Sa'y
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4b/Tavaf.jpg/220px-Tavaf.jpg)
Si noti la scrittura turca per Saʿy, Marwa e Tawaf.
Il Saʿy (in arabo سعى?) è la rapida camminata che è prevista nel corso della cerimonia di pellegrinaggio islamico dello hajj a La Mecca e nei suoi dintorni e nella 'umra alla sola Mecca.
Il Saʿy è costituito da una marcia effettuata a passo celere (non quindi una corsa come nell'ifada che segue il wuquf ad ʿArafa) di andata e ritorno tra le collinette (ormai quasi scomparse, contrassegnate oggi solo da alcune rocce sopravvissute ai secoli) di al-Ṣafā (a Sud de La Mecca) e di al-Marwa (a nord-ovest della Città Santa), distanti tra loro circa 300 metri, dove un tempo si ergevano rispettivamente l'idolo di Isāf e quello di al-Nāʾila, che una leggenda più tarda indicava come una coppia di amanti, pietrificati da Dio per aver fornicato nella vicina Caaba.[1]
Essa simbolizza l'affannosa ricerca di acqua per il piccolo Ismaele (Ismāʿīl) e per se stessa da parte di Agar (Hāgar).
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Saʿy in direzione di al-Ṣafā
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Sezione centrale riservata alle persone più anziane e disabili.
Si noti che il tracciato è diviso in due parti, per evitare intralci tra chi va in una direzione e chi va nell'altra. -
Saʿy di ritorno da al-Ṣafā, verso al-Marwa.
Note
- ^ Toufic Fahd, Le panthéon de l'Arabie Centrale à la veille de l'hégire, Parigi, Paul Geuthner, 1968, pp. 103-9.
Bibliografia
- Muhammad Hamidullah, "Le pèlerinage a la Mekke", in Sources orientales, Parigi, 1960, III, p. 109.
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