Overtourism
L'overtourism[1][2][3] detto anche sovraturismo,[4] iperturismo[5] o sovraffollamento turistico[6][7] è un fenomeno definito dall'Organizzazione mondiale del turismo come "l'impatto del turismo su una destinazione, o parti di essa, che influenza eccessivamente e in modo negativo la qualità della vita percepita dei cittadini e/o la qualità delle esperienze dei visitatori".[8] Il fenomeno può influenzare la qualità della vita e delle esperienze attraverso i suoi effetti sul territorio [9] e i residenti. Se da un lato fa rilevare una situazione economica positiva, dall'altro, fa emergere uno sbilanciamento della popolazione residente.[senza fonte]
Il sovraffollamento turistico in un dato luogo porta a delle trasformazioni economiche, sociali e urbanistiche, definite turistificazione, in analogia alla gentrificazione[10][11][12], fenomeno che influisce in modo negativo sulla la qualità della vita dei cittadini, giungendo anche a espellerli da porzioni o dall'intera città.
L'eccesso di presenza turistica porta infatti un grande cambio del modello di economia locale, con la nascita di attività prima assenti, quali cooperative di guide turistiche, tour guidati a piedi e in bus scoperti, nascita di piccole case editrici e fioritura di testi/guide sui misteri, curiosità, bellezze, storie, ecc. dei siti; ma anche vere e proprie trasformazioni fisico-urbanistiche dei luoghi, con spazi e locali adibiti specificatamente ai turisti, quali: ristoranti, rivendite di cibo da asporto, locande e simili, o ristrutturazioni di vecchi edifici trasformati in nuovi alberghi, B&B, destinazione di alloggi ad affitti brevi, con relativa espulsione di abitati e/o affittuari di lungo periodo o studenti.[senza fonte]
Analoga evoluzione si verifica con il commercio al dettaglio, per esempio con negozi di souvenir che prendono il posto di botteghe locali tradizionali destinate alla cittadinanza, determinando disservizi per i cittadini comuni.[senza fonte]
Tali fenomeni comportano un netto peggioramento della qualità di vita e fruizione degli abitanti, dei cittadini o degli studenti che popolano di norma le città o le porzioni di città non turistificate.[senza fonte]
Esempi
- La città costiera di Rimini in Italia, che ogni anno è in grado di registrare fino a 7 milioni di turisti, conta nelle zone costiere uno sfruttamento del suolo fino al 95%.[13][14]
- La baia di Maya nell'isola di Ko Phi Phi Leh in Thailandia, divenuta famosa nel 2000 per il film The Beach interpretato da Leonardo DiCaprio[senza fonte], ha subito a causa dell'eccessivo afflusso dei visitatori una perdita di circa l'80% della barriera corallina.[15]
- Le isole Baleari in soli 5 anni, dal 1993 al 1998, hanno incrementato l'utilizzo dell'elettricità del 37%.[16]
- Un caso molto citato è quello di Barcellona, una delle principali mete turistiche in Europa, che ha avuto una crescita evidente soprattutto dopo il 1992, anno in cui la città ha ospitato i giochi della XXV Olimpiade. Attraverso gli investimenti su infrastrutture, trasporti e intrattenimento è stata in grado di aggiudicarsi secondo il Mastercard’s Global Destination Cities index il 17° posto nella classifica mondiale delle destinazioni preferite dai turisti.[17] Se da una parte il turismo ha creato entrate monetarie, dall'altra ha fatto salire i prezzi di abitazioni e locali. Perdite significative della popolazione residente come quella avvenuta nel quartiere chiamato la Barceloneta, passato da 16910 abitanti nel 2010 a 15036 nel 2015, hanno portato alla creazione di associazioni con lo scopo di tutelare i cittadini locali dai disagi del sovraffollamento turistico. Una delle più importanti associazioni è "ABTS-Assemblea de Barris per un Turisme Sostenibile" (Assemblea di quartieri per un turismo sostenibile)[17]
