Kongelige Norske Sjøforsvaret

Kongelige Norske Sjøforsvaret
Descrizione generale
Attiva955 - in servizio (discontinuo)
NazioneBandiera della Norvegia Norvegia
ServizioForza armata
TipoMarina militare
ColoriBlu
Battaglie/guerrePrecedentemente

Come forza armata dell'attuale Regno di Norvegia

Missioni di peacekeepingEUFOR
Operazione Atalanta
ISAF
KFOR
Operazione Prosperity Guardian
Comandanti
Capo cerimonialeHarald V di Norvegia
Degni di notaHaakon I di Norvegia
Simboli
Bandiera
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Kongelige Norske Sjøforsvaret, più brevemente Sjøforsvaret o informalmente "Marinen", spesso abbreviato con RNoN, è il nome ufficiale della Reale marina norvegese, la marina militare della Norvegia. Diffusa è anche la denominazione in inglese di Royal Norwegian Navy.

Storia

La prima forza navale norvegese risale al 955, quando Håkon il buono stabilì il Leidang, una leva forzata che serviva a costituire una forza di navale difesa costiera. Questa forza col tempo venne ricreata per l'occasione durante il regno comune tra Norvegia e Danimarca, come Regia marina dano-norvegese, che rimase attiva dal 1509 al 1814, anno in cui venne costituita la flotta norvegese il 12 aprile dal principe Cristiano Federico. Comunque buona parte del personale della flotta comune era norvegese tanto che nel 1709 su 15.000 marinai arruolati, 10.000 erano norvegesi. Della flotta guidata dal famoso comandante Peter Tordenskjold, cui venne intitolata una corazzata costiera, che effettuò il raid di Dynekil, l'80% dei marinai e il 90% dei soldati era norvegese.

In tempi più recenti la Norvegia rimase neutrale durante la prima guerra mondiale e venne invasa dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale con la Campagna di Norvegia. I marinai norvegesi che ripararono all'estero su 5 navi da guerra, insieme al governo del re Haakon VII evacuato per altra via, equipaggiarono molte navi sotto il comando Alleato che combatterono in servizio di scorta durante la Battaglia dell'Atlantico; 10 navi parteciparono all'Operazione Overlord. Nello sbarco, il cacciatorpediniere Svenner venne silurato ed affondato da unità leggere tedesche.

Organizzazione

La fregata Aegis Fridtjof Nansen

Gruppo Fregate

  • Classe Fridtjof Nansen. Quattro unità in servizio al 2019
    • Fridtjof Nansen (F310), varata il 3 giugno 2004, in servizio dal 5 aprile 2006.
    • Roald Amundsen (F311), varata il 25 maggio 2005, in servizio dal 21 maggio 2007.
    • Otto Sverdrup (F312), varata il 28 aprile 2006, in servizio dal 30 aprile 2008.
    • Thor Heyerdahl (F314), varata l'11 febbraio 2009, in servizio dal 18 gennaio 2011.
    • La fregata Helge Ingstad (F313) è affondata dopo la collisione con una petroliera il 13 novembre 2018.
  • yacht reale:
    • Norge (A553)

Squadra contromisure mine

RNoMS Otra e RNoMS Hinnøy
  • 1º squadrone cacciamine
    • cacciamine Classe Oksøy (1994)
      • Oksøy M340
      • Karmøy M341
      • Måløy M342
      • Hinnøy M343
HNoMS Rauma (M352), un cacciamine classe Alta.
  • Classe Alta (1996):
    • Alta (M350)
    • Otra (M351)
    • Rauma (M352) (radiata nel 2004[1])
    • Orkla (M353) (nave affondata il 19 novembre 2002[1])
    • Glomma (M354) (radiata nel 2004[1])
  • Comando Rimozione Mine (sommozzatori)

Squadra Sommergibili

La flottiglia subacquea consiste di alcuni sommergibili classe Ula.

  • 1º Squadrone Sommergibili - classe Ula:
    • Ula (S300)
    • Utsira (S301)
    • Utstein (S302)
    • Utvær (S303)
    • Uthaug (S304)
    • Uredd (S305)

Flottiglia Motosiluranti

Pattugliatore della classe Skjold.
Pattugliatore della classe Hauk

La Flottiglia di Difesa Costiera consiste di pattugliatori missilistici della classe Skjold (in consegna dal 2010 e col sesto esemplare consegnato nel 2012[2]).

  • Pattugliatori missilistici della classe Skjold, 6 in servizio:
questi verranno probabilmente riclassificati come corvette costiere.
  • Skjold (P960), varato il 22 settembre 1998, in servizio dal 17 aprile 1999
  • Storm (P961), varato il 1º novembre 2006, in servizio dal 9 settembre 2010
  • Skudd (P962), varato il 30 aprile 2007, in servizio dal 28 ottobre 2010
  • Steil (P963), varato il 15 gennaio 2008, in servizio dal 30 giugno 2011
  • Glimt (P964), in servizio dal 29 marzo 2012
  • Gnist (P965), in servizio dall'8 novembre 2012
  • I pattugliatori veloci d'attacco della classe Hauk sono stati radiati dalla struttura operativa nel 2008:

La maggior parte di questi battelli è stata rottamata, alcuni rimangono a Haakonsvern.

  • Hauk (P986)
  • Ørn (P987)
  • Terne (P988)
  • Tjeld (P989)
  • Skarv (P990)
  • Teist (P991)
  • Jo (P992)
  • Lom (P993)
  • Stegg (P994)
  • Falk (P995)
  • Ravn (P996)
  • Gribb (P997)
  • Geir (P998)
  • Erle (P999)
Skrolsvik (L4520), un battello di tipo Combat Boat 90N

Gruppo Operazioni Speciali

  • Commando operazioni speciali navali (Naval Ranger Command)
  • Comando pattugliatori costieri
  • Comando sommozzatori sminatori norvegesi
  • Squadrone Battelli Tattici
    • Combat Boat 90N (1996)
      • Trondenes
      • Skrolsvik
      • Kråkenes
      • Stangnes
      • Kjøkøy
      • Mørvika
      • Kopås
      • Tangen
      • Oddane
      • Malmøya
      • Hysnes
      • Brettingen
      • Løkhaug
      • Søviknes
      • Hellen
      • Osternes
      • Fjell
      • Lerøy
      • Torås
      • Møvik

Settore Logistica

  • È in atto un processo di stabilire una "logistica sulla chiglia". Secondo la pagina web ufficiale della marina sono considerate necessarie una nave logistica grande ed una piccola, ma secondo una notizia di stampa (24/2009)[3] solo una ne è stata pianificata dal governo.
HNoMS Valkyrien
  • Navi di supporto:
    • Valkyrien (A535)
  • Yacht reale:
    • Norge (A553)
  • Spazzamine / posamine:
    • Tyr (N50)
NoCGV Svalbard (W303 KYSTVAKT)

Note

  1. ^ a b c http://www.naval-technology.com/projects/oksoy/ Oksoy and Alta Class, Norway.
  2. ^ http://www.naval-technology.com/news/newsnorwegian-navy-receive-fifth-skjold-class-patrol-boat-dcns/ Norwegian Navy to receive fifth Skjold-class patrol boat from DCNS.
  3. ^ "Pressemelding 15.05.2009, 24/2009", Norwegian only.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN197145969923832250106 · ISNI (EN0000 0004 0512 757X
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