Paesaggio sonoro

Per paesaggio sonoro, traduzione dall'inglese soundscape, si intende, nelle parole del compositore canadese Raymond Murray Schafer che coniò per primo l'espressione, "un qualsiasi campo di studio acustico [...], una composizione musicale, un programma radio o un ambiente".

Così inteso, si riferisce innanzitutto all'ambiente acustico naturale, consistente nei suoni delle forze della natura e degli animali, inclusi gli uomini. È il campo di studio del design acustico.

La teorizzazione del paesaggio sonoro è stata sviluppata dal World Soundscape Project, un progetto di ricerca condotto negli anni Settanta da Schafer alla Simon Fraser University.

Elementi

Il paesaggio sonoro è composto da diversi elementi, come le toniche (keynote sounds), i segnali (sound signals) e le impronte sonore (soundmarks).

Tonica: è un termine musicale riconducibile all'armonia tonale che indica sia la prima nota di una scala, sia una funzione armonica di stasi. Nella terminologia elaborata dal World Soundscape Project sta ad indicare un suono che potrebbe non essere sempre udito coscientemente, ma che "evidenzia il carattere delle persone che vivono in quel luogo" (Schafer). Le toniche sono create ad esempio dalla natura: il vento, l'acqua, le foreste, gli uccelli, gli insetti, gli animali. In molte aree urbane il traffico è diventato una tonica.

Segnali: sono suoni in primo piano, uditi coscientemente. Ad esempio: dispositivi d'allarme, campane, fischietti, corni, sirene, ecc.

Impronte sonore: è un suono caratteristico di un'area. "Una volta che un'impronta sonora è stata identificata, meriterebbe di essere protetta, perché le impronte sonore rendono unica la vita acustica di una comunità" (Schafer).

I paesaggi sonori sono spesso utilizzati in performance musicali. soundscape composition è una composizione musicale elettroacustica che crea un ritratto sonoro di un ambiente acustico. Tra i compositori che hanno storicamente lavorato sul concetto di paesaggio sonoro: il pioniere della sintesi granulare in tempo reale Barry Truax, Luc Ferrari, la cui Presque rien, numéro 1 del 1970 (e in generale la sua musica aneddotica) può essere considerata come una delle prime opere di soundscape composition; tra le esperienze recenti quelle di Riccardo Piacentini, ideatore della foto-musica con foto-suoni per sonorizzazioni ambientali.

Bibliografia

  • 1977 The Soundscape - Raymond Murray Schafer (ISBN 0-89281-455-1)
  • 1977 The Tuning of the World - R. Murray Schafer (ISBN 0-8122-1109-X)
  • 1977 Five village soundscapes (Music of the environment series) - A.R.C. Publications (ISBN 0-88985-005-4)
  • 1978 Handbook for Acoustic Ecology - Barry Truax (ISBN 0-88985-011-9)
  • 1985 Acoustic Communication: Second Edition - Barry Truax & World Soundscape Project (ISBN 1-56750-537-6
  • 2002 Wild Soundscapes: Discovering the Voice of the Natural World - Bernard L. Krause (ISBN 0-89997-296-9) - book & CD
  • 2004 The Auditory Culture Reader (Sensory Formations) - Michael Bull (ISBN 1-85973-618-1)
  • 2004 “Gilgamesh, La Illegal Harmony di Cage, La ‘Vendetta di Mussolini’ e Varie Altre Cose” - Marcello Sorce Keller, Il Saggiatore Musicale, XI(2004), no. 2, 329-343.
  • 2004 Ecologia della Musica - Saggi sul paesaggio sonoro - a cura di Antonello Colimberti (ISBN 88-7989-847-7)
  • 2007 Creare paesaggi sonori - Luigi Agostini (ISBN 978-1-84799-911-5)
  • 2008 Creating soundscapes - Luigi Agostini (ISBN 978-1-4092-0036-9)
  • 2011 I suoni delle cose. Poetica del foto-suono tra Filosofia, E(st)etica e Musica - Riccardo Piacentini (ISBN 9788863951134)
  • 2013 “The Windmills of my Mind – Musings about Haydn, Kant, Sonic Ecology, and Hygiene” - Marcello Sorce Keller, in Gisa Jähnichen and Chinthaka Meddegoda (eds.), Music – Dance and Environment. (ISBN 978-967-344-337-6)

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