La sedia della felicità
La sedia della felicità | |
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Scena del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2013 |
Durata | 94 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | commedia |
Regia | Carlo Mazzacurati |
Soggetto | Carlo Mazzacurati, Doriana Leondeff, Marco Pettenello |
Sceneggiatura | Carlo Mazzacurati, Doriana Leondeff, Marco Pettenello |
Produttore | Angelo Barbagallo |
Produttore esecutivo | Gaetano Daniele |
Casa di produzione | BiBi Film, Rai Cinema, Trentino Film Commission |
Distribuzione in italiano | 01 Distribution |
Fotografia | Luca Bigazzi |
Montaggio | Clelio Benevento |
Musiche | Mark Orton |
Scenografia | Giancarlo Basili Art Department |
Costumi | Maria Rita Barbera |
Trucco | Silvia Persica |
Interpreti e personaggi | |
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La sedia della felicità è un film del 2013 diretto da Carlo Mazzacurati. Interpretato da Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Milena Vukotic e con la partecipazione di Giuseppe Battiston e Katia Ricciarelli è l'ultima opera del regista Mazzacurati prima della sua morte, avvenuta il 22 gennaio 2014.
Il regista, per la scrittura del film, ha preso spunto dal romanzo russo Le dodici sedie di Il'ja Arnol'dovič Il'f e Evgenij Petrovič Petrov, già portato precedentemente al cinema da Nicolas Gessner e Luciano Lucignani, con il film Una su 13 interpretato da Vittorio Gassman nel 1969, e da Mel Brooks, con il titolo italiano di Il mistero delle dodici sedie l'anno successivo.[1]
Trama
Bruna è un'estetista che fatica a sbarcare il lunario. Tradita dal fidanzato e incalzata da un fornitore senza scrupoli, riceve una confessione in punto di morte da una cliente, a cui lima le unghie in carcere. Madre di un famoso bandito, Norma Pecche ha nascosto un tesoro in gioielli in una delle sedie del suo salotto. Sprezzante del pericolo, Bruna parte alla volta della villa restando bloccata dietro un cancello in compagnia di un cinghiale. In suo soccorso arriva Dino, il tatuatore della vetrina accanto, che finisce coinvolto nell'affare. Scoperti il sequestro dei beni di Norma e la messa all'asta delle sue otto sedie, Bruna e Dino rintracciano collezionisti e acquirenti alla ricerca dell'imbottitura gonfia di gioie. Tra alti e bassi, maghi e cinesi, laguna e montagna, Bruna e Dino troveranno la vera ricchezza.[2]
Produzione
Il film è stato girato tra Venezia, Jesolo, Padova, i colli Euganei, Monselice[3], Abano e le montagne del Trentino.[4]
Lo sceneggiatore Marco Pettenello ha rivelato che per la realizzazione del film, lui e Carlo Mazzacurati si sono ispirati al film d'animazione Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson.[5]
Per l'interpretazione della protagonista femminile, Bruna, il regista Carlo Mazzacurati ha chiesto all'attrice Isabella Ragonese di ispirarsi alle eroine femminili dei cartoni animati giapponesi di Hayao Miyazaki.[6]
Il film inizialmente avrebbe dovuto intitolarsi La Regina della Neve.[7]
Distribuzione
Il film è stato presentato durante la 31ª edizione del Torino film festival, nel novembre 2013, prima di essere distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 24 aprile 2014.[8]
Durante il periodo di proiezione del film da parte della Cineteca di Bologna al Cinema Lumière, all'ingresso in sala sono stati posti dei vari oggetti di scena costruiti dallo scenografo Giancarlo Basili, tra cui vari dipinti originali e un esemplare della sedia della felicità.[6]
Riconoscimenti
Il film ha ricevuto il Gran Premio Torino durante il Torino film festival del 2013, dove è stato lo stesso regista Carlo Mazzacurati a ritirare il premio in una delle sue ultime uscite pubbliche.[9]
- 2014 - David di Donatello
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior regista a Carlo Mazzacurati
- Nomination Migliore attrice non protagonista a Milena Vukotic
- Nomination Miglior attore non protagonista a Giuseppe Battiston
- Nomination Migliori acconciature a Sharim Sabatini
- 2014 - Nastro d'argento
- 2014 - Globo d'oro
- Nomination Migliore commedia a Carlo Mazzacurati
Note
- ^ L’Italia malinconica e dimenticata nel delicato ritratto di Mazzacurati, su cinema-tv.corriere.it, corriere.it, 22 aprile 2014. URL consultato il 2 gennaio 2015.
- ^ La sedia della felicità, su mymovies.it. URL consultato il 2 gennaio 2015.
- ^ Monselice, set al cimitero per il nuovo film di Mazzacurati, su PadovaOggi. URL consultato il 6 febbraio 2021.
- ^ Mazzacurati e la sedia della felicità, su corrieredelveneto.corriere.it, corriere.it, 21 novembre 2013. URL consultato il 2 gennaio 2015.
- ^ Carlo Mazzacurati, l’omaggio della Cineteca di Bologna al regista scomparso, su ilfattoquotidiano.it, 11 marzo 2014. URL consultato il 2 gennaio 2015.
- ^ a b . La sedia della felicità, l’ultima e gioiosa opera di Carlo Mazzacurati – Il trailer, su ilfattoquotidiano.it, 22 aprile 2014. URL consultato il 2 gennaio 2015.
- ^ Mazzacurati, il film girato a Padova e Monselice premiato a Torino, su padovaoggi.it, padovaoggi.it/, 23 novembre 2013. URL consultato il 16 aprile 2020.
- ^ Cinema: arriva il film postumo di Carlo Mazzacurati, "La sedia della felicità", su ilsussidiario.net, 16 aprile 2014. URL consultato il 2 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2015).
- ^ Speciale Torino Film Festival: “La sedia della felicità”, su distorsioni.net, 28 novembre 2013. URL consultato il 2 gennaio 2015.
- ^ Cinema, "La sedia della felicità" Nastro d'argento 2014, su rainews.it, 10 maggio 2014. URL consultato il 2 gennaio 2015.
Collegamenti esterni
- La sedia della felicità, su Badtaste.
- (EN) La sedia della felicità, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La sedia della felicità, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La sedia della felicità, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La sedia della felicità, su FilmAffinity.
- (EN) La sedia della felicità, su Box Office Mojo, IMDb.com.