- Ancora più emblematico è il caso di Venezia. Secondo i dati Istat le attività alberghiere ed extralberghiere hanno registrato nel 2018 fino a 9677150 arrivi e 36628419 presenze[18], rendendo Venezia, dopo Roma e Milano, la terza città italiana più visitata dai turisti.[19] Con un ammontare di 49129 residenti nel centro storico di Venezia al 31 dicembre 2023[20] rispetto ai 175000 del 1951. I residenti occupano solo il 30% del centro storico.[21]
- La capitale dei Paesi Bassi, Amsterdam, conosciuta anche per i suoi coffee-shop e per gli "hotel a luci rosse", ha applicato restrizioni e talvolta anche divieti per tutte le attività ritenute immorali e incivili.[22]. Inoltre, per contrastare lo sfollamento della popolazione residente e per rendere più omogenea la distribuzione dei turisti all'interno nel territorio, il paese ha adottato politiche volte a decentralizzare l'interesse turistico, investendo quindi su zone meno conosciute ed estranee ai visitatori.[22]
- Nella città costiera di Ragusa, in Croazia, in seguito alla popolarità ottenuta dalla serie TV Game of Thrones[senza fonte] sono stati realizzati dei piani di contenimento dell'afflusso turistico a causa della sua difficile gestione.[23]
- Il villaggio di Hallstatt, in Austria, che nonostante abbia poco più di 800 abitanti, è frequentato ogni anno da circa 1 milione di persone. Tali dati hanno costretto il governo a ridurre il numero di autobus in direzione del paese, con lo scopo di diminuire in maniera significativa l'arrivo dei visitatori.[senza fonte]
Strategie
Come soluzione per gestire e limitare il sovraffollamento turistico nelle città, l''organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) ha elaborato 11 possibili strategie:[24]
- promuovere la dispersione dei visitatori all'interno della città e oltre
- promuovere la dispersione temporale dei visitatori
- stimolare nuovi itinerari e attrazioni
- rivedere e adattare la regolamentazione
- migliorare la segmentazione dei visitatori
- garantire alle comunità locali benefici dal turismo
- creare esperienze in città sia per residenti che per visitatori
- migliorare le infrastrutture e le strutture della città
- comunicare con e coinvolgere gli stakeholder locali
- comunicare con e coinvolgere i visitatori
- controllare la risposta alle misure
Per contrastare i possibili effetti negativi del sovraffollamento turistico, l'Environment Sustanibility Performance dell'Unione europea ha indicato 18 parametri per monitorare la salute ambientale in rapporto ad aria\acqua\suolo e a tutte le risorse naturali di un paese:[25]
- Qualità dell’aria: concentrazione delle polveri sottili (PM10)
- Qualità dell’aria: concentrazione di biossido di azoto (NO₂)
- Rumore e piani per ridurlo
- Consumi di acqua potabile
- Abitazioni fornite di acqua potabile
- Variazioni dei consumi elettrici
- Quantità di rifiuti prodotti
- Raccolta rifiuti differenziata
- Acquisto di energia verde da parte delle amministrazioni
- Passeggeri del trasporto pubblico
- Presenza di metropolitane e linee tranviarie nell’area urbana
- Numero di automobili
- Presenza di piste ciclabili
- Aree di verde pubblico disponibili
- Riduzione della produzione di CO₂
- Impianti ad energia solare negli edifici pubblici
- Abitanti collegati al teleriscaldamento
- Pratiche per proteggere il clima e ridurre i consumi di energia
Note
- ^ Ouverturism, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ Valeria Canavesi, Overtourism, cronaca di una minaccia annunciata, su Treccani, 20 luglio 2018. URL consultato il 15 maggio 2024.
- ^ Stefano Di Polito e Paola Tournour Viron, Il successo turistico dell’Italia e il rischio dell’overtourism, su Treccani, 2 novembre 2017. URL consultato il 15 maggio 2024.
