La Orquesta Sinfónica Simón Bolívar è una delle orchestre più importanti del Venezuela e America Latina. Fu fondata il 12 febbraio 1975 dal Maestro José Antonio Abreu[1] e conta molti strumentisti di alto livello, tra i quali il violinista Pablo Stredel, il violista Roisber Narvaez, il violoncellista Abner Padrino Reyes, alle percussioni Felix Mendoza e il flautista Fernando Martinez.
Storia
L'orchestra è "il prodotto più rifinito" del Sistema delle Orchestre Giovanili del Venezuela, fondato dal maestro Abreu nel 1975. I componenti dell'orchestra provengono da varie parti del Venezuela e sono considerati i migliori in ciascuna delle orchestre locali. Molti dei suoi membri hanno ricevuto un aiuto per studiare in scuole prestigiose e conservatori di tutto il mondo.[2] Con questa orchestra hanno lavorato direttori d'orchestra e interpreti di fama mondiale ed è andata in tournée in Europa, Asia e America, ricevendo buone recensioni.
È stata una delle orchestre preferite del direttore messicano Eduardo Mata. Hanno registrato insieme una serie di dischi di musica latino americana, tra cui opere di Villa-Lobos, Ginastera, Carlos Chávez e Antonio Estévez.
L'orchestra, che ha ricevuto il sostegno di tutti i governi del Venezuela, ha avuto successo grazie al lavoro instancabile del maestro Abreu, che ha ottenuto riconoscimento internazionale per il suo lavoro, al punto che in molti paesi vogliono replicare la formula da lui creata.
La OSSBV e il suo direttore artistico Gustavo Dudamel sono artisti esclusivi della Deutsche Grammophon, etichetta con la quale hanno registrato la Quinta Sinfonia e la Settima Sinfonia di Beethoven e la Quinta Sinfonia di Mahler; l'album di successo Fiesta, con opere di compositori latino-americani, e l'album Tchaikovsky, con la Quinta Sinfonia e la Francesca da Rimini.
Oggi opera nel Centro latino-americano per l'azione sociale, la struttura progettata per l'insegnamento e la diffusione della musica. Ha diversi spazi distribuiti in aree di lezioni di musica, sale di prova strumentale e di pratica corale, la biblioteca, sale da concerto, tra cui la grande Sala Simon Bolivar con una capienza di 1100 spettatori e ha un grande organo tubolare donato dalla Fundación Polar, teatro, sale di musica da camera e un guscio acustico all'aperto, nella parte meridionale del palazzo che fa parte del Parque Los Caobos, inoltre laboratori di produzione di strumenti musicali, uno spazio per il Centro Nacional Audiovisual de Música Inocente Carreño (CNAMIC), cabine di registrazione, spogliatoi, bar, servizi amministrativi e sanitari. Ha anche attrezzature speciali come il sistema meccanico di teatro, illuminazione professionale, sistemi audio e video, server e reti con collegamento nazionale ed internazionale.[3] È la sede permanente della Orquesta Sinfónica Simón Bolívar.
Tra agosto e settembre 2015 i musicisti de El Sistema tra cui la OSSB misero in scena a Milano (Italia) una stagione di concerti e opere liriche di successo al Teatro alla Scala e in altre sedi sotto l'apparenza di residenza artistica, senza precedenti per un gruppo simile. Inoltre hanno collaborato con l'Sinfónica Juvenil de Caracas, la Sinfónica Juvenil Teresa Carreño del Venezuela, la Sinfónica Nacional Infantil, il Coro de Manos Blancas ed il Ensemble Lara Somos.