Ordini religiosi cavallereschi

Armatura da cavaliere dell'Ordine di Dobrzyń[1] indossata nell’ambito di una rievocazione storica in Polonia

Negli ordini religiosi cavallereschi (ordini religioso-militari), gli aderenti fanno voto di combattimento accanto a quelli di castità, obbedienza e povertà personale, che sono caratteristici della tradizione monastica. Lo status d'uomo d'armi che caratterizza gli appartenenti a tali ordini, li differenzia nettamente da qualunque altro ordine religioso d'area cristiana.[2]

Gli ordini religioso-militari hanno avuto una parte importante nella storia della cristianità medievale.[3]

Storia

Storicamente nacquero con le Crociate, che diedero un nuovo significato al termine miles Christi:[4] esso non indicava più solo il "martire della fede", ma anche il "combattente al servizio della fede".[5] A quel tempo vi era però una proibizione che impediva ai cavalieri di prendere gli ordini sacri: un monaco non può spargere sangue altrui.

Bernardo di Chiaravalle, con il trattato " In lode della nuova milizia" superò questa proibizione: all'interno di questi nuovi ordini militari, posti al servizio di Cristo, si poteva essere al tempo stesso monaci e cavalieri.[6] Oltre che alle Crociate, essi sono legati alla guerra di reconquista contro i Mori in Spagna, e contro i pagani Balti in Europa Orientale e nel Baltico (nell'ambito, soprattutto, della Crociata livoniana).[7]

La maggior parte di questi ordini si estinse dopo la fine delle crociate.[8] Una parte dei nomi di tali ordini sono stati ripresi in vario modo da associazioni moderne di laici.

Elenco

Di seguito si riporta la lista dei principali ordini fondati nel Medioevo e la relativa data di istituzione.

Internazionali

Simbolo Nome Fondazione Fondatore Città Riconoscimento Protezione Dissoluzione Note
Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Militi Sancti Sepulcri) c. 1099 – c. 1103 Goffredo di Buglione Gerusalemme, Regno di Gerusalemme 1103 da Baldovino I di Gerusalemme
1113 da Papa Pasquale II
Regno di Gerusalemme 1291,
Custodia di Terra Santa: 1230–1489,
Papa: 1489-
Militi e Canonici svolgevano la funzione primaria di custodia e guardia d'onore del Santo Sepolcro, officiandovi le funzioni religiose e assicurandone difesa armata. L'ordine è stato riformato con un nuovo statuto concesso da papa Pio IX nel 1847. Allo stato attuale è un ordine vaticano di subcollazione pontificia[9]
Cavalieri ospedalieri c. 1099 – c. 1113 Gerardo Sasso Gerusalemme, Regno di Gerusalemme 1113 da Papa Pasquale II Gran Maestro dell'Ordine di Malta,
Papa
Cavalieri templari 1099/1119 circa Bernardo di Chiaravalle,
Hugues de Payens
Gerusalemme, Regno di Gerusalemme 1129 da Papa Onorio III
fino al 1312 Papa Clemente V
Papa: 1129-1312 1312 in Francia ad opera di Filippo IV Sulla soppressione dell'ordine permangono opinioni discordanti fra gli studiosi. Alcuni, fra cui per prima la studiosa Barbara Frale, affermano che l'ordine si debba ritenere solo sospeso come sembrerebbe indicare la così detta "Pergamena di Chinon" redatta nel 1312 da papa Clemente V e ritrovata dalla studiosa sopraccitata nell'Archivio Segreto Vaticano;[10][11][12]
Cavalieri di San Lazzaro c. 1118/1142 Gerusalemme, Regno di Gerusalemme 1255 Papa Alessandro IV
fino a 1489 da Papa Innocenzo VIII
Re Folco V d'Angiò: 1142
Papa: circa 1255-1572
Casa Savoia: 1572-
Casa di Francia: 1609–1830.
1489,
1572,
1609,
1830
(1856)
[13]
Ordine teutonico c. 1192 Acri, Regno di Gerusalemme

