Ulmus pumila

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Olmo siberiano
Rametti con frutti di Ulmus pumila
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi I
Ordine Rosales
Famiglia Ulmaceae
Genere Ulmus
Specie U. pumila
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Urticales
Famiglia Ulmaceae
Genere Ulmus
Specie U. pumila
Nomenclatura binomiale
Ulmus pumila
L.

L'olmo siberiano (Ulmus pumila L.) è una pianta appartenente alla famiglia Ulmaceae,[2] originaria della Siberia e della Cina settentrionale, ed introdotta in Europa nella seconda metà dell'Ottocento [3].

Descrizione

Foglie

È abitualmente un albero di taglia medio-piccola che può tuttavia raggiungere i 20 m di altezza, con un tronco di 80 cm di diametro.
Le foglie sono decidue nelle aree fredde, ma semi-sempreverdi nelle aree calde. Sono lunghe circa 7 cm e larghe 3 cm, con una base obliqua ed un margine seghettato, di colore verde scuro che diviene giallo in autunno.
I fiori apetali, con impollinazione anemogama, sbocciano ad inizio primavera prima delle foglie; a differenza della maggior parte degli olmi, U. pumila è in grado di autoimpollinazione.
I frutti sono sàmare lunghe 1-1,5 cm, con un'ala membranosa ovale che favorisce la dispersione anemocora del seme.

Nei climi temperati è un albero dalla vita relativamente breve che raramente supera i 60 anni, ma nel suo ambiente originario riesce a vivere tra 100 e 150 anni.

Distribuzione

La specie è nativa di Siberia orientale, Cina settentrionale, Manciuria e Corea [4].
È ampiamente coltivato in gran parte dell'Asia, Nord America e, in misura minore, dell'Europa.

Avversità

Ne è particolarmente apprezzata la resistenza alla grafiosi e ai rapidi mutamenti delle condizioni atmosferiche (sopravvive anche a geli invernali molto spinti e a periodi prolungati di siccità).

Note

  1. ^ (EN) Barstow, M. 2018, Ulmus pumila, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Ulmus pumila L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 aprile 2021.
  3. ^ http://www.scienzeinfiore.it/materiali/ricerche/vita/doc/R097.doc[collegamento interrotto]
  4. ^ http://plants.usda.gov/factsheet/pdf/fs_ulpu.pdf

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