Palazzo Nazionale (Haiti)

Palazzo Nazionale
Il Palazzo Nazionale nel 2009
Localizzazione
StatoBandiera di Haiti Haiti
LocalitàPort-au-Prince
IndirizzoAvenue de la République
Coordinate18°32′35.2″N 72°20′19.9″W / 18.54311°N 72.33886°W18.54311; -72.33886
Informazioni generali
CondizioniDistrutto
CostruzioneMaggio 1914- Gennaio 1920
Inaugurazione1918
Distruzione2010
Demolizione2012
StileVittoriano
UsoResidenza ufficiale del Presidente della Repubblica di Haiti
Piani2
Realizzazione
Costo350 000$
ArchitettoGeorges Baussan
Il Palazzo Nazionale nel 2006
Il Palazzo Nazionale dopo il terremoto del 12 gennaio 2010

Il Palazzo Nazionale era un edificio situato nella capitale di Haiti, Port-au-Prince, ed era la residenza ufficiale del presidente della Repubblica. È stato gravemente danneggiato dal terremoto del 2010, e demolito successivamente.

Storia

L'immediato predecessore dell'edificio venne distrutto da una violenta esplosione nel 1912, che uccise l'allora presidente Cincinnatus Leconte ed alcune centinaia di suoi soldati.[1][2] Un altro, precedente, edificio venne distrutto da una rivolta nel 1869.[3] L'edificio venne edificato nel 1918 su progetto di Georges Baussan, importante architetto haitiano del periodo.[3][4]

Come gli altri edifici pubblici della capitale, il Palazzo seguiva le linee dell'architettura neorinascimentale francese. Alto due piani, al centro mostrava quattro colonne ioniche che reggevano un timpano.[3] Il palazzo era dotato di tre cupole, una con lanterna, alcuni oculi, ed era interamente bianco.[2][3]

Il 12 gennaio 2010 è stato duramente lesionato da un sisma di magnitudo 7 che ha colpito l'isola: almeno una cupola è collassata sui due piani sottostanti, e quella centrale è franata in avanti, distruggendo le colonne ed il portico d'entrata. Il governo haitiano del presidente Michel Martelly ha declinato un'offerta della Francia per ricostruire il palazzo, affidando invece alla J/P Haitian Relief Organization, una organizzazione no profit fondata dall'attore Sean Penn, il compito di demolirlo completamente, operazione effettuata negli ultimi mesi del 2012.

Da allora il Paese è rimasto privo di un palazzo presidenziale: Martelly e i suoi successori hanno infatti optato per risiedere in abitazioni private scelte individualmente.[5]

Il 19 aprile 2017 il presidente Jovenel Moïse annunciò la costituzione di un pool di ingegneri e architetti incaricati di progettare la ricostruzione del palazzo, mantenendosi fedeli all'aspetto originario dell'esterno, ma ridisegnando gli interni in chiave più moderna.[6] Il proposito non ha però avuto seguito, anche per via del successivo assassinio di Moïse.

Note

  1. ^ Brenda Gayle Plummer, Race, Nationality, and Trade in the Caribbean: The Syrians in Haiti, 1903-1934, in The International History Review, vol. 3, n. 4, 1981-10.
  2. ^ a b Mark Danner, To Haiti, With Love and Squalor, in The New York Times, 11 agosto 1991. URL consultato il 13 gennaio 2010.
  3. ^ a b c d Crain Edward, Historic architecture in the Caribbean Islands, University Press of Florida, 1994, pp. 174, ISBN 978-0-8130-1293-3.
  4. ^ B. Seabrook, The Magic Island, New York, New York, Harcourt, Brace, 1929, pp. 134, ISBN. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  5. ^ Haiti Manifestation : Big conflict in Pelerin 5 where President Jovenel Moise lives, su belpolitik.com.
  6. ^ (EN) Haiti to rebuild quake-damaged National Palace, in BBC News, 19 aprile 2017. URL consultato il 20 luglio 2017.

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