Nazionali

Simbolo Nome Fondazione Fondatore Città Riconoscimento Protezione Dissoluzione Note
Ordine dei Santi Cosma e Damiano (Ordine dei Martiri) 1030 Palestina [14]
Ordine di San Giacomo d'Altopascio (Ordine dei Cavalieri del Tau) 1050 Toscana dopo lo scioglimento per bolla pontificia del 1587, confluì, con i suoi beni, nel Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire[15]
Ordine di San Biagio e della Vergine Maria Armenia coevo dei Templari, fondato in Armenia sotto la Regola di San Basilio;[16]
Ordine di San Maurizio fu unificato dopo pochi anni della sua formazione all'ordine di San Lazzaro;
Ordine Militare di San Benedetto d'Avis 1147 Portogallo [17]
Reale Ordine di Cipro, detto Ordine della Spada e del Silenzio 1193 Guido di Lusignano Cipro [18]
Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme (Giovanniti, Ospitalieri, Ospedalieri o Gerosolimitani:[19]) 1025 Elevato a "Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme" con bolla papale nel 1113. Da essi discendono, con diversi gradi di riconoscimento legale:
Sovrano Militare Ordine di Malta[20] ordine religioso di diritto Canonico (riconosciuto da 80 paesi), da cui dipende il Corpo militare dell'ACISMOM,[21] ausiliario dell'Esercito Italiano.
Venerabile Ordine di San Giovanni riconosciuto dai paesi del Commonwealth[22]
Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo riconosciuto dalla Germania[23]
Ordine di San Giovanni del Baliaggio dei Paesi Bassi riconosciuto dal Regno dei Paesi Bassi[24]
Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Svezia; riconosciuto dalla Svezia[25]
Ordine Militare di Alcántara 1156 Regno di León [26]
  • Ordine del Giardino degli Ulivi: fondato nel 1197 da Baldovino I a Gerusalemme. Si dubita dell'esistenza di quest'ordine per via della pressoché totale inesistenza di fonti;[34]
  • Ordine livoniano: dal 1237, i cavalieri portaspada ancora impegnati nella crociata livoniana confluirono nel neonato Ordine livoniano, ramo cadetto dell’Ordine teutonico ma che sopravvisse molto più a lungo cercando di ritagliarsi (con successo) qualche spazio di autonomia nel governo dei suoi possedimenti;[37]
  • Ordo Militiæ Mariæ Gloriosæ (frati gaudenti): erano un ordine militare e ospedaliero sorto nel XIII secolo per garantire la pace tra le fazioni cittadine; si estinse verso la fine del XVI secolo;[49]
  • La Milizia Aurata o Ordine dello Speron d'Oro è stata "usata" quale titolo di rango e nobilitazione fino al 1841, unico conferimento della Santa Sede a riconoscere nobiltà gentilizia e a concedere nobiltà ereditaria, nonché, con analogo valore, sostituito dall'Ordine Piano e in particolare dal Cavalierato di Prima Classe, poi di Gran Croce, fondato da Pio IX e anch'esso denobilitato da Pio XII nel 1939;[54]
  • Insigne Sacro Militare Ordine di Santo Stefano Papa e Martire, creato da papa Pio IV il 1º febbraio 1562 con la Bolla "His quae" (che ne approvò anche gli Statuti) e il cui Gran Magistero con la stessa Bolla fu dato in "affidamento" alla Casa Granducale di Toscana (prima Medici e poi Lorena); nel 1587 per volontà pontificia subentrò nei beni dell'estinto Ordine di San Giacomo d'Altopascio. Oggi si configura canonicamente come "Associazione pubblica di fedeli di fondazione pontificia".[55]

Riconosciuti da Stati sovrani

In Italia

L'Italia riconosce oggi come ordine religioso cavalleresco:

Autorizza l'uso delle onorificenze dei seguenti ordini, considerati ordini dinastici:

Santa Sede

La Santa Sede, oltre ai propri ordini equestri, riconosce e tutela due soli ordini religiosi cavallereschi:

Nel mondo

Sono riconosciuti nei rispettivi paesi:

