Don Juan Carlos e la Principessa Sofia con la sorella Irene di Grecia.
Il matrimonio di Don Juan Carlos e Sofia di Grecia fu celebrato il 14 maggio1962, ad Atene; la coppia si sposò in tre cerimonia, una cattolica romana, religione dello sposo, una ortodossa, fede della sposa ed una civile, tenutosi nel Palazzo Reale.
Fidanzamento
Fidanzamento
Juan Carlos, Principe delle Asturie.
Il primo incontro dei futuri sposi avvenne nel 1954, durante la Crociera dei re per le isole greche a bordo del SS Agamemnon; la regina Federica, madre di Sofia, aveva organizzato questo evento al fine di promuovere il turismo nel paese, invitando numerose personalità reali, incoraggiando qualche unione fra i giovani reali. Un altro incontro, fra Juan Carlos e Sofia, avvenne a York nel giugno 1961 quando i due, assieme alle proprie famiglie, parteciparono al matrimonio del Principe Edoardo, Duca di Kent con Katharine Worsley. Juan Carlos e Sofia erano lontani cugini poiché discendevano dalla regina Vittoria: Sofia era la pronipote dell'ImperatriceVicky di Germania, primogenita della regina Vittoria e sorella maggiore della Principessa Beatrice di Battenberg, bisnonna di Juan Carlos.
Tre mesi dopo le nozze dei Kent, il Principe spagnolo si dichiarò alla Principessa greca a Losanna, residenza della nonna Vittoria Eugenia[1]; in quel momento Juan Carlos diede l'anello alla fidanzata, dicendo "Sofi, prendilo", in seguito, parlando della sua scelta matrimoniale, affermò che “Ho amato la principessa Sofia dal primo momento che l'ho vista. "È una delle poche donne che conosco capace di indossare una corona reale con completa dignità."[2]
Controversie
Al momento del fidanzamento, la posizione di Juan Carlos, come principe di una dinastia deposta, venne considerata abbastanza controversa per sposare una principessa di una famiglia regnante, quale la Casa reale greca. I monarchici spagnoli sostennero l'unione poiché ritenevano che potesse aumentare il sangue blu, considerando anche la prospettiva di una restaurazione dopo la morte di Franco. Nel 1969 El Caudillo nominò Juan Carlos quale Principe di Spagna, titolo che dava al Principe di Borbone il diritto di successione a Franco. Dal punto di vista religioso, ci furono alcuni attriti da entrambe le parti, ma fu poi raggiunto un compromesso: il matrimonio sarebbe stato celebrato in due cerimonie, inoltre Sofia si sarebbe convertita al cattolicesimo e avrebbe usato la forma spagnola del suo nome, Sofía. Papa Giovanni XXIII consentì le due cerimonie poiché la Chiesa greco-ortodossa era la religione di stato[3].
La Principessa Sofia nel 1961.
Per la figlia, la regina Federica voleva assicurare una dote che lo stato avrebbe dovuto darle, ma questo causò molte polemiche in Grecia[4]. Il Parlamento Ellenico approvò una dote di 300.000 dollari, esentasse, per la principessa Sofia. Successivamente i partiti di sinistra si astennero al voto, esprimendo però le proprie critiche "hanno denunciato la pratica di concedere doti come anacronistica e barbara". I genitori della sposa, Paolo e Federica, vendettero alcuni terreni di loro proprietà, appunto per pagare la dote della figlia[5].
Pre-wedding
Due giorni prima delle nozze, il 12 maggio1962, si tenne un gala al Palazzo Reale per celebrare l'imminente matrimonio; per quell'occasione fu costruita una nuova ala nel palazzo, per ospitare una nuova sala da ballo, per le celebrazioni nuziali. Oggi è chiamata "Sala dei Ricevimenti" ed è la stanza più grande dell'attuale Palazzo Presidenziale[6]. Fu anche organizzato un evento presso l'Ambasciata spagnola in Atene, dove furono accolti da una alcune personalità e una comunità spagnola, residente nella capitale greca.
Cattedrale metropolitana di Atene, per il rito greco ortodosso.
La seconda cerimonia, tenutasi alle 12:00 presso la Cattedrale Metropolitana di Atene, è stata celebrata da Chysostomos II, Arcivescovo di Atene e di Tutta la Grecia. Durante la cerimonia, secondo la tradizione, re Paolo, padre della sposa, eseguì il rito delle due corone, poste prima sulle teste di entrambi gli sposi e poi scambiate; a sorreggere queste due corone furono il Principe Costantino di Grecia, il Principe Michele di Grecia e Danimarca, Amedeo, Duca d'Aosta, Vittorio Emanuele, Principe di Napoli, il Duca di Noto, il Principe Ludovico di Baden, Don Marco Alfonso Torlonia di Civitella-Cesi ed il Principe Cristiano Oscar di Hannover[7]. Finita la celebrazione, Juan Carlos e Sofia, da allora marito e moglie, uscirono a braccetto dalla cattedrale e, fra folla acclamante, salirono a bordo della carrozza reale per poi ritornare a Palazzo Reale.
Cerimonia civile
Terminate le cerimonie religiose e col ritorno del corteo reale, si è svolta la cerimonia civile a Palazzo Reale.
Abiti
La Principessa Sofia indossò un abito di lamé bianco ed argento, ricoperto di tulle e pizzo antico con uno strascico di 5 metri, disegnato dallo stilista parigino di origine greca, Jean Dessès[8]. Effettuò anche un corredo da 7000 sterline da Dessés[5]. Il velo era di pizzo belga che la madre, Federica di Hannover, indossò durante il proprio matrimonio nel 1938; a sormontare il velo era la "tiara prussiana", un regalo da parte del Kaiser Guglielmo II per l'ultimogenita Vittoria Luisa, nonché Duchessa di Brunswick e nonna di Sofia[9]
Il testimone del Principe Juan Carlos fu il cugino, il Duca di Noto. Per la principessa Sofia erano presenti otto damigelle d'onore, tutte principesse di nascita reale[5]:
Quando fu celebrato il matrimonio, la televisione non era ancora arrivata in Grecia, arriverà poi nel 1966, così si decise di avvalersi dei servizi dell'Unione Europea di Radiodiffusione per registrare il matrimonio, su di un nastro che fu poi inviato a Roma, da dove fu trasmesso alle emittenti del paese attraverso il canale Eurovision[11].
Invitati
Da parte dello sposo
Borbone-Spagna
Giovanni e Maria Mercedes, i genitori di Don Juan Carlos.
Col matrimonio Sofia assunse il titolo di Principessa delle Asturie, ovvero principessa ereditaria; nel 1969 il Generalissimo Francisco Franco nominò Juan Carlos, quale Principe di Spagna, titolo che gli dava il diritto a divenire Capo di stato spagnolo, una volta che il Caudillo sarebbe morto, cosa che accadde nel 1975. Sofia da principessa divenne Regina di Spagna fino all'abdicazione del marito Juan Carlos, avvenuta il 19 giugno 2014[12], dopo quasi trentanove anni di regno. Sofia e Juan Carlos vivono ufficialmente separati dal 2020, quando l'ex re lasciò il paese a seguito delle accuse di corruzione[13].
Essendo stati invitati, per le nozze, numerosi giovani principi e principesse, pochi anni dopo furono celebrati alcuni matrimoni di reali che si conobbero all'unione di Juan Carlos e Sofia. Fra queste: