Calendario ebraico

Calendario ebraico, che indica "Adar 2" tra il 1927 e il 1948

Il calendario ebraico è un calendario lunisolare, cioè calcolato sia su base solare sia su base lunare. L'anno è composto da 12 o 13 mesi, a loro volta composti da 29 o 30 giorni. Le festività ebraiche sono definite in relazione al calendario ebraico: poiché alcune di queste sono legate strettamente alla stagione, esse devono cadere nella stagione giusta.[1]

I nomi dei mesi del calendario ebraico derivano dalla lingua nel confronto babilonese, con il quale gli ebrei vennero in contatto nel VI secolo a.C. Originariamente la durata dei mesi non era stabilita in anticipo, ma l'inizio di ogni mese veniva fissato tramite l'osservazione diretta della Luna nuova; nel XII secolo Maimonide codificò un sistema matematico che fissa l'inizio dei mesi e la durata degli anni in base a regole di calcolo precise e immutabili. Il calendario ebraico è un calendario cerimoniale, usato anche nello Stato d'Israele per stabilire le festività. In Israele esso non è però soltanto cerimoniale: infatti i documenti pubblici ed amministrativi israeliani e le carte d'identità israeliane riportano le date sia nel calendario ebraico che in quello gregoriano. La legislazione civile israeliana permette l'uso indistinto di entrambi i calendari nei contratti ed in qualsiasi tipo di documentazione. Il calendario ebraico viene usato nella vita quotidiana dalla esigua quota di popolazione haredi israeliana al posto del gregoriano.

L'anno ebraico corrente è il 5784 (calendario gregoriano: dal tramonto del 15 settembre 2023 al tramonto del 2 ottobre 2024).

Il ciclo degli anni

Il calendario ebraico è basato sul ciclo metonico di 19 anni, divisi tra normali ed embolismici, nei quali viene aggiunto un tredicesimo mese. Gli anni embolismici sono il 3º, il 6º, l'8º, l'11º, il 14º, il 17º e il 19º anno del ciclo. Questo è composto di 12 anni di 12 mesi e da sette anni di 13 mesi, per complessivi 235 mesi lunari. Il tredicesimo mese si chiama Adar Sheni.

Il mese lunare dura circa 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi. L'anno solare, invece, dura circa 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Da questo deriva che nell'arco di un anno il calendario lunare di 12 mesi resta indietro di circa 10 giorni e 21 ore rispetto a quello solare. Alternando anni di 12 e 13 mesi come specificato, si riesce a compensare quasi esattamente la differenza: lo scarto tra 19 anni solari e 235 mesi lunari è appena di 2 ore e 5 minuti circa, pari a circa 7 minuti per anno.[1]

Il ciclo dei mesi

Come per gli anni, anche i mesi possono avere durate differenti per compensare l'errore presente nella durata del ciclo lunare. Vi sono, quindi, i mesi completi (di 30 giorni) e quelli mancanti (di 29 giorni); in genere essi si alternano, ma vi sono delle eccezioni.

La sequenza dei mesi del calendario ebraico è:

  • Tishrì (30 giorni): sett-ott;
  • Cheshvan (29 o 30 giorni): ott-nov;
  • Kislev (29 o 30 giorni): nov-dic;
  • Tevet (29 giorni): dic-gen;
  • Shevat (30 giorni): gen-feb;
  • Adar (29 o 30 giorni): feb-mar / (Adar Sheni) (29 giorni): mar-apr;
  • Nisan (30 giorni): mar-apr;
  • Iyar (29 giorni): apr-mag:
  • Sivan (30 giorni): mag-giu;
  • Tammuz (29 giorni): giu-lug;
  • Av (30 giorni): lug-ago;
  • Elul (29 giorni): ago-sett.

Il mese di Adar Sheni - detto anche Veadar - manca negli anni normali ed è presente negli anni embolismici. I mesi di Cheshvan e Kislev variano di durata a seconda del tipo di anno.

