Zaccheo di Gerusalemme
Zaccheo I | |
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Vescovo di Gerusalemme | |
Insediamento | 111 |
Fine patriarcato | 134 |
Predecessore | Giusto I |
Successore | Tobia |
Nascita | I secolo |
Morte | 134 |
San Zaccheo di Gerusalemme | |
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vescovo | |
Nascita | I secolo |
Morte | 134 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 23 agosto |
Zaccheo o Zacheo o Zaccaria[1] (I secolo – 134) è stato il quarto vescovo di Gerusalemme secondo la cronotassi di Eusebio di Cesarea,[1][2][3] tra il 111 e il 134.[3][4] È venerato come santo dalla Chiesa cattolica[2].
Per primo Adone inserì Zaccheo nel suo martirologio; transitò quindi nel martirologio di Usuardo e infine il Baronio lo introdusse nel proprio lavoro.[2]
È così commemorato nel martirologio romano al 23 agosto:[2]
«Commemorazione di san Zaccheo, vescovo, che si tramanda abbia retto la Chiesa di Gerusalemme quarto dopo san Giacomo, fratello del Signore.»
Note
- ^ a b PadriBenedettini, p.365.
- ^ a b c d Zaccheo di Gerusalemme, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
- ^ a b jerusalem-patriarchate.info.
- ^ Secondo la cronotassi dei Benedettini, l'episcopato iniziò nel 110 e durò pochissimo.
Bibliografia
- Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 365.
Collegamenti esterni
- Zaccheo di Gerusalemme, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
- (EN) Apostolic succession, su en.jerusalem-patriarchate.info, Jerusalem Patriarchate official website. URL consultato il 5 agosto 2020.