- ^ Luca Martucci, Overtourism, perché se ne parla troppo e non è il vero problema italiano, su Econopoly, Il Sole 24 Ore, 9 settembre 2019. URL consultato il 15 maggio 2024.
- ^ Iperturismo, su treccani.it. URL consultato il 30 settembre 2024.
- ^ https://online.scuola.zanichelli.it/ultimora/2023/05/03/si-riaccende-il-dibattito-sul-sovraffollamento-turistico/
- ^ https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2018/629184/IPOL_STU(2018)629184(SUM01)_IT.pdf
- ^ 'Overtourism'? Understanding and Managing Urban Tourism Growth beyond Perceptions: Executive Summary, su e-unwto.org, 2018, p. 4. URL consultato il 25 agosto 2020.
- ^ https://www.cipra.org/it/notizie/eccesso-di-turismo-le-alpi-non-ne-sono-esenti
- ^ turistificazione - Parole nuove - Accademia della Crusca, su accademiadellacrusca.it. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ Turistificazione - Significato ed etimologia - Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ Quesiti linguistici – L'«overtourism» spiegato dall’Accademia della Crusca, su linkiesta.it. URL consultato il 19 settembre 2024.
- ^ Giuseppe Dematteis e Carla Lanza, Le città del mondo: una geografia urbana, Seconda edizione, Torino, UTET, 2014, p. 29.
- ^ Marco Indovino, Overtourism: cause, effetti e soluzioni (PDF), 2018/2019, p. 33.
- ^ (EN) Mathieu Pollet, Take 5: Overtourism Pushback From Venice To Machu Picchu To Maya Bay, su worldcrunch.com. URL consultato il 7 agosto 2020.
- ^ Annalisa Calcagno Maniglio, Paesaggio costiero, sviluppo turistico sostenibile, Gangemi, p. 32.
- ^ a b (FR) Patrice Ballester, Barcelone face au tourisme de masse : «tourismophobie» et vivre ensemble, in Téoros. Revue de recherche en tourisme, vol. 37, 37, 2, 28 maggio 2018. URL consultato il 7 agosto 2020.
- ^ Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi per tipo di esercizio - mensili - annuali, su istat.it. URL consultato l'8 agosto 2020.
- ^ Top 25 delle Città più visitate in Italia – Classifica Ufficiale, su travel365.it. URL consultato l'8 agosto 2020.
- ^ Sito del Comune di Venezia con excel scaricabile per ogni anno, su comune.venezia.it.
- ^ Da 175.000 a 56.000 abitanti: così si svuota Venezia, su La Nuova di Venezia, 23 febbraio 2015. URL consultato il 7 agosto 2020.
- ^ a b (EN) Overtourism in Amsterdam, su responsibletravel.com. URL consultato il 7 agosto 2020.
- ^ (EN) 20 places around the world that are being ruined by tourism, su insider.com, 28 ottobre 2019.
- ^ UNWTO, su e-unwto.org.
- ^ Giuseppe Dematteis e Carla Lanza, Le città del mondo- Una geografia urbana, Seconda edizione, p. 127-128.
Bibliografia
- Annalisa Calcagno Maniglio (a cura di), Paesaggio costiero. Sviluppo turistico sostenibile, Roma, Gangemi Editore, 2009, ISBN 978-8849216189.
- Giuseppe Dematteis e Carla Lanza, Le città del mondo. Una geografia urbana, 2ª ed., Torino, UTET, 2014, ISBN 978-8860084323.
- Marco Indovino, Overtourism. Cause,effetti e soluzioni (PDF), 2019.
- Giacomo-Maria Salerno, Per una critica dell'economia turistica. Venezia tra museificazione e mercificazione, Macerata, Quodlibet, 2020, ISBN 9788822904690.
- Jacques Vèron, L'urbanizzazione del mondo, Bologna, il Mulino, 2008, ISBN 9788815124555.
Voci correlate
Altri progetti
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