Gli anni normali possono durare 353, 354 o 355 giorni; gli anni embolismici 383, 384 o 385. Il ciclo di 19 anni può durare da 6939 a 6942 giorni.

Il calendario ebraico si ripete esattamente dopo un ciclo di 689.472 anni, pari a 251.827.457 giorni.

La durata media dell'anno è quindi di circa 365,2468 giorni; la deviazione rispetto all'anno solare medio è di circa 6 minuti e 39 secondi: quindi il calendario ebraico rimane indietro di un giorno rispetto all'anno solare ogni circa 216 anni.

Nomi dei mesi

Replica del Calendario di Gezer,[2] Museo Israeliano di Gerusalemme

Sia il Calendario siriano, usato correntemente nei paesi arabi della Mezzaluna Fertile, sia il Calendario moderno assiro[3] condividono molti dei nomi del calendario ebraico, come per esempio Nisan, Iyyar, Tammuz, Ab, Elul, Tishri e Adar, indicando quindi un'origine comune.[4] L'origine si pensa sia il Calendario babilonese.[4] Il calendario turco moderno include i nomi Şubat (febbraio), Nisan (aprile), Temmuz (luglio) ed Eylul (settembre). L'antico nome di ottobre era Tesrin.

I riferimenti biblici al calendario pre-ebraico includono dieci mesi identificati per numero piuttosto che per nome. In parti della porzione biblica Noach (parashah "Noah") (specificamente, Genesi 7:11[5], Genesi 8:3-4[6], Genesi 8:13–14[7]) è implicito che i mesi siano di trenta giorni.[8] Esiste anche indicazione che c'erano dodici mesi nel ciclo annuale (1 Re 4:7[9], 1 Cronache 27:1–15[10]). Prima dell'esilio babilonese, solo i nomi di quattro mesi venivano riportati nel Tanakh:

Si crede che tutti questi siano nomi cananei.[20] Tali nomi vengono menzionati soltanto in congiunzione con la costruzione del Primo Tempio[21]

Nomi ebraici dei mesi con i rispettivi equivalenti babilonesi
Nr. Ebraico Tiberiense Accademia Comune/
Altro
Lunghezza Analogo babilonese Festività/
Giorni importanti
Note
1 in ebraico תִּשׁרִי? Tišrī Tishri Tishri 30 giorni Tashritu Rosh Hashanah
Yom Kippur
Sukkot
Shemini Atzeret
Simchat Torah
Chiamato Ethanim in 1 Re 8:2[22].
Primo mese dell'anno civile.
2 in ebraico מַרְחֶשְׁוָן מרחשוון ? Marḥešwān Marẖeshvan Marcheshvan
Cheshvan
Marẖeshwan
29 o
30 giorni
Arakhsamna Chiamato Bul in 1 Re 6:38[23].
3 in ebraico כִּסְלֵו כסליו? Kislēw Kislev Kislev
Chisleu
Chislev
29 o
30 giorni
Kislimu Hanukkah
4 in ebraico טֵבֵת ? Ṭēḇēṯ Tevet Tebeth 29 giorni Tebetu 10 di Tevet (digiuno)
5 in ebraico שְׁבָט ? Šəḇāṭ Shevat Shevat
Shebat
Sebat
30 giorni Shabatu Tu Bishvat
6L in ebraico אֲדָר א׳ ? Adar I 30 giorni Solo negli anni embolismici.
6 in ebraico אֲדָר אֲדָר ב׳? ʼĂḏār Adar
Adar II
29 giorni Adaru Purim
7 in ebraico נִיסָן? Nīsān Nisan Nissan 30 giorni Nisanu Pesach Chiamato Abib (Esodo 13:4[24], Esodo 23:15[25], Esodo 34:18[26], Deuteronomio 16:1[27])
e Nisan (Ester 3:7[28]) nel Tanakh.
8 in ebraico אִיָּר אייר? ʼIyyār Iyyar Iyar 29 giorni Ayaru Pesach Sheni
Lag Ba'omer
Chiamato Ziv in 1 Re 6:1[29], 1 Re 6:37[30].
9 in ebraico סִיוָן סיוון? Sīwān Sivan Siwan 30 giorni Simanu Shavuot
10 in ebraico תַּמּוּז ? Tammūz Tammuz Tamuz 29 giorni Dumuzu 17 di Tammuz (digiuno) Chiamato col nome del dio babilonese Dumuzi
11 in ebraico אָב ? ʼĀḇ Av Ab 30 giorni Abu Tisha b'Av
Tu b'Av
12 in ebraico אֱלוּל ? ʼĔlūl Elul 29 giorni Ululu

