificato 200 ceppi fatti risalire a 2.000 anni fa e, in particolare, di alcuni esemplari attribuiti all'anno 14.000 che sarebbero «i primi alberi di cui è provata la migrazione dal Mediterraneo dopo l'ultima era glaciale... Tali resti sono unici al mondo».[15][16]

Un altro progetto di ricerca internazionale è l'UE CARBO-Extreme sugli effetti di eventi meteorologici estremi sugli ecosistemi terrestri è stato in grado di dimostrare che la capacità di stoccaggio dell'anidride carbonica diminuisce drasticamente a causa del riscaldamento globale. Le foreste, in particolare, sono indebolite a lungo termine dagli incendi boschivi e da altri danni dopo periodi di siccità, che contribuiscono nuovamente ad aumentare i gas a effetto serra.[17][18]

Note

  1. ^ Chi siamo, su wsl.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  2. ^ Geschäftsbericht. Eidg. Forschungsanstalt WSL 2023, in WSL Berichte, 25 marzo 2024, DOI:10.55419/wsl:36152. URL consultato il 4 luglio 2024.
  3. ^ a b Storia, su wsl.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  4. ^ Legge federale sui politecnici federali (Legge sui PF), su fedlex.admin.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  5. ^ Ordinanza del Consiglio dei PF sugli istituti di ricerca del settore dei PF, su fedlex.admin.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  6. ^ Ordinanza sulle foreste (OFo) art. 37a, su fedlex.admin.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  7. ^ Ordinanza sull’allerta e l’allarme (Ordinanza sull’allarme, OAll) (PDF), su fedlex.admin.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  8. ^ Ordinanza sulle foreste (OFo) art. 30a, su fedlex.admin.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  9. ^ Ordinanza concernente l’immissione sul mercato di prodotti fitosanitari (Art 72c), su fedlex.admin.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  10. ^ Strategia WSL 2035. Ricerca per l’uomo e l’ambiente in un mondo che cambia. (PDF), su dora.lib4ri.ch, Istituto federale di ricerca WSL.
  11. ^ Paul Eugen Grimm, Coaz und Landolt. In: Zum 200. Geburtstag von Elias Landolt. Oberforstmeister und Professor 1821–1896. Sonderbeilage zur Zeitschrift Zürcher Wald 5, 2021, S. 44-47 (PDF).
  12. ^ 100 Jahre Eidgenössische Anstalt für das forstliche Versuchswesen 1885-1985. Teil 2: Die EAFV heute und morgen. Meinungsäußerungen zur Gestaltung forstlicher Forschung (PDF), su dora.lib4ri.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  13. ^ Bundesbeschluß betreffend die Errichtung einer Centralanstalt für das forstliche Versuchswesen vom 27. März 1885 (PDF), su wsl.ch. URL consultato il 4 luglio 2024.
  14. ^ Chi siamo
  15. ^ a b Subfossiler Wald in Zürich entdeckt, 18 giugno 2013
  16. ^ Tages-Anzeiger, Helène Arnet: Der älteste Wald der Welt, 21 maggio 2013.
  17. ^ (DE) Wetterextreme heizen Klimawandel an – CARBO-Extreme-Projekt, su planeterde.de. URL consultato il 12 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  18. ^ Markus Reichstein, David Frank u. a.: Wetterextreme heizen Klimawandel an – "Climate extremes and the carbon cycle", Istituto di Biogeochimica "Max-Planck" di Jena, 14 agosto 2013.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN130233334 · ISNI (EN0000 0001 2259 5533 · LCCN (ENno92020941 · GND (DE5012392-0 · J9U (ENHE987007412868305171 · WorldCat Identities (ENlccn-no92020941