Popoli germanici settentrionali

Migrazioni della seconda metà del V secolo.

I popoli germanici settentrionali, comunemente chiamati scandinavi,[1] popoli nordici[2] e nel periodo medievale norreni,[1] erano un gruppo linguistico germanico originario della penisola scandinava.[3] Sono identificati dalle loro somiglianze culturali, ascendenza comune e uso comune della lingua proto-norrena risalente al 200 d.C. circa, una lingua che intorno all'800 d.C. divenne l'antica lingua norrena, che a sua volta divenne in seguito le lingue germaniche settentrionali di oggi.[4]

L'ipotesi più diffusa è che i popoli germanici settentrionali si siano distinti dalle altre popolazioni germaniche, in quella che oggi è la Svezia meridionale, nei primi secoli d.C.[5]

Plinio nel Naturalis historia, cita genericamente come Illevioni gli abitanti dell'isola della Scandinavia. Diverse tribù germaniche settentrionali sono menzionate dagli scrittori classici nell'antichità, in particolare gli Sueoni, i Dani, i Geati, i Guti e i Rugi.

Durante la successiva era vichinga, i membri delle tribù germaniche settentrionali che si avventurarono su mare, comunemente indicati come Vichinghi, razziarono e stabilirono territori in tutta Europa e oltre, fondando diverse importanti entità politiche ed esplorando il Nord Atlantico fino al Nord America. I gruppi sorti da questa espansione includono i Normanni, i Vichingo-gaelici e il popolo dei Rus'. I popoli germanici settentrionali, dell'era vichinga, furono denominati con vari nomi dalle popolazioni che incontrarono, ma sono genericamente indicati, in epoca contemporanea, come Norreni.[6]

Con la fine dell'era vichinga nell'XI secolo, i popoli germanici del nord furono convertiti dal loro nativo paganesimo nordico al cristianesimo, mentre le loro società precedentemente tribali furono centralizzate nei moderni regni di Danimarca, Norvegia e Svezia.[7][8][6]

I gruppi linguistici moderni che discendono dai popoli germanici settentrionali sono i danesi, gli islandesi, i norvegesi, gli svedesi e i faroesi.[1] Questi gruppi sono spesso indicati collettivamente come scandinavi,[1][9][10] sebbene gli islandesi e i faroesi [11] siano talvolta esclusi da tale definizione.[12][3]

Note

  1. ^ a b c d Arthur Garfield Kennedy, The Indo-European Language Family, in English Language Reader: Introductory Essays and Exercises, Dodd, Mead & Co., 1963.
  2. ^ Vilhelm Moberg, History of the Swedish people: from prehistory to the Renaissance, Pantheon Books, 1972, ISBN 978-0394481920.
  3. ^ a b The Europeans: A Geography of People, Culture, and Environment, Guilford Press, 2011, ISBN 978-1609181406.
  4. ^ What is Old Norse?, su oldnorse.org, 13 May 2022.
  5. ^ An Introduction to Old Norse, Clarendon Press, 1962, ISBN 9780198111054.
  6. ^ a b Peter D'Epiro, The Book of Firsts: 150 World-Changing People and Events, from Caesar Augustus to the Internet, Knopf Doubleday Publishing Group, 2010, ISBN 978-0307476661.
  7. ^ Encyclopedia of European Peoples, Infobase Publishing, 2006, ISBN 978-1438129181.
  8. ^ Alexander M. Bruce, Scyld and Scef: Expanding the Analogues, Routledge, 2014, ISBN 978-1317944218.
  9. ^ John Duncan Ernst Spaeth, Old English Poetry, Princeton University Press, 1921.
  10. ^ Stith Thompson, Our Heritage of World Literature, Cordon Company, 1995, ISBN 978-0809310913.
  11. ^ Thomas Downing Kendrick, A History of the Vikings, Barnes & Noble, 1930.
  12. ^ Encyclopedia of European Peoples, Infobase Publishing, 2006, ISBN 978-1438129181.

Voci correlate