Frank Rijkaard
Frank Rijkaard | ||
---|---|---|
Rijkaard all'Ajax nel 1981 | ||
Nazionalità | Paesi Bassi | |
Altezza | 190 cm | |
Peso | 80 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista, difensore) | |
Termine carriera | 1995 - giocatore 2014 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1973-1976 | Blauw Wit | |
1976-1979 | DWS | |
1979-1980 | Ajax | |
Squadre di club1 | ||
1980-1987 | Ajax | 206 (46) |
1987-1988 | → Real Saragozza | 11 (0) |
1988-1993 | Milan | 142 (16) |
1993-1995 | Ajax | 56 (12) |
Nazionale | ||
1981-1994 | Paesi Bassi | 73 (10) |
Carriera da allenatore | ||
1998 | Paesi Bassi | Vice |
1998-2000 | Paesi Bassi | |
2000-2002 | Sparta Rotterdam | |
2003-2008 | Barcellona | |
2009-2010 | Galatasaray | |
2011-2013 | Arabia Saudita | |
Palmarès | ||
Europei di calcio | ||
Oro | Germania Ovest 1988 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Franklin Edmundo Rijkaard, detto Frank[1] (Amsterdam, 30 settembre 1962), è un ex calciatore e allenatore di calcio olandese, di ruolo centrocampista o difensore.
Ritenuto uno dei migliori mediani della storia[2], insieme con Ruud Gullit e Marco van Basten fece parte del celebre trio olandese del Milan che vinse numerosi trofei tra la fine degli anni 1980 e i primi anni 1990. Ha giocato per l'Ajax, il Real Saragozza e il Milan, e ha rappresentato la sua nazionale 73 volte, segnando 10 gol. Ha vinto complessivamente 4 Coppe dei Campioni/Champions League, tre da giocatore (nel 1988-1989 e 1989-1990 con il Milan e nel 1994-1995 con l’Ajax) e una da allenatore del Barcellona (2005-2006). Con la nazionale olandese è stato campione d'Europa nel 1988.
Caratteristiche tecniche
Giocatore
Nato difensore centrale[3], si affermò nel Milan di Sacchi e Capello come incontrista prima e rifinitore poi. Le sue proiezioni offensive furono decisive in particolare per la conquista della Coppa dei Campioni 1989-1990: la rete decisiva da lui messa a segno nella finale di Vienna è il frutto di un inserimento nella difesa avversaria dopo un rapido fraseggio con i compagni di squadra.
Carriera
Giocatore
Club
Ajax e Real Saragozza
Figlio di Herman (1935-2010), un ex calciatore originario del Suriname[3], Rijkaard aveva solo 17 anni quando l'allenatore dell'Ajax Leo Beenhakker lo fece debuttare da titolare in prima squadra nel 1980. Il suo esordio ebbe un impatto immediato, avendo segnato per la sua squadra nel 4-2 contro i Go Ahead Eagles. Giocò ancora 23 volte per l'Ajax nella sua prima stagione, segnando un totale di 4 gol in campionato, più uno al debutto in Coppa dei Campioni nella gara degli ottavi di finale persa contro il Bayern Monaco. Nel 1982 vinse la sua prima Eredivisie con l'Ajax, e difese il titolo l'anno successivo.
Dopo essere ormai diventato una colonna portante della squadra biancorossa e aver contribuito in modo decisivo, nel 1987, alla vittoria della Coppa delle Coppe, nel giugno dello stesso anno vesti ufficiosamente una prima volta la maglia del Milan, per un breve prestito in occasione del Mundialito per club;[4][5] quindi nell'estate seguente firmò un contratto con lo Sporting Lisbona, ma venne tesserato troppo tardi dai portoghesi per poterlo iscrivere alle coppe europee in quella stagione. Fu immediatamente girato in prestito al Real Saragozza, ma la stagione in Spagna si rivelò deludente: poche le gare giocate, complice anche un infortunio,[6] sicché nell'estate seguente si accordò, stavolta ufficialmente, con il Milan.
Milan
Acquistato dal Milan per 5,8 miliardi di lire,[7] si affermò come uno dei calciatori chiave della forte squadra allenata da Arrigo Sacchi, che in cinque anni di militanza lo trasformò da difensore centrale a centrocampista: il tecnico romagnolo da sempre stravedeva per lui, tanto da imporre al neopresidente Berlusconi di rinunciare a ingaggiare il suo pupillo, il trequartista argentino Claudio Borghi, per fargli spazio.
