Sesto Appuleio (console 29 a.C.)

Sesto Appuleio
Console romano
Nome originaleSextus Appuleius
Nascita61 a.C. circa
Mortedopo il 7 a.C.
ConiugeQuintilia (sorella di Publio Quintilio Varo)
FigliAppuleia Varilla
Sesto Appuleio
GensAppuleia
PadreSesto Appuleio
MadreOttavia maggiore
Consolato29 a.C.[1]
Proconsolatonel 28-27 a.C. in Spagna;[2]
nel 22-22 a.C. in Asia.[3]
Legatus Augusti pro praetorenella provincia romana dell'Illyricum nell'8/7 a.C.[1]

Sesto Appuleio (in latino Sextus Appuleius; 61 a.C. circa – dopo l'8 a.C.) è stato un politico e militare romano.

Biografia

Origini familiari

La madre era Ottavia maggiore, figlia di Gaio Ottavio e sorellastra del futuro imperatore Ottaviano Augusto. Il padre si chiamava anch'egli Sesto Appuleio e fu fatto patrizio da Gaio Giulio Cesare, ottenendo un funerale di stato.[4] Viene raffigurato sulla'Ara Pacis. Ebbe, inoltre, un fratello di nome Marco Appuleio, console nel 20 a.C. Si sposò con una Quintilia (sorella di Publio Quintilio Varo[5]) da cui ebbe un figlio di nome Sesto Appuleio, console nel 14.[6]

Carriera politica

Divenne console nel 29 a.C. e proconsole in Spagna nel 28-27 a.C. durante il periodo delle guerre cantabriche, per le quali ottenne un trionfo nel 26 a.C.[2]. Nel 22-22 a.C., per un biennio, ottenne il proconsolato in Asia[3], e subito dopo potrebbe aver fatto parte del collegio degli Arvali attorno al 21-20 a.C.[7]. Presenziò nel 13 a.C. ai funerali di Marco Vipsanio Agrippa insieme a Tiberio Claudio Nerone, Publio Quintilio Varo e Iullo Antonio[8]. Ad Appuleio fu, infine, affidato l'Illirico nell'8 a.C. come successore di Tiberio[9], ed a lui successe attorno al 6 a.C. Lucio Domizio Enobarbo.[1]

Note

  1. ^ a b c Dobó 1968, p. 19.
  2. ^ a b R.Syme, The roman revolution, Oxford 1952, p.302.
  3. ^ a b Inscriptiones Latinae Selectae 8783 da Pergamo; AE 1966, 425
  4. ^ Inscriptiones Latinae Selectae 8963 (Cartagine)
  5. ^ Ronald Syme, Augustan Aristocracy (1989), p. 316
  6. ^ Cornelio Tacito, Annales, II, 50.
  7. ^ J.Sheid, Les Frères Arvales, Recrutement et origine sociale sous les Julio-Claudiens (Bibliothèque des Hautes Etudes, Sc. Relig., vol. 77), Paris 1975, p.13 segg..
  8. ^ R.Syme, L'Aristocrazia augustea, Milano 1993, p.229.
  9. ^ Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, Chron.Min., Ii, 135.

Bibliografia

Fonti antiche
Fonti storiografiche moderne

Altri progetti

Predecessore Console romano Successore
Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto IV,
Marco Licinio Crasso
(29 a.C.)
con Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto  V
Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto VI,
Marco Vipsanio Agrippa II