Stazione di Civitavecchia

Civitavecchia
stazione ferroviaria
già Civitavecchia Centrale
Facciata del fabbricato viaggiatori
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCivitavecchia
Coordinate42°05′18″N 11°47′53″E
LineeTirrenica
Civitavecchia-Orte senza traffico
Civitavecchia-Civitavecchia Marittima
Storia
Stato attualein uso
Attivazione1859
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante, di diramazione
Binari5 + 2 tronchi + vari scalo
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia
InterscambiAutobus urbani ed extraurbani
DintorniPorto di Civitavecchia
Statistiche viaggiatori
al giorno3 981,5 (2007)
all'anno1 453 247 (2007)
Fonte[1]
Ferrovie Laziali
Linea FL5 
     Roma Termini    
   Roma Tuscolana  
    Roma Ostiense  
 Roma Trastevere  
 Roma San Pietro 
 Roma Aurelia
 limite tariffa urbana
 Maccarese-Fregene
 Torre in Pietra-Palidoro
 Ladispoli-Cerveteri
 Marina di Cerveteri
 Santa Severa
 Santa Marinella
 Civitavecchia

La stazione di Civitavecchia è una stazione ferroviaria, posta sulla linea Livorno-Roma e al servizio dell'omonimo comune. È inoltre capotronco delle linee per Orte, questa priva di traffico ordinario, e per Civitavecchia Marittima.

Storia

La stazione venne inaugurata nel 24 aprile 1859 in concomitanza con l'apertura al servizio della tratta da Roma della ferrovia Tirrenica.[2]

Il 15 novembre 1906 venne attivato il collegamento tra la stazione e lo scalo marittimo di Civitavecchia.[2] Questa diramazione rimase in esercizio fino al 29 gennaio 2000, ma venne sostituita da un nuovo tracciato all'altezza dei moli più a nord del porto inaugurato nello stesso anno e fino al 2009 venne utilizzata solo per il trasporto merci da/per Golfo Aranci. Dal 2005 al 2018 è stata percorsa dal Roma Express e da treni merci per le acciaierie di Terni dove al porto vengono caricati di cromo. Successivamente a causa di problemi legati alla sicurezza ferroviaria è stata interrotta la circolazione.

Dal 1928 al 1961 fu attiva la Civitavecchia-Orte chiusa al traffico in seguito ad una frana tra Civitavecchia e Capranica.

Strutture e impianti

I binari della stazione
Fontana del Capitello, opera del Piacentini

La stazione è dotata di cinque binari di circolazione e due binari tronchi, in più ha uno scalo merci. Proseguendo verso nord si trovano le ex officine, una volta deposito locomotive di Civitavecchia Porta Tarquinia, abilitate alla riparazione di carri merci.[3] Attiguo al vecchio deposito si trova un raccordo privato denominato De.Car. e che si dirama dal binario della Civitavecchia-Orte: l'impianto è normalmente utilizzato per lo scambio di veicoli carichi di automobili.[4]

Fino al 2000 fa era attivo un collegamento con il porto tramite la stazione di Civitavecchia Marittima[5] e fino al 1961 era attiva anche la ferrovia Civitavecchia-Orte[6][7][8]

La tratta della ferrovia Civitavecchia-Orte compresa tra Civitavecchia e Capranica (50 km su un totale di 87 km) è stata definitivamente dismessa nel 2011 ed è priva di armamento e tecnologie tranne il tratto di 4 km che va dall’uscita della stazione al raccordo con deposito di automobili. La restante tratta Capranica-Orte è ancora sospesa all'esercizio (nei giorni feriali è presente un solo bus Trenitalia che effettua servizio sostitutivo in ambo le direzioni), ma è in corso la procedura di dismissione definitiva.[9]

Negli anni ci sono state diverse iniziative politiche e di comitati finalizzate al recupero della linea, ormai in stato di abbandono da oltre 30 anni. In realtà, già dal dopoguerra, a seguito della concorrenza sempre maggiore dei trasporti su gomma che consentivano di raggiungere, con tempi minori, il centro dei paesi, la manutenzione della ferrovia era limitata allo stretto necessario e si arrivò, negli ultimi anni, a ridurre su alcune tratte la velocità fino a 15 km/h.[10] Inoltre, la scarsa urbanizzazione della zona, le difficoltà di accesso alle stazioni, gli elevati tempi di percorrenza (quasi 3 ore per l'intero tragitto), la tortuosità del percorso, la bassa domanda di viaggiatori e merci e la costruzione della SS 675, in fase di completamento, ha reso nel tempo sempre più difficile la riattivazione.

Oltre ai costi per il ripristino dei binari, dei fabbricati viaggiatori e delle strade di accesso alle stazioni, sarebbero necessari una serie interventi complessi come la messa in sicurezza secondo la normativa in vigore e la ristrutturazione di ponti e cavalcavia (72 su tutta la linea) e di 11 gallerie.

Finora sono stati già spesi tra gli anni '80 e '90 circa 220 miliardi di lire e le Ferrovie dello Stato hanno ricevuto altri 123 miliardi di lire per il completamento, compresa l'elettrificazione (prevista sulla Civitavecchia-Aurelia per eseguire dei test sperimentali, mai svolti), rimossa nel 1992.

Movimento

Effettuano fermata tutti i regionali della linea FL5 che vi transitano e quasi tutti i collegamenti a lunga percorrenza passanti lungo la ferrovia Tirrenica, operati anch'essi da Trenitalia.

