Japalura variegata
Japalura variegata | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Lepidosauromorpha |
Superordine | Lepidosauria |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Sauria |
Infraordine | Iguania |
Famiglia | Agamidae |
Sottofamiglia | Draconinae |
Genere | Jalapura |
Specie | J. variegata |
Nomenclatura binomiale | |
Japalura variegata Gray, 1853 | |
Sinonimi | |
Biancia niger Gray, 1853 | |
Areale | |
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Japalura variegata Gray, 1853 è un rettile della famiglia Scincidae, diffuso nel nord dell'India, in Bhutan, Birmania e Nepal.[1][2]
Etimologia
Il termine latino Japalura è di genere femminile e potrebbe derivare dall'omonima località in India.[3]
Descrizione
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Sulla testa ha delle protuberanze coniche e spinose che si sviluppano sino alla nuca; ce ne sono altre tre o quattro più grandi dietro agli occhi e sopra il timpano, che è nascosto. Il corpo è ricoperto da squame piuttosto piccole, appuntite e intricate; altre più grandi sono sparse singolarmente e/o in gruppi sui lati e sul dorso; le punte di tutte di squame sono inclinate obliquamente all'indietro e verso l'alto. Le squame del ventre e della parte inferiore delle dita delle zampe sono appuntite mentre quelle della gola sono più piccole. La stessa tipologia si trova anche sulla coda; le subcaudali sono le più grandi. La cresta nucale, che si estende per tutto il dorso sino alla base della coda, non è molto sviluppata, risulta seghettata ed è costituita da lobi triangolari.[4][5]
La colorazione è generalmente oliva con una sfumatura di marrone. Una striscia nera ben marcata con un margine anteriore giallo parte dal margine posteriore dell'occhio fino all'angolo della bocca. Altre strisce nere trasversali e irregolari sul estendono sul dorso, sul collo sono strette e distinte, sul corpo sono larghe; tutte sono separate l'una dall'altra da strette strisce giallo-oliva. Le squame di maggiori dimensioni sono distribuite principalmente su queste strisce chiare. La coda invece è a strisce marroni e olivastre. Il ventre è colorato uniformemente di giallo oliva.[4][5]
J. variegata è una lucertola di piccole dimensioni, un esemplare adulto può raggiungere una massa corporea di 42,05 g.[2]
Le dimensioni degli esemplari adulti sono:[6]
- lunghezza 316 mm;
- lunghezza della testa 29 mm;
- larghezza della testa 18 mm;
- lunghezza del corpo 82 mm;
- lunghezza zampe anteriori 53 mm;
- lunghezza zampe posteriori 90 mm;
- lunghezza della coda 205 mm.
Biologia
Comportamento
Questa specie è diurna e principalmente inattiva durante la notte.[2]
Alimentazione
Si nutre di piccole prede come insetti, larve e vermi.
Riproduzione
Il periodo riproduttivo di questa specie cade in primavera inoltrata, quando la temperatura è favorevole alla piena attività. La femmina depone da 3 a 8 uova in depressioni del terreno che scava con le zampe anteriori, mentre spinge via la terra scavata servendosi delle zampe posteriori.
Le uova sono piccole e biancastre e il guscio è di natura pergamenacea, non rigida come, ad esempio, nei cheloni e negli uccelli. I piccoli rompono il guscio con una sorta di punteruolo corneo, chiamato anche dente dell'uovo, posto sulla punta del muso e che viene riassorbito subito dopo la nascita.
Distribuzione e habitat
J. variegata abita l'ecozona indomalese.[2]
Il suo habitat include la pineta subtropicale dell'Himalaya.[2]
Questi territori si estendono nel nord dell'India, in Bhutan, Birmania e Nepal ad altitudini comprese tra i 100 e i 2700 m.s.l.m..[1][2]
Tassonomia
Questa specie è riconosciuta anche con i seguenti sinonimi:[2]
- Biancia niger Gray, 1853
- Japalura bengalensis Annandale, 1912
- Japalura microlepis Jerdon, 1870
- Japalura yunnanensis Annandale, 1906
Conservazione
La specie occupa un areale abbastanza limitato, all'interno del quale non si conosce l'andamento della popolazione. Nonostante questo la Lista rossa IUCN classifica Japalura variegata come specie a rischio minimo (Least Concern).[1][2]
Note
- ^ a b c d (EN) The IUCN Red List of Threatened Species 2010, Japalura variegata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 27 settembre 2021.
- ^ a b c d e f g h (EN) Japalura variegata, su Encyclopedia of Life. URL consultato il 28 settembre 2021.
- ^ Reptile Database.
- ^ a b Anderson, p. 803.
- ^ a b Boulenger, p. 308.
- ^ Boulenger, p. 309.
Bibliografia
- (EN) John Anderson, Anatomical and zoological researches: comprising an account of the zoological results of the two expeditions to western Yunnan in 1868 and 1875; and a monograph of the two cetacean genera, Platanista and Orcella, vol. 1, Londra, Bernard Quaritch, 1878.
- (EN) George-Albert Boulenger, Catalogue of the lizards in the British museum (Natural history), vol. 1, 2ª ed., Londra, 1885.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Japalura variegata, su Reptarium.cz Reptile Database.