Picrite
Picrite | |
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Categoria | roccia magmatica |
Sottocategoria | roccia effusiva |
Minerali principali | olivina, augite, plagioclasio calcico |
Minerali accessori | orneblenda, biotite, vetro |
Tessitura | afanitica, quasi sempre porfirica |
Colore | nero, nero-verdastro |
Ambiente di formazione | plateau basaltici continentali, isole oceaniche su dorsali e punti caldi |
La picrite è roccia magmatica effusiva, ultrabasica o ultrafemica (silice inferiore al 45%), ricca in magnesio e composta principalmente da olivina e augite. La tessitura è afanitica, quasi sempre porfirica. La picrite è una roccia scura e pesante.
Etimologia e storia
Il nome (Tschermak, 1866) deriva dal greco πικρός (pikrόs) = amaro, per l'elevata concentrazione di MgO, dal sapore appunto amaro. In origine il termine indicava però una varietà di dolerite o basalto estremamente ricca di olivina e pirosseno. Fu utilizzato anche come equivalente vulcanico di una peridotite alcalina a feldspato e per varietà ricche di olivina di gabbro e teschenite[1]
Mineralogia e chimismo
Oltre ai due minerali principali, presenti sia come fenocristalli che nella massa di fondo, la picrite contiene sempre una piccola ma variabile quantità di plagioclasio calcico; possono essere presenti anche orneblenda e biotite. In molti casi i minerali sono alterati: il serpentino rimpiazza parzialmente o totalmente l'olivina e l'orneblenda, il talco e la clorite appaiono come suoi prodotti secondari; l'augite passa attraverso l'orneblenda o la clorite e il plagioclasio presente è spesso sostituito da epidoto, prehnite e mica bianca.
La definizione attuale della picrite si basa sulle sue caratteristiche chimiche, più che sulla mineralogia: la silice SiO2 deve essere compresa tra 30 e 52% in peso, MgO maggiore del 12% in peso e Na2O + K2O minore del 3% in peso[2]. Le picriti sono anche ricche in elementi compatibili, specie cromo e nichel.
Varietà
Con valori di silice SiO2 da 41 a 45% in peso, Na2O + K2O < 3% in peso e MgO minore del 12% in peso abbiamo i picrobasalti, litotipo intermedio tra picrite e basalto. La ferropicrite è una picrite con oltre il 13% in peso di FeO. La masafuerite è una varietà composta da oltre il 50% in volume di fenocristalli di olivina in una massa di fondo con augite, plagioclasio calcico e ossidi metallici[3].
Origine delle picriti
Le picriti si originano nel mantello litosferico dalla fusione parziale (35-40%) di lherzoliti a pressioni superiori ai 3 GPa (circa 100 km di profondità)[4]. Le picriti delle isole Hawaii si sono formate durante eruzioni con alti volumi estrusi e potrebbero essere il risultato della mobilizzazione di uno strato cumulitico ricco in olivina alla base della camera magmatica.
Distribuzione
Le picriti non sono molto diffuse e generalmente costituiscono corpi di scarso volume. Sono presenti sia nei plateau basaltici continentali che nelle isole oceaniche su dorsali e punti caldi.
In Italia:
- L'Etna eruttò lave picritiche circa 4000 anni fa[5].
Nel mondo:
- Isole del Firth of Forth, sulla costa orientale della Scozia: in particolare, l'isola disabitata di Inchgarvie, di origine ignea
- Lugar nell’Ayrshire centrale (Inghilterra)
- Intrusione stratificata di Muskox, nei Territori del Nord-Ovest, Canada
- Baia di Baffin e Groenlandia occidentale[6]
- Cieszyn, Polonia
- Fessura Laki, Islanda
- Gran Canaria
- Plateau basaltico del Deccan, India
- Mongolia occidentale[7]
- Plateau basaltico del Karoo, Sudafrica
- Lava picritica è stata eruttata nel 1959 dal vulcano Kilauea (Hawaii)[8].
Curiosità
La parola picrite veniva inoltre usata in Germania per indicare l'esplosivo a base di acido picrico utilizzato durante la prima guerra mondiale per il caricamento di grossi proiettili. Il nome vero e proprio era però Lyddite, parola che deriva da Lydd, la località del Kent dove fu sperimentata.
Note
- ^ Le Maitre R.W. - Igneous Rocks. A classification and glossary terms. 2nd edition (2002) - Cambridge University Press, pag.128.
- ^ Le Maitre R.W. - Igneous Rocks. A classification and glossary terms. 2nd edition (2002) - Cambridge University Press, pag. 32
- ^ Le Maitre R.W. - Igneous Rocks. A classification and glossary terms. 2nd edition (2002) - Cambridge University Press, pag. 80 e 109
- ^ Best M.G, Igneous and metamorphic petrology, 2nd edition (2003) - Blackwell, pp. 297-298
- ^ Coltelli M., De Carlo P., Pompilio M. - Explosive eruption of a picrite: The 3930 BP subplinian eruption of Etna volcano (Italy) - Geophysical Research Letters, VOL. 32, L23307
- ^ Natland G: - West Greenland Glass in Picrite - Low-pressure Cotectic Differentiates or Independent Compositions? (2014) in www.MantlePlumes.org
- ^ Izokhab A.E., Vishnevskiiab A.V., Polyakova G.V., Shelepaevab R.A. - Age of picrite and picrodolerite magmatism in western Mongolia (2011)- Russian Geology and Geophysics, 52, 1 pp. 7-23
- ^ Best M.G., Igneous and metamorphic petrology, 2nd edition (2003) - Blackwell, pp. 319
Bibliografia
- Michael Allaby - A dictionary of Earth Science - Third Edition - Oxford University Press (2008) - ISBN 978-0-19-921194-4
- Best M.G., Igneous and metamorphic petrology, 2nd edition (2003) - Blackwell
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) picrite, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.