Pretty Princess
Pretty Princess | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | The Princess Diaries |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2001 |
Durata | 119 min |
Genere | commedia, sentimentale |
Regia | Garry Marshall |
Soggetto | Meg Cabot |
Sceneggiatura | Gina Wendkos |
Produttore | Debra Martin Chase, Whitney Houston, Mario Iscovich |
Casa di produzione | Walt Disney Pictures, BrownHouse Productions |
Distribuzione in italiano | Buena Vista International |
Fotografia | Karl Walter Lindenlaub |
Montaggio | Bruce Green |
Effetti speciali | Larz Anderson, Darin Hollings |
Musiche | John Debney |
Scenografia | Mayne Berke, Caty Maxey, Casey Hallenbeck |
Costumi | Gary Jones |
Trucco | Hallie D'Amore |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Pretty Princess (The Princess Diaries) è un film commedia romantica del 2001, diretto da Garry Marshall ed interpretato da Anne Hathaway e Julie Andrews.
Autrice del soggetto è Meg Cabot, autrice dell'omonima serie di romanzi da cui il film è tratto.
Nel 2004 è uscito il sequel, Principe azzurro cercasi, diretto da Gary Marshall.
Trama
Questo film racconta la storia di Mia Thermopolis è una quindicenne come tante altre, che cerca di destreggiarsi tra la scuola, le compagne che la prendono in giro perché sono più popolari di lei, una migliore amica di nome Lilly dai modi piuttosto frivoli e ottusi che non la capisce fino in fondo, e il ragazzo che le piace che non la considera minimamente. Ma tutto questo non basta, perché da un giorno all'altro l'imbranata e goffa Mia scopre di essere una principessa ereditaria. Erede al trono del regno di Genovia, Mia scopre le sue origini regali grazie alla nonna Clarisse Renaldi che le rivela la notizia a causa della morte improvvisa del padre. È quindi dovere di Mia diventare una buona principessa e seguire le lezioni di etichetta da sua nonna, tutto questo in gran segreto per paura della stampa che non la lascerebbe in pace. Ma la vera identità di Mia viene tradita da Paolo, il parrucchiere/estetista di corte. Tutti vogliono diventare improvvisamente amici di Mia, che da ragazza bullizzata ed ignorata da tutti diviene la celebrità della scuola. Per di più la ragazza si ritrova ad andare a una festa sulla spiaggia con il ragazzo per cui ha una cotta, dando buca a Lilly, la sua migliore amica, che l'aveva invitata al suo programma e al fratello di Lilly, Michael, che è segretamente innamorato di Mia. Ma la festa sulla spiaggia si rivela una brutta sorpresa: Mia infatti viene immortalata in due foto equivoche che la costringono a prendere in seria considerazione l'idea di abbandonare il suo ruolo di principessa per avere un'esistenza semplice come una adolescente qualunque. Mia tenta la fuga, anche a causa del fatto che Michael le ha voltato le spalle, deluso dal suo comportamento, e lei non se la sente di fare la principessa per paura di deludere tutti; finché non trova una lettera del padre che amorevolmente la incoraggia e la convince a mantenere il suo ruolo reale.
Riconoscimenti
- 2002 - MTV Movie Awards
- Candidatura Miglior performance rivelazione femminile a Anne Hathaway
- 2002 - ALMA Award
- Candidatura Miglior canzone (Miracles Happen) a Myra
- 2002 - ASCAP Award
- Top Box Office Films a John Debney
- 2001 - Critics' Choice Movie Award
- Candidatura Miglior film per la famiglia
- 2002 - Artios Award
- Candidatura Miglior casting per un film commedia a Marcia Ross, Donna Morong e Gail Goldberg
- 2002 - Golden Trailer Awards
- Candidatura Miglior film d'animazione/per la famiglia
- 2002 - Hollywood Makeup Artist and Hair Stylist Guild Awards
- Candidatura Miglior trucco a Hallie D'Amore e Leonard Engelman
- 2002 - Kids' Choice Award
- Candidatura Miglior attrice protagonista a Julie Andrews
- 2002 - Teen Choice Awards
- Candidatura Miglior film commedia
- Candidatura Miglior attrice in un film commedia a Anne Hathaway
- 2002 - Young Artist Awards
- Miglior film commedia per la famiglia
- 2002 - Phoenix Film Critics Society Awards
- Candidatura Miglior film per la famiglia
Distribuzione
Il film uscì nelle sale americane il 3 agosto 2001. In Italia, invece, il 26 ottobre dello stesso anno.
Versione italiana
La direzione del doppiaggio italiano è a cura di Leslie La Penna, su dialoghi di Laura Giordani, per conto della Royfilm.[1] La sonorizzazione, invece, venne affidata alla SEFIT-CDC di Via dei Villini.[1]
Note
- ^ a b AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Pretty Princess", su antoniogenna.net. URL consultato il 27 gennaio 2022.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pretty Princess
Collegamenti esterni
- Plötzlich Prinzessin!, su YouTube, 30 aprile 2012.
- (EN) The Princess Diaries, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- PRETTY PRINCESS, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Pretty Princess, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Pretty Princess, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Pretty Princess, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Pretty Princess, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Pretty Princess, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Pretty Princess, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Pretty Princess, su FilmAffinity.
- (EN) Pretty Princess, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Pretty Princess, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Pretty Princess, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Pretty Princess, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Pretty Princess, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).