Giocando al fianco di altri olandesi come Marco van Basten e Ruud Gullit, Rijkaard vinse la Coppa dei Campioni nel 1988-1989 nella finale contro la Steaua Bucarest al Camp Nou di Barcellona (4-0) e nel 1989-1990 nella finale contro il Benfica al Prater di Vienna (suo il gol decisivo nella partita vinta per 1-0 sui portoghesi[1]). Nel dicembre 1990 decise con una doppietta la finale della Coppa intercontinentale contro l'Olimpia e al termine della gara, disputata a Tokyo, fu premiato come miglior giocatore[8].
A MIlano si aggiudicò due volte lo scudetto (1991-1992, anno nel quale ricevette il Guerin d'Oro come miglior giocatore del campionato[9], e 1992-1993). Si classificò inoltre per due volte consecutive terzo nella graduatoria del Pallone d'oro, nel 1988 e nel 1989, preceduto in entrambi i casi da compagni di squadra (i connazionali Van Basten e Gullit nel primo[10], lo stesso centravanti e Franco Baresi nel secondo[11]).
Ritorno all'Ajax
Dopo 5 stagioni in Italia, Rijkaard tornò all'Ajax nell'estate 1993. Con Louis van Gaal in panchina, Rijkaard e Danny Blind formarono il nucleo difensivo che permise al club di Amsterdam di vincere 2 campionati di Eredivisie consecutivi nelle stagioni 1993-1994 e 1994-1995. A questo punto l'Ajax si preparò a dare l'assalto alle coppe europee. Nella sua ultima partita da calciatore Rijkaard vinse nuovamente la Coppa dei Campioni, con una vittoria per 1-0 ai danni proprio del Milan, grazie a un suo assist a Patrick Kluivert, nella finale del 1994-1995 all'Ernst Happel Stadion di Vienna, dove cinque anni prima, nella finale contro il Benfica, aveva segnato il gol che aveva dato al Milan la sua quarta Coppa dei Campioni. Il capitano Danny Blind alzò la coppa, che per l'Ajax era a sua volta la quarta.
Nazionale
A livello internazionale Rijkaard fece il suo debutto con i Paesi Bassi nel 1981. Fece parte della spedizione olandese che vinse l'europeo di calcio del 1988 nella finale contro l'Unione Sovietica, giocando al centro della difesa insieme a Ronald Koeman, e in tale ruolo venne inserito nell'elenco della squadra ideale della manifestazione[12].
Rijkaard ha anche partecipato alle edizioni della Coppa del mondo del 1990 (nella quale fece scandalo lo sputo che riservò al tedesco Völler durante la partita degli ottavi di finale giocata a San Siro[13]) e del 1994 e all'europeo del 1992, dove i Paesi Bassi raggiunsero la semifinale. Fece la sua ultima apparizione in nazionale nella sconfitta per 3-2 subita ai quarti di finale contro i futuri campioni del mondo del Brasile al mondiale di Stati Uniti 1994.
Ha collezionato 73 gettoni di presenza in maglia arancione, realizzando 10 gol.
Allenatore
Nazionale olandese e Sparta Rotterdam
Iniziò la carriera di allenatore il 13 gennaio 1998 come vice di Guus Hiddink in Nazionale.[14] Il successivo 1º luglio fu nominato commissario tecnico proprio degli oranje entrando in carica dopo i mondiali. Riuscì a condurre la sua nazionale fino alla semifinale dell'europeo 2000, giocato in casa. I Paesi Bassi fecero vedere un gioco tra i migliori della manifestazione, ma persero la semifinale contro l'Italia ai tiri di rigore e Rijkaard si dimise immediatamente, il 30 giugno 2000[15].
Il 1º luglio 2001 firmò per lo Sparta Rotterdam, la più antica squadra professionistica dei Paesi Bassi, che militava nella Eredivisie, la massima serie olandese. Sotto la sua guida il club retrocesse in Eerste Divisie per la prima volta nella sua storia. Rijkaard non ebbe buoni rapporti con la dirigenza della squadra e dopo aver ricevuto minacce di morte si dimise dalla carica il 30 maggio 2002[16].
