L'origine degli anfibi attuali è poco chiara. La maggior parte dei paleontologi, in ogni caso, pensa che possano essere derivati da alcuni gruppi di tetrapodi primitivi.
Tra questi, il più diversificato era il gruppo dei temnospondili, che comprendeva forme minuscole e gigantesche, acquatiche e terrestri, corazzate e munite di "vela" dorsale. Molti scienziati ritengono che alcune piccole forme di temnospondili poco specializzati possano aver dato origine alle odierne rane e rospi. Il gruppo dei lepospondili, invece, comprendeva solo animali di piccola taglia, alcuni dei quali dall'aspetto serpentiforme.
La sua lunghezza massima s'aggira sui 14 cm; il colore dorsale è variabile, in genere con la predominanza di tinte mimetiche sul tono verde, frammisto a macchie biancastre o marroni; talvolta, specie negli esemplari giovani o neometamorfosati, è presente un'elegante linea dorsale di colore arancione che percorre tutto il corpo, dal collo sino alla punta della coda. La cresta, a differenza dei più comuni tritoni italiani, è presente solo sulla coda.
La parte ventrale è punteggiata di scuro, su uno sfondo sfumato dal colore marrone-aranciato dei fianchi e della gola al biancastro del ventre.
(Clicca il tasto sotto il video per riprodurlo. Se non riesci a visualizzare il video, clicca "altro" e scegli un altro player, oppure leggi Aiuto:File multimediali)
{4}
Nei riquadri qui sotto, clicca "+" per vedere le voci contenute all'interno di una categoria e "-" per nasconderle. Cliccando sui link, puoi accedere alle relative categorie o voci.