Il dì e la notte

Lo stesso argomento in dettaglio: Bereshit (parashah) e Havdalah.

Secondo il calendario ebraico e l'ebraismo in generale, il giorno inizia la sera.

Vi è però discussione nell'Halakhah circa il momento preciso in cui inizia il nuovo giorno, ovvero se dal tramonto o dall'uscita delle prime tre stelle in cielo. Anche sulla definizione precisa di tramonto e di tre stelle vi sono numerose discussioni e il periodo che intercorre dal tramonto all'uscita di tre stelle viene chiamato "ben ha-shemashot".

I giorni della settimana, nel calendario ebraico, vengono indicati con i numerali, dove il sabato viene considerato l'ultimo giorno. In ebraico vengono usate le lettere dell'alfabeto ebraico con valore numerico, per esempio in ebraico יום א׳? (Giorno 1, o Yom Rishon, in ebraico יום ראשון?):

  1. Yom Rishon – in ebraico יום ראשון? (abbreviato in ebraico יום א׳?), che significa "primo giorno" [corrisponde alla domenica] (inizia al precedente tramonto del sabato)
  2. Yom Sheni – in ebraico יום שני? (abbr. in ebraico יום ב׳?) che significa "secondo giorno" [corrisponde a lunedì]
  3. Yom Shlishi – in ebraico יום שלישי? (abbr. in ebraico יום ג׳?) che significa "terzo giorno" [corrisponde a martedì]
  4. Yom Reviʻi – in ebraico יום רביעי? (abbr. in ebraico יום ד׳?) che significa "quarto giorno" [corrisponde a mercoledì]
  5. Yom Chamishi – in ebraico יום חמישי? (abbr. in ebraico יום ה׳?) = "quinto giorno" [corrisponde a giovedì]
  6. Yom Shishi – in ebraico יום ששי? (abbr. in ebraico יום ו׳?) che significa "sesto giorno" [corrisponde a venerdì]
  7. Yom Shabbat – in ebraico יום שבת? (abbr. in ebraico יום ש׳?), o più comunemente Shabbat – in ebraico שבת? = "Sabbath-giorno di riposo" [corrisponde al sabato]. Noto anche come Yom Shabbat Kodesh יום שבת קודש

Ogni sette anni cade un anno sabbatico,[31] ovvero un anno durante il quale i campi della Terra di Israele devono essere lasciati a riposo, i crediti e i debiti vengono annullati, gli schiavi ebrei recuperano la libertà.

Questa usanza deriva da alcuni passi della Torah, tra cui Esodo 23:10-11[32]:

«Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai il prodotto, ma nel settimo anno non la sfrutterai e la lascerai incolta: ne mangeranno gli indigenti del tuo popolo e ciò che lasceranno sarà divorato dalle bestie della campagna. Così farai per la tua vigna e per il tuo oliveto.»

