Fu uno dei 22 campioni del mondo al campionato del mondo 1966, organizzato in Inghilterra. Segnò la rete del momentaneo 2-1 nella controversa finale di Wembley (4-2 dts il risultato conclusivo). Il suo selezionatore Alf Ramsey disse che il suo modo di giocare ed intendere il calcio fosse dieci anni avanti rispetto a quello dei colleghi.[2] È stato infatti il prototipo di centrocampista completo: bravo negli inserimenti, dotato tecnicamente con entrambi i piedi e nel gioco aereo, abile a calciare le punizioni, ma anche ordinato tatticamente e incline al sacrificio in fase difensiva. Era così versatile che durante la carriera ricoprì ogni ruolo, anche quello di portiere (a causa dell'infortunio di Brian Rhodes).[3][4]