Note

  1. ^ I Fratelli di Dobrzyn, teutonic.altervista.org, link verificato il 27 maggio 2020.
  2. ^ Paola Pozzessere, Ordini Monastico Militari in Occidente (secoli XII - XIV), I ed., eBook, 2013, Prodotto ID 20878994
  3. ^ Alberto Gentile, Gli Ordini Cavallereschi Medievali, stupormundi.it, link verificato il 27 maggio 2020: "È certamente difficile tracciare la storia degli ordini cavallereschi e il loro impatto sul Medioevo e dal Medioevo in poi".
  4. ^ Miles, treccani.it, link verificato il 27 maggio 2020: "Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici".
  5. ^ La cavalleria lamescaligere.eu, 26 novembre 2015, link verificato il 27 maggio 2020: " (...) viene accentuato il carattere di "miles Christi", cavaliere al servizio di Dio nella lotta per la fede".
  6. ^ Aurelio Porfiri, Il cavaliere cristiano: monaco e guerriero, lanuovabq.it, 17 dicembre 2018, link verificato il 27 maggio 2020.
  7. ^ William Urban, Livonian Crusade, University Press of America, 1981, ISBN 0-8191-1683-1.
  8. ^ a b Ordini religiosi cavallereschi, ifratellidellaspada.altervista.org, link verificato il 27 maggio 2020.
  9. ^ Esiste ancora oggi ed è disponibile un sito ufficiale in lingua italiana.
  10. ^ Alberto Gentile, I Cavalieri Templari, stupormundi.it, link verificato il 28 maggio 2020.
  11. ^ Storia dei Cavalieri Templari, tuttostoria.net, link verificato il 28 maggio 2020.
  12. ^ Dan Jones, I templari. La spettacolare ascesa e la drammatica caduta dei cavalieri di Dio, Hoepli, 2018, ISBN 978-88-20-38559-0
  13. ^ (EN) Charles Savona-Ventura, The Order of St Lazarus in the Kingdom of Jerusalem, in Journal of the Monastic Military Orders, vol. 1, ottobre 2008, pp. 55–64.
  14. ^ "Questo ordine, conosciuto pure sotto il nome dei SS. Cosma e Damiano, si vuole sia stato istituito (...) a fine di ricompensare i fratelli ospitalieri del loro zelo nella cura degli infermi e nel riscattare i cristiani caduti nelle mani degli infedeli. Fu posto sotto la regola di San Basilio e sotto il patronato del Santi martiri Cosma e Damiano che furono abilissimi nell'esercizio della medicina. Dicesi che questi cavalieri si fregiassero di una croce rossa caricata di un cerchio che portava le immagini dei suddetti santi; alcuni recenti autori son d'opinione che questo ordine non sia mai esistito."
    Da Goffredo di Crollalanza, Ordine dei Santi Costa e Damiano, in Enciclopedia storico cavalleresca, Forni, p. 403. URL consultato il 28 maggio 2020..
  15. ^ Fabio Sorrentino, L'Anticristo, Newton Compton Editori, 2014, ISBN 978-88-54-16620-2, p. 111.
  16. ^ Ordine di San Biagio, alamy.it, link verificato il 28 maggio 2020.
  17. ^ Claudio Rendina, Gli ordini cavallereschi, Newton Compton Editori, 2016, ISBN 978-88-54-17999-8, pp. 144-145.
  18. ^ Cenni storici sull'Ordine, rodc.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  19. ^ Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, treccani.it, link verificato il 28 maggio 2020.
  20. ^ Carta Costituzionale del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta (PDF), su orderofmalta.int, 30 aprile 1997, p. 5, art.I, par.1. URL consultato l'8 febbraio 2016.
  21. ^ Anna Mercurio, EI-SMOM: come arruolarsi nel Corpo militare dell'ACISMOM?, duepuntotre.it, 27 ottobre 2015, link verificato il 28 maggio 2020.
  22. ^ (EN) The Order of St. John stjohninternational.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  23. ^ Il Baliaggio del Brandeburgo, teutonic.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  24. ^ Ordine di Malta: la storia, teutonic.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  25. ^ Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, teutonic.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  26. ^ L'Ordine di Alcántara, teutonic.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  27. ^ Gaetano Masuzzo, Cavalieri Ospitalieri di Santo Spirito, cronarmerina.it, link verificato il 28 maggio 2020.