Oltre all'anno sabbatico, un altro anno particolare è comandato: il giubileo. Ogni 50 anni la "libertà" viene restituita a tutti i "servi", le proprietà tornano in mano agli originali padroni e i campi vengono lasciati riposare come nell'anno sabbatico.[33]

Secondo il calendario ebraico esistono 3 occorrenze di Capodanno, ognuna con un significato diverso. Il Capodanno si identifica con la festa di Rosh haShana, che cade il primo giorno di Tishrì. Questo primo Capodanno introduce ai dieci giorni penitenziali che precedono lo Yom Kippur, durante i quali il popolo ebraico prende coscienza del proprio comportamento nell'anno precedente, invocando la grazia al Signore.[33]

Un secondo Capodanno cade il 15 di Shevat, in occasione di Tu BiShvat, il capodanno degli alberi, che ha un richiamo prevalente all'anno agricolo.

Il terzo Capodanno, considerato come quello religioso, cade il giorno 1 del mese di Nisan, il medesimo mese in cui, il giorno 15, cade la festa di Pesach.

Lo stesso argomento in dettaglio: Capodanno ebraico e Seder.

Suddivisioni del giorno

Il giorno è diviso in 24 ore e ogni ora in 1080 parti, dette halakim (singolare: helek). Perciò ogni parte dura 3⅓ secondi, ossia 1/18 di un minuto. Il giorno risulta così diviso in 25.920 parti. Questa divisione del giorno proviene da Babilonia, dove l'angolo giro era diviso in 360° e ogni grado in 72 parti, dette "granelli": 360x72=25920.[34] Dato che la Terra compie un giro in un giorno, le suddivisioni dell'angolo giro sono (ed erano già a Babilonia) anche una suddivisione del giorno.

Numerazione degli anni

Il calendario ebraico conta gli anni a partire dalla presunta data della creazione, che in base alle indicazioni della Bibbia è stata calcolata dalla tradizione rabbinica al 3760 a.C. Precisamente l'anno 1 inizia il 6 ottobre 3761 a.C.; la creazione viene posta al 25 Elul o 25 Adar di tale anno. La creazione di Adamo, quindi, viene a coincidere con uno dei due capodanni ebraici: 1 Tishri 3760 a.C. o 1 Nisan 3759. Perciò, ad esempio, nel settembre dell'anno gregoriano 2010 inizia l'anno ebraico 5771.[33]

Lo stesso argomento in dettaglio: Data della creazione e Anni mancanti.

Esempio di calcolo della data gregoriana di un capodanno ebraico

A titolo di esempio, calcoliamo la data del Capodanno (1 Tishri) che cade nell'anno gregoriano 2006. L'anno ebraico corrispondente è il 5767 (=2006+3761). Si utilizzano le seguenti regole:

  • ogni mese lunare ha la durata di 29 giorni, 12 ore e 793 parti (1 ora = 1080 parti);
  • la luna nuova che inizia l'anno ebraico 1 cadde 5 ore e 204 parti dopo il tramonto, convenzionalmente fissato alle 18:00 (ora di Gerusalemme).

Occorre quindi calcolare il numero di mesi trascorsi dal Capodanno dell'1 (6 ottobre 3761 a.C.) a quello del 5767. In questi 5766 anni ci sono stati 303 cicli metonici completi, più nove anni del 304.esimo ciclo (19×303 = 5757). Di questi ultimi nove anni, tre (il 3º, il 6º e l'8º) avevano 13 mesi, gli altri 12. Quindi il numero totale di mesi è:

303×235 + 3×13 + 6×12 = 71316

(235 è il numero di mesi del ciclo metonico). Moltiplicato questo numero per la durata del mese sopra indicata, e aggiungendo l'orario del punto di partenza (la prima luna nuova), si ottiene che la luna nuova che dà inizio all'anno 5767 cade esattamente 2.106.004 giorni dopo il 6 ottobre 3761 a.C., un'ora e 672 parti dopo il tramonto.