Barcellona
Rijkaard non stette a lungo senza allenare: un anno dopo, il 24 giugno 2003, fu nominato allenatore del Barcellona per la stagione 2003-2004.[17] Rijkaard arrivò a Barcellona quando il club stava entrando in una nuova fase della sua storia, con l'elezione del nuovo presidente Joan Laporta e dei nuovi quadri generali. Rijkaard ereditava una squadra, con l'eccezione del solo nuovo arrivato Ronaldinho (che era la seconda scelta del club dopo Beckham), composta da molti giocatori della vecchia guardia, che non vinceva un trofeo dal 1999.
Alla fine della stagione 2003-2004 il Barça arrivò secondo nella Liga, benché fosse a un punto dalla zona retrocessione all'inizio della stagione e a 17 punti dalla capolista Real Madrid. Decisive furono per il cambio di rotta due mosse: il passaggio dal modulo 4-2-3-1 al 4-3-3 e l'acquisto, nel mercato di gennaio, di Edgar Davids[18]. Il risultato fu una clamorosa rimonta, con i blaugrana capaci di vincere 17 delle ultime 20 partite, sufficienti però solo per un onorevole secondo posto, a 5 lunghezze dal Valencia campione.
Dopo l'annata dell'esordio da subentrante a stagione in corso, Rijkaard e la società costruirono una squadra capace di vincere il titolo nei due anni seguenti. Rijkaard divenne il primo allenatore del Barcellona a vincere per due volte nello stadio del Real Madrid, il Santiago Bernabéu. Nel 2004-2005 l'olandese fondò la squadra sull'asse Rafael Márquez-Xavi-Deco, con Andrés Iniesta prima alternativa dalla panchina, e in attacco schierò il tridente Ludovic Giuly-Samuel Eto'o-Ronaldinho, oltre a dare spazio in prima squadra al giovane talento Lionel Messi, che alla penultima giornata della Liga segnò all'Albacete il suo primo gol in maglia blaugrana[18]. La squadra catalana si aggiudica il campionato dopo sei anni e in estate si rinforza con gli arrivi di Mark van Bommel e Santiago Ezquerro, come alternative rispettivamente a Xavi e Ronaldinho. Il 2005-2006 sarà una stagione memorabile, coronata dalla doppia vittoria di campionato e Champions League. Si ricordano vittorie di prestigio quali lo 0-3 inflitto al Real Madrid al Bernabéu (19 novembre 2005) o la vittoria a San Siro contro il Milan (0-1) dell'aprile 2006, nella semifinale di andata di Champions, mentre la corsa del Barça in Copa del Rey si ferma ai quarti di finale contro il Real Saragozza di Diego Milito, poi sconfitto in finale dall'Espanyol. L'8 marzo 2006 Rijkaard fu premiato dalla UEFA, in occasione del giubileo della confederazione continentale, per essere risultato tra i 50 migliori giocatori europei degli ultimi 50 anni in base al sondaggio effettuato dal sito uefa.com.[19] Il 17 maggio 2006 Rijkaard guidò il Barcellona alla conquista della Champions League 2005-2006, ottenuta battendo in finale l'Arsenal per 2-1 allo Stade de France. Questa vittoria lo fece diventare il quinto calciatore, dopo Miguel Muñoz, Giovanni Trapattoni, Johan Cruijff e Carlo Ancelotti, ad aver vinto la Champions League sia da giocatore sia da allenatore. A livello individuale nel 2006 Rijkaard fu nominato migliore allenatore del mondo dalla Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio (IFFHS), davanti a José Mourinho e Juande Ramos[20].
La stagione 2006-2007, che aveva visto in entrata Lilian Thuram e Gianluca Zambrotta più Eidur Gudjohnsen in sostituzione di Henrik Larsson, si chiuse con una dolorosa coabitazione in vetta alla Liga con il Real Madrid, che però vinse il titolo grazie a una migliore differenza reti, e con una disfatta in semifinale di Copa del Rey contro il Getafe (uno 0-4 che ribaltava il 5-2 dell'andata al Camp Nou).
L'8 maggio 2008, il giorno seguente alla sconfitta per 4-1 contro il Real Madrid che costrinse i blaugrana ai preliminari della