  28. ^ Ann. Pont. 2007, p. 1718.
  29. ^ Ordine di Calatrava, teutonic.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  30. ^ Enciclopedia Bompiani, 1938, vol. II, pag, 1122.
  31. ^ Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico cavalleresca, Pisa, 1878, p.296.
  32. ^ Ordine Teutonico, teutonic.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  33. ^ Storia dell'Ordine teutonico, ordineteutonicoitalia.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  34. ^ Una delle poche menzioni al riguardo: Giulio Ferrario, Il costume antico e moderno o storia del governo, della milizia ..., Per Vincenzo Batelli, 1830, digitalizzato dall'Università di Oxford il 12 novembre 2007, p. 41.
  35. ^ Fratres Militiae Christi, ifratellidellaspada.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  36. ^ I Cavalieri Portaspada, teutonic.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  37. ^ Enzo Valentini, Storia segreta dei Templari, Newton Compton Editori, 2014, ISBN 978-88-541-7004-9.
  38. ^ (EN) Helen J. Nicholson, The Crusades, Greenwood Publishing Group, 2004, ISBN 978-03-13-32685-1, p. 45.
  39. ^ (ES) Regina Sáinz de la Maza Lasoli, Eulalia Sintas, La Orden de San Jorge de Alfama: aproximación a su historia, p. 199.
  40. ^ (EN) Nancy Johnson Black, The Frontier Mission and Social Transformation in Western Honduras, BRILL, 1995, ISBN 978-90-04-10219-4, p. 47.
  41. ^ Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico cavalleresca, Pisa, 1878, pp.310-311.
  42. ^ Ordine dell'Ala di S. Michele, nobil-homo.it, link verificato il 28 maggio 2020.
  43. ^ Gli Ospitalieri di San Tommaso di Canterbury, teutonicaltervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  44. ^ Sito ufficiale, link verificato il 28 maggio 2020.
  45. ^ (EN) Order of the Knights of the Cross with the Red Star, blessed-gerard.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  46. ^ La Parte Guelfa, ordine cavalleresco fondato da Papa Clemente IV, parteguelfa.it, link verificato il 28 maggio 2020.
  47. ^ Ordine di Montesa, teutonicaltervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  48. ^ L'antico Ordine Cavalleresco del Drago, realmisterx.altervista.org, link verificato il 28 maggio 2020.
  49. ^ Frati gaudenti, treccani.it, link verificato il 28 maggio 2020.
  50. ^ (EN) Demetrius Rhodocanakis, The Imperial Constantinian Order of St. George: A Review of Modern Impostures and a Sketch of Its True History, Longmans, Green, and Company, 1870. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  51. ^ Guy Stair Sainty, The Constantinian Order of Saint George : and the Angeli, Farnese and Bourbon families which governed it, Boletín Oficial del Estado, 2019, ISBN 978-84-340-2506-6, OCLC 1090141809. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  52. ^ Donald MacGillivray Nicol, The immortal emperor : the life and legend of Constantine Palaiologos, last emperor of the Romans, Cambridge University Press, 1992, ISBN 0-521-41456-3, OCLC 317459939. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  53. ^ I cavalieri di un Ordine istituito da Sisto V, dizy.com, link verificato il 28 maggio 2020.
  54. ^ Cesare Brancaleone, "Legislazione Nobiliare Pontificia-La Nobiltà Romana", Rivista Araldica, Collegio Araldico Romano, 1903 e Temistocle Bertucci, Titoli Nobiliari e Cavallereschi Pontifici, Collana di Monografe Storico-Genealogico-Cavalleresche "Mentore",Roma, 1925 (Anastatica: Edizioni C.L.D. Libri, 2009).
  55. ^ L'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, angolohermes.com, link verificato il 28 maggio 2020.
  56. ^ Gli ordini cavallereschi e la Legge 178/1951
  57. ^ Dichiarazioni della Santa Sede in materia di Ordini Cavallereschi Archiviato il 30 maggio 2012 in Internet Archive.

Bibliografia

Voci correlate

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