Dobbiamo quindi calcolare a quale data del calendario gregoriano corrisponde. A questo scopo calcoliamo il numero dei giorni trascorsi dal 6 ottobre 3761 a.C. al 6 ottobre 2006:

  • anzitutto contiamo 365 giorni per ciascun anno;
  • quindi calcoliamo quanti anni bisestili ci sono stati in questo intervallo:
    • 3757 a.C., l'ultimo nell'1 a.C. (il 3761 a.C. fu bisestile, ma poiché il 29 febbraio viene prima del 6 ottobre non deve essere contato);
    • 4, l'ultimo nel 2004 (tenendo conto che secondo la regola del calendario gregoriano, il 1700, il 1800 e il 1900 non sono bisestili);
  • infine sottraiamo i 10 giorni di correzione dal calendario giuliano a quello gregoriano.

Quindi:

365×5766 + 940 + 498 - 10 = 2106018

Confrontando questo numero con quello precedente, vediamo che il 6 ottobre del 2006 segue di 14 giorni la luna nuova del mese di Tishri, che quindi cade il 22 settembre. Ora, il Capodanno viene fissato in base a queste regole:

  • se la luna nuova cade entro il mezzogiorno (come in questo caso), il Capodanno è il giorno della luna nuova, altrimenti è il giorno successivo;
  • se il Capodanno così determinato cade di lunedì, mercoledì o venerdì, va spostato al giorno seguente. Nel nostro caso il 22 settembre 2006 è un venerdì, quindi questa regola va applicata;
  • se la data del Capodanno successivo risultasse cadere 356 giorni dopo, quello presente si sposta in avanti di due giorni (gli anni di 12 mesi possono essere lunghi solo 353, 354 o 355 giorni). Questo può accadere soltanto se esso cade di martedì (per brevità evitiamo di riportare qui la dimostrazione), quindi nel nostro caso non si applica;
  • se la durata dell'anno precedente risultasse di 382 giorni, il Capodanno si sposta in avanti di un giorno (gli anni di 13 mesi possono essere lunghi solo 383, 384 o 385 giorni). Nel nostro caso l'anno precedente ha 12 mesi (è il nono del ciclo metonico) quindi questa regola non si applica.

Risultato finale: il Capodanno ebraico del 5767 cade sabato 23 settembre 2006.[1]

Inizio dei mesi ebraici

Durante il XXI secolo dell'Era Cristiana (calendario gregoriano), i mesi ebraici iniziano nel seguente periodo:

Il primo giorno del mese Inizio dei mesi ebraici nel corso del XXI secolo (calendario gregoriano)
1º Tishri dopo il tramonto fra il 4 settembre ed il 5 ottobre
1º Cheshvan dopo il tramonto fra il 4 ottobre ed il 4 novembre
1º Kislev dopo il tramonto fra il 3 novembre ed il 3 dicembre
1º Tevet dopo il tramonto fra il 2 dicembre ed il 2 gennaio
1º Shevat dopo il tramonto fra il 31 dicembre ed il 31 gennaio
1º Adar dopo il tramonto fra il 10 febbraio ed il 2 marzo (anno comune) / dopo il tramonto fra il 30 gennaio e l'11 febbraio (Adar Rishon - anno embolismico) / dopo il tramonto fra il 1º marzo ed il 13 marzo (Adar Sheni - anno embolismico)
1º Nisan dopo il tramonto fra l'11 marzo ed il 10 aprile
1º Iyar dopo il tramonto fra il 10 aprile e l'11 maggio
1º Sivan dopo il tramonto fra il 9 maggio ed il 9 giugno
1º Tammuz dopo il tramonto fra l'8 giugno ed il 9 luglio
1º Av dopo il tramonto fra il 7 luglio ed il 7 agosto
1º Elul dopo il tramonto fra il 6 agosto ed il 6 settembre

