Rosé Quartet
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/84/QuartetRose1882.jpg/290px-QuartetRose1882.jpg)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a8/Ros%C3%A9_Quartet.jpg/290px-Ros%C3%A9_Quartet.jpg)
Il Rosé Quartet era un quartetto d'archi creato da Arnold Rosé nel 1882.
È stato attivo per 55 anni, fino al 1938.
Membri
I suoi membri sono cambiati nel corso degli anni.
Rosé fu sempre il primo violino. Julius Egghard Jr. suonò come secondo violino all'inizio; poi fu Albert Bachrich, fino al 1905 quando entrò Paul Fischer. Il violista inizialmente fu Anton Loh, poi Hugo von Steiner fino al 1901 quando Anton Ruzitska entrò in scena; dopo il 1920 fu Max Handl a suonare la viola. Eduard Rosé, fratello di Arnold, era stato un membro fondatore del gruppo, come violoncellista, ma se ne andò dopo una stagione per sposarsi e fu sostituito da Reinhold Hummer, che fu a sua volta sostituito da Friedrich Buxbaum; il violoncellista Anton Walter entrò nel 1921, ma successivamente ritornò Buxbaum.
Il periodo di massima fortuna del gruppo fu tra il 1905 e il 1920, con Rosé, Fischer, Ruzitska e Buxbaum.
Repertorio
Il repertorio del quartetto era basato sulle opere di Haydn, Mozart e Beethoven, ma anche molti compositori contemporanei beneficiarono delle interpretazioni del quartetto, compreso Arnold Schönberg.
Associazioni
Il gruppo partecipò alle anteprime di Vienna di opere di Brahms, tra cui il suo Clarinet Quintet e il suo Quintetto in sol maggiore Opera 111. Inoltre eseguì in anteprima il primo e il secondo quartetto d'archi di Schoenberg e partecipò alla prima di Verklärte Nacht insieme a due membri dell'Orchestra Filarmonica di Vienna: Franz Jelinek, viola, e Franz Schmidt, violoncello. Tra i collaboratori del quartetto c'erano Julius Röntgen, Johannes Brahms, Franz Steiner, Bruno Walter e Richard Mühlfeld. Il quartetto fece anche delle registrazioni.
Nella cultura di massa
- La baronessa Lemburg in The White Liars di Peter Shaffer sostiene che suo padre suonava con "Il quartetto d'archi Rosé" e li conosceva intimamente.
Bibliografia
- Arnold Rose, in The Musical Times, vol. 87, 1243ª ed., settembre 1946, p. 286, ISSN 0027-4666 , JSTOR 936048.
- String Quartets
- Richard Newman e Karen Kirtley, Musical Royalty: The Background, in Reinhard G. Pauly (a cura di), Alma Rose: Vienna to Auschwitz, Portland, Amadeus Press, 2000 [2000], p. 329, ISBN 1-57467-051-4. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Rosé Quartet, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Primo capitolo del libro di Alma Rosé [collegamento interrotto], su search.barnesandnoble.com. contenente informazioni sul quartetto
Controllo di autorità | VIAF (EN) 121136117 · ISNI (EN) 0000 0001 2284 5678 · LCCN (EN) no93030484 · GND (DE) 10298369-0 · BNF (FR) cb140134222 (data) |
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