È compreso tra 140,2 ± 3,0 e 133,9 milioni di anni fa (Ma),[1] preceduto dal Berriasiano, il primo piano del periodo Cretacico e seguito dall'Hauteriviano, il terzo piano del Cretacico inferiore.
Definizioni stratigrafiche e GSSP
Il piano Valanginiano fu introdotto nella letteratura scientifica nel 1853 da Édouard Desor che ne attribuì anche il nome, derivandolo dal villaggio di Valangin, un paese poco a nord di Neuchâtel, in Svizzera.
La base del Valanginiano è data dalla prima comparsa negli orizzonti stratigrafici del calpionellide Calpionellites darderi.
Il limite superiore, nonché base del successivo Hauteriviano, è dato dalla prima comparsa del genere ammoniticoAcanthodiscus.
Il Valanginiano è spesso suddiviso in due sottopiani, l'inferiore e il superiore. Il Valanginiano superiore inizia alla prima comparsa della specie ammonitica Saynoceras verrucosum e alla grande trasgressione marina Va3.
Nel dominio Tetide, il Valanginiano contiene cinque biozone ammonitiche:
Caratterizzato da denti incredibilmenti enormi, tra i più grandi degli erbivori di ogni epoca, il che lo classifica tra gli iguanodonti. La mandibola, lunga più di un metro, indica che la taglia dell'animale doveva essere notevole.
^ab Commissione internazionale di stratigrafia, International Chronostratigraphic Chart, su stratigraphy.org, Unione internazionale di scienze geologiche. URL consultato l'8 marzo 2024.
^Paul S. Gregory, A revised taxonomy of the iguanodont dinosaur genera and species, Cretaceous Research, Vol. 29, 2, pagg. 192–216, 2008, doi 10.1016, j.cretres.2007.04.009
Bibliografia
Felix Gradstein, Jim Ogg, Jim & Alan Smith: A Geologic timescale. Cambridge University Press 2005, ISBN 9780521786737
Hans Murawski & Wilhelm Meyer: Geologisches Wörterbuch. 10., neu bearb. u. erw. Aufl., 278, Enke Verlag, Stuttgart 1998 ISBN 3-432-84100-0.