Note

  1. ^ a b c Nachum Dershowitz, Nachum; Edward M. Reingold, Calendrical Calculations (3ª ed.), Cambridge University Press, 2007, p. 91.
  2. ^ Il Calendario di Gezer è una piccola tavoletta di calcare con iscrizioni scoperta presso l'antica città cananea Gezer, circa 30 km ad ovest di Gerusalemme. Viene datata comunemente verso il X secolo a.E.V., sebbene la sua identificazione durante gli scavi non sia stata in un "contesto archeologico sicuro", con la conseguente incertezza di una data specifica. Cfr. Aaron Demsky, "Reading Northwest Semitic Inscriptions", Near Eastern Archaeology, 2007, 70/2.
  3. ^ Il calendario assiro è un calendario lunare che inizia nell'anno 4750 a.E.V., del primo tempio di Assur[1][2] basato su una serie di articoli pubblicati dalla rivista assira Gilgamesh, redatta dai fratelli Addi Alkhas e Jean Alkhas, e da Nimrod Simono. Tale calendario assiro è ufficiale presso le etnie assire dell'Iraq, Siria, Armenia, Giordania, Libano, parti della Turchia e Iran. Cfr. "The True Assyrian Calendar", di Benjamin Daniali Archiviato il 28 luglio 2010 in Internet Archive., su AssyriaTimes 17 marzo 2010.
  4. ^ a b Roland de Vaux, John McHugh, Ancient Israel: Its Life and Institutions, McGraw–Hill, 1961, p. 179. ISBN 978-0-8028-4278-7
  5. ^ Genesi 7:11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ Genesi 8:3-4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Genesi 8:13–14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Genesi 7:11, su laparola.net. riporta "...nel diciassettesimo giorno del secondo mese — in quel giorno eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono..." and Gen 8:3–4, su laparola.net. narra "...le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni. (4) Nel settimo mese, il diciassette del mese, l'arca si posò sui monti dell'Ararat..." C'è un intervallo di 5 mesi e 150 giorni, rendendo ogni mese lungo 30 giorni.
  9. ^ 1Re 4:7, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  10. ^ 1Cronache 27:1–15, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  11. ^ Esodo 12:2, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  12. ^ Esodo 13:4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  13. ^ Esodo 23:15, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  14. ^ Esodo 34:18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  15. ^ Deuteronomio 16:1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  16. ^ 1Re 6:1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  17. ^ 1Re 6:37, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  18. ^ 1Re 8:2, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  19. ^ 1Re 6:38, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  20. ^ (EN) Rachel Hachlili, Ancient Synagogues – Archaeology and Art: New Discoveries and Current Research, Brill, 2013, p. 342, ISBN 978-9004257733.
  21. ^ (EN) Håkan Ulfgard, The Story of Sukkot: the Setting, Shaping and Sequel of the Biblical Feast of Tabernacles, Mohr Siebeck, 1998, p. 99, ISBN 3-16-147017-6.
  22. ^ 1Re 8:2, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  23. ^ 1Re 6:38, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  24. ^ Esodo 13:4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  25. ^ Esodo 23:15, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  26. ^ Esodo 34:18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  27. ^ Deuteronomio 16:1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  28. ^ Ester 3:7, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  29. ^ 1Re 6:1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  30. ^ 1Re 6:37, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  31. ^ Anno sabbatico nel calendario ebraico è l'anno in cui gli antichi ebrei, ogni sette anni (sei anni di coltivazione e un anno di riposo), si concedevano una pausa lavorativa, condonando i debiti e liberando gli schiavi e lasciando "riposare" anche la terra della Terra d'Israele (cfr. Giubileo ebraico e Shemittah).
  32. ^ Esodo 23:10-11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  33. ^ a b c Per questa sezione si veda spec. Nathan Bushwick, Understanding the Jewish Calendar, Moznaim, 1989, pp. 95–97 & passim. ISBN 0-940118-17-3
  34. ^ Otto Neugebauer, The astronomy of Maimonides and its sources, Hebrew Union College Annual, 23 (1949), p. 322–363.

Bibliografia

  • Sacha Stern, Calendar and Community: a History of the Jewish Calendar, 2nd cent. BCE—10th cent. CE, Oxford, Oxford U/niversity Press, 2001.
  • James Vanderkam, Calendars in the Dead Sea Scrolls: Measuring Time, Londra, Routledge, 1998.

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