Movimento per i Diritti e le Libertà
Movimento per i Diritti e le Libertà | |
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(BG) Движение за Права и Свободи (ДПС) Dviženie za Prava i Svobodi (DPS) (TR) Hak ve Özgürlükler Hareketi (HOH) | |
Leader | Mustafa Karadayı |
Stato | Bulgaria |
Sede | Sofia |
Fondazione | 4 gennaio 1990 |
Ideologia | Interessi della minoranza turca,[1] Liberalismo sociale[2] |
Collocazione | Centro/Centro-sinistra[1][2] |
Partito europeo | ALDE |
Gruppo parl. europeo | Renew Europe |
Affiliazione internazionale | Internazionale Liberale |
Seggi Assemblea nazionale | |
Seggi Europarlamento | |
Sito web | www.dps.bg/ |
Il Movimento per i Diritti e le Libertà (in bulgaro: Движение за Права и Свободи - ДПС, trasl. Dviženie za Prava i Svobodi - DPS; in turco: Hak ve Özgürlükler Hareketi - HOH) è un partito politico bulgaro fondato nel 1990 da Ahmed Doğan.
Di orientamento social-liberale e centrista, si propone di rappresentare gli interessi della minoranza turca.
È membro dell'Internazionale Liberale e dell'ALDE.
Storia
Alle elezioni del 1991, le prime dopo la fine del regime comunista, il DPS ottenne il 6% dei voti e 23 seggi su 240. Alle elezioni dell'anno successivo il DPS ottenne il 7,6% dei voti e 24 seggi, entrando nel 1992 in un governo guidato dal Partito Socialista Bulgaro (BSP). L'esperienza governativa non favorì il partito che alle elezioni del 1994 scese al 5,4% dei voti e perse 10 seggi. Le politiche del 1997, nonostante il ritorno ai livelli del 1991 (7,6% e 19 seggi), segnano l'uscita del DPS dal governo, a guida SDS.
Le elezioni del 2001 videro l'affermazione del nuovo Movimento Nazionale Simeone II (NDSV), dell'ex re Simeone II, che ottenne il 42,7% dei voti e 120 au 240. Il DPS, che mantenne sostanzialmente inalterato il risultato delle elezioni precedenti, entrò così a far parte del nuovo governo guidato da Simeone Borisov Sakskoburggotski. Le elezioni del 2005, videro il crollo del NDSV ( - 21%) e l'incremento del DPS (12,7%, + 4,2%). NDSV e DPS sono entrati, così, a far parte del nuovo governo, guidato da Sergej Stanišev del BSP.
Alle elezioni europee del 2007, DPS ha ottenuto il 20% dei consensi, con un incremento del 6% rispetto alle precedenti politiche, ha eletto 4 euro-deputati, 2 dei quali di etnia bulgara. Alle politiche del 2009 DPS conseguì il 14,5% dei voti e 38 seggi e si pose all'opposizione del governo guidato dal conservatore Bojko Borisov. Nel 2013, a seguito delle proteste di piazza contro la crisi economica, Borisov diede le proprie dimissioni e le previste elezioni politiche furono anticipate di alcuni mesi[3]. Alle successive elezioni parlamentari del 2013 il DPS calò all'11,3%, eleggendo 36 deputati, ma entrando a far parte del nuovo governo di Plamen Oresharski insieme ai socialisti. Il nuovo governo non placò, però, le proteste popolari[4].
Risultati elettorali
Elezione | Voti | % | Seggi | Posizione |
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Parlamentari 1991 | 418.168 | 7,55 | 24 / 240
|
Opposizione |
Parlamentari 1994 | 283.094 | 5,44 | 15 / 240
|
Opposizione[5]
Maggioranza[6] |
Parlamentari 1997 | 323.429 | 7,40 | 19 / 240
|
Opposizione |
Parlamentari 2001 | 340.395 | 7,45 | 21 / 240
|
Maggioranza |
Parlamentari 2005 | 467.400 | 12,86 | 34 / 240
|
Maggioranza |
Europee 2007 | 392.650 | 20,26 | 4 / 18
|
|
Europee 2009 | 364.197 | 14,14 | 3 / 17
| |
Parlamentari 2009 | 610.521 | 14,45 | 38 / 240
|
Opposizione |
Parlamentari 2013 | 400.466 | 11,31 | 36 / 240
|
Maggioranza |
Europee 2014 | 386.725 | 17,27 | 4 / 17
|
- |
Parlamentari 2014 | 487.134 | 14,84 | 38 / 240
|
Opposizione[7] Maggioranza[8] |
Parlamentari 2017 | 315.976 | 9,24 | 26 / 240
|
Opposizione |
Europee 2019 | 323.510 | 16,05 | 3 / 17
|
|
Parlamentari aprile 2021 | 336.306 | 10,36 | 30 / 240
| |
Parlamentari novembre 2021 | 341.000 | 12,85% | 35 / 240
|
Maggioranza |
Parlamentari 2022 | 344 625 | 13,29 | 36 / 240
|
Maggioranza |
Parlamentari 2023 | 346 437 | 13,72 | 36 / 240
|
Opposizione |
Europee 2024 | 295 092 | 14,66 | 3 / 17
|
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Parlamentari 2024 | 366 562 | 17,07 | 47 / 240
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Note
- ^ a b (EN) Parties and elections - Bulgaria, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 5 gennaio 2013.
- ^ a b (EN) Nikolai Genov e Anna Krasteva, Recent Social Trends in Bulgaria, 1960-1995, McGill-Queen's Press - MQUP, 2001, p. 293, ISBN 978-0-7735-6825-9.
- ^ Borisov, dimissioni di rigore.
- ^ I 43 giorni di protesta contro il governo in Bulgaria - Giornalettismo Archiviato il 29 luglio 2013 in Internet Archive..
- ^ Governo Videnov
- ^ Governo Sofijanski
- ^ Governo Borrisov II
- ^ Governo Gerdzikov
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Movimento per i Diritti e le Libertà
Collegamenti esterni
- (BG, TR, EN) Sito ufficiale, su dps.bg.
- (EN) Movement for Rights and Freedoms, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133001142 · LCCN (EN) no92022297 |
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