Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile

Valeria Golino con la Coppa Volpi vinta per l'interpretazione in Per amor vostro (2015).
Elena Cotta riceve la Coppa Volpi per la miglior attrice nel film Via Castellana Bandiera alla Mostra del cinema di Venezia del 2013
Pascale Ogier riceve la Coppa Volpi per la miglior attrice nel film Le notti della luna piena alla Mostra del cinema di Venezia del 1984.
Giovanna Mezzogiorno con la Coppa Volpi vinta per La bestia nel cuore alla Mostra del cinema di Venezia del 2005.

La Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile è un premio della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che viene assegnata in ogni edizione alla migliore attrice.

La prima attrice a vincere il premio è stata Katharine Hepburn per Piccole donne. Shirley MacLaine, Isabelle Huppert, Valeria Golino e Cate Blanchett sono le uniche attrici ad aver vinto due volte il premio: MacLaine per L'appartamento (1960) e Madame Sousatzka (1988); Huppert per Un affare di donne (1988) e Il buio nella mente (1996); Golino per Storia d'amore (1986) e Per amor vostro (2015); Blanchett per Io non sono qui (2007) e Tár (2022).

Albo d'oro

Anni 1932-1939

Anni 1940-1949

Anni 1950-1959

Anni 1960-1969

Anni 1980-1989

Anni 1990-1999

Anni 2000-2009

Anni 2010-2019

Anni 2020-2029

Vincitrici per Paese d'origine

Aggiornato alla 81ª edizione (2024):

18
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
12
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
10
Italia (bandiera) Italia
9
Australia (bandiera) Australia
4
Austria (bandiera) Austria[N 2][N 3]
3
Svezia (bandiera) Svezia[N 4]
3
Germania (bandiera) Germania
2
Russia (bandiera) Russia[N 5]
2
Cile (bandiera) Cile
1
Cina (bandiera) Cina
1
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud
1
Hong Kong (bandiera) Hong Kong
1
Lettonia (bandiera) Lettonia[N 6]
1
Israele (bandiera) Israele
1
Portogallo (bandiera) Portogallo
1
Spagna (bandiera) Spagna
1

Note

  1. ^ La Coppa Volpi non le venne assegnata nel 1952 perché doppiata nella versione presentata alla Mostra.[1] Nel 1992 però le venne conferita postuma. A ricevere il premio fu il figlio Roberto Rossellini.[2]
  2. ^ Di cui una (1941) vinta come Reich tedesco.
  3. ^ Inclusa una vittoria (1941) in una delle edizioni della Mostra considerate a posteriori come "non avvenute" ai fini dell'assegnazione dei premi.
  4. ^ Inclusa una vittoria (1942) in una delle edizioni della Mostra considerate a posteriori come "non avvenute" ai fini dell'assegnazione dei premi.
  5. ^ Di cui una (1966) vinta come parte dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
  6. ^ Vinta come parte dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (1957).
  1. ^ La premiazione, in La Stampa, 13 settembre 1952, p. 3. URL consultato l'11 settembre 2015.
  2. ^ (EN) Bergman's Son To Accept Honor For Mom, in Orlando Sentinel, 12 settembre 1992. URL consultato l'11 settembre 2015.