Simone il fariseo
Simone il fariseo è una personalità biblica menzionata nel Vangelo secondo Luca (Luca 7,36-50[1]).
«Egli, come anfitrione, invitò Gesù a mangiare nella sua casa, ma non gli mostrò i consueti segni di ospitalità riservati ai visitatori, quali un bacio di saluto (v. 45), l'acqua per lavargli i piedi (v. 44) o l'olio per il suo capo (v. 46).»
«Durante il pasto, una donna in lacrime, identificata come peccatrice, unge i piedi di Gesù con olio di mirra. La donna non deve essere confusa con Maria di Betania che cosparse i piedi del Signore con olio di nardo»
Gesù contrappone la fede e la cura di lei all'incapacità di Simone di mostrare la comune decenza, e lo accusa di amare poco e che riceverà, perciò, uno scarso perdono per i suoi peccati (v. 47).
Le sezioni precedenti del Vangelo di Luca si sono svolte a Cafarnao e a Nain, località che si trovavano entrambe in Galilea. Questo fatto ha indotto alcuni a pensare che anche Simone vivesse in Galilea.
In quel tempo, durante le ore del pranzo in Oriente, le case delle persone abbienti erano aperte al pubblico: mendicanti, mercanti e curiosi erano liberi di entrare per parlare col padrone di casa e con i commensali. Il pranzo veniva consumato in un cortile interno e i convitati mangiavano sdraiati intorno a un tavolo basso; quindi era facile avvicinarsi ai piedi delle persone che mangiavano. Prima del pranzo, esisteva un protocollo di "convenevoli" tra il padrone di casa e i suoi ospiti, il cui vertice era l'atto di lavare i piedi a chi proveniva da fuori. Si trattava di una forma di cortesia e gentilezza nei confronti dell'ospite.[3]
Secondo l'usanza dei giudei, in alcuni banchetti sontuosi si permetteva l'accesso ai curiosi. Questo spiegherebbe l'intromissione della donna al banchetto in casa di Simone.
Simone il fariseo non è menzionato negli altri Vangeli canonici, ma ci sono delle somiglianze tra lui e Simone il lebbroso menzionato nel Vangelo secondo Matteo (Matteo 26,6-13[4]) e nel Vangelo secondo Marco (Marco 14,3-9[5]), non ultimo la presenza dello stesso nome. A causa di queste somiglianze, si è cercato di riconciliare gli eventi e i personaggi, ma alcuni studiosi hanno sottolineato le differenze tra i due episodi.[6]
Tuttavia, è improbabile che Simone il fariseo sia la stessa persona di Simone il lebbroso, il cui nome era il più comune nella Giudea del I secolo. [7] Esistono differenze nel luogo e nella tempistica di questi eventi e il Diatessaron di Taziano, la prima armonizzazione dei Vangeli, tratta i due eventi separatamente.[8]
Una spiegazione alternativa per le somiglianze è che l'unzione di Luca 7 e quella di Betania (Matteo 26:6[9], Marco 14:3[10], Giovanni 12:1[11]) siano avvenute con alcuni degli stessi partecipanti, ma a diversi anni di distanza.[12]
Galleria
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Cristo e Maria Maddalena nella Casa di Simone (Carlo Dolci, 1645 ca, Nationalmuseum, Stoccolma, Svezia)
Note
- ^ Lc 7,36-50, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Mc 14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ La peccatrice e Simone il fariseo, su radioevangelo.it. URL consultato il 17 novembre 2024 (archiviato il 22 settembre 2020).
- ^ Mt 26,6-13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Mc 14,3-9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ The Anointing of Jesus
- ^ "Lexicon of Jewish Names in Late Antiquity" [Ilan, Tal (2002) Lexicon of Jewish Names in Late Antiquity: Palestine 330 BCE–200 CE (Texts & Studies in Ancient Judaism, 91), Coronet Books, pp. 56–57; Hachili, R. "Hebrew Names, Personal Names, Family Names and Nicknames of Jews in the Second Temple Period," in J. W. van Henten and A. Brenner, eds., Families and Family Relations as Represented in Early Judaism and Early Christianity (STAR 2; Leiden:Deo, 2000), pp. 113–115; apud Bauckham, Richard (2017). Jesus and the Eyewitnesses (2nd ed.). Wm. B. Eerdmans Publishing, pp. 68–72. ISBN 9780802874313. Citazione (p. 71): "il 15,6% degli uomini portava uno dei due nomi maschili più popolari, Simon e Joseph!"; (p. 72): "per i Vangeli e gli Atti... Il 18,2% degli uomini portava uno dei due nomi maschili più popolari, Simone e Giuseppe".
- ^ S. Hemphill, The Diatessaron of Tatian London: Hodder and Stoughton
- ^ Matteo 26:6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Marco 14:3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Giovanni 12:1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Whittaker H.A. Studies in the Gospels, Cannock 1996