Ulteriore servizio viaggiatori è stato quello stagionale per Roma San Pietro denominato Roma Express, riservato ai crocieristi in visita guidata e che si attestava presso il Molo Vespucci, nell'area del porto. Dal 2017, a causa di problemi di sicurezza ferroviaria presenti lungo la tratta compresa tra Civitavecchia Marittima e Civitavecchia[11][12] , il servizio è stato rimodulato con bus sostitutivi e il capolinea è stato spostato a Civitavecchia.

Nel 2022, a seguito della restituzione del materiale rotabile alle Ferrovie dello Stato, il Roma Express ha di fatto cessato definitivamente l'attività, pur essendo il servizio già da fermo da parecchi mesi.[13]

Da Civitavecchia è previsto inoltre un treno mattutino nei giorni feriali con destinazione Roma Termini passante per Ponte Galeria. Tale percorso era quello previsto prima del 1990, anno in cui venne realizzato il tracciato via Roma Aurelia.

Dal 2011 al 2023 è stato attivo un collegamento periodico diretto[14] per Roma con tariffa dedicata, dal 2019 denominato Civitavecchia Express. Solo da giugno 2024, a seguito delle numerose richieste di aumento dell'offerta ferroviaria ricevute dai pendolari, il treno, noto per la scarsa affluenza e flessibilità, è stato reso accessibile a tutti con tariffa ordinaria regionale[15]. Il treno, diretto a Roma Ostiense, effettua fermate intermedie a Roma San Pietro e Roma Trastevere.

A supporto del maggior traffico passeggeri dovuto ai crocieristi, dal 2023, e limitatamente ai mesi di giugno, luglio e agosto, viene anticipata da Ladispoli a Civitavecchia la partenza di un treno regionale mattutino per Roma Termini.

Secondo RFI al 2007 i viaggiatori giornalieri che transitavano in stazione erano quasi 4 000.[1]

Servizi

La stazione, che RFI classifica di categoria gold,[1] dispone di:

  • Biglietteria a sportello
  • Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa
  • Servizi igienici
  • Posto di Polizia ferroviaria
  • Bar

Interscambi

La stazione permette i seguenti interscambi:

  • Stazione taxi
  • Fermata autobus

Note

  1. ^ a b c Rete Ferroviaria Italiana - Direzione Commerciale, Statistiche (PDF), su rfi.it, Compartimento di Roma, 19 dicembre 2008, p. 1. URL consultato il 1º gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2014).
  2. ^ a b Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 13 luglio 2021 (archiviato il 22 maggio 2021).
  3. ^ Il vecchio raccordo ferroviario per il porto di Civitavecchia, su digilander.libero.it.
  4. ^ Fascicolo Linee 113, sez. 4.14.
  5. ^ Il 29 gennaio 2000, il vecchio tracciato (aperto il 15 novembre 1906), fu sostituito da uno nuovo all'altezza dei moli più a nord del porto inaugurato nello stesso anno. Fino al 2009, venne utilizzata solo per il trasporto merci da/per Golfo Aranci. Dal 2005, fino a fine del servizio, fu percorsa solo dal Roma Express e dal trasporto merci per le acciaierie di Terni dove al porto veniva caricato di cromo e dal 2009 era utilizzata come raccordo ferroviario.
  6. ^ Pubblicazioni, Edizioni 7-11, op. cit.
  7. ^ Nel Lazio ai tempi dei treni a vapore, op. cit.
  8. ^ Il localismo nell'economia e nell'analisi del territorio, nella lingua e nella letteratura nella gestione degli archivi e biblioteche (Sant'Oreste, 13-14 ottobre 1995): atti del convegno, op. cit.
  9. ^ Atlante delle linee ferroviarie dismesse (PDF), su fsitaliane.it.
  10. ^ ARCHEOIND - La ferrovia Civitavecchia - Capranica - Orte, rassegna stampa, su digilander.libero.it. URL consultato l'11 agosto 2024.
  11. ^ Civitavecchia, pendolari furiosi per i posti tolti dal parcheggio di viale della Vittoria, su Terzo Binario News, 9 luglio 2018. URL consultato il 29 giugno 2021.
  12. ^ Di: Redazione TRC, Pendolari: fuori gli autobus turistici dal parcheggio della stazione, su TRC Giornale. URL consultato il 19 agosto 2021.
  13. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie: Finisce l'esperienza del Roma Express di Seatrain?, su Ferrovie.Info, 29 maggio 2022. URL consultato il 16 agosto 2024.
  14. ^ Gran Confort per i crocieristi, su ferrovie.it.
  15. ^ Redazione web, Il Civitavecchia express a disposizione anche dei pendolari, su www.civonline.it. URL consultato il 17 agosto 2024.

Bibliografia

  • Rete Ferroviaria Italiana - Direzione Circolazione, Fascicolo Linee 112, su normativaesercizio.rfi.it, ed. dicembre 2003, Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale di Roma. URL consultato il 28 agosto 2022.
  • Rete Ferroviaria Italiana - Direzione Circolazione, Fascicolo Linee 113, su normativaesercizio.rfi.it, ed. dicembre 2003, Direzione Operativa Infrastrutture Territoriale di Roma. URL consultato il 28 agosto 2022.
  • Giornale delle strade ferrate, volume 2, 26 giugno 1858.
  • Il Foro amministrativo, Parte 1, A. Giuffrè, 1974.
  • Istituto di Geografia, Pubblicazioni, Edizioni 7-11, Università di Pisa, 1961.
  • Piero Muscolino, Nel Lazio ai tempi dei treni a vapore, Calosci, 2010.
  • Luciano Osbat, Il localismo nell'economia e nell'analisi del territorio, nella lingua e nella letteratura nella gestione degli archivi e biblioteche (Sant'Oreste, 13-14 ottobre 1995): atti del convegno, Vecchiarelli, 1996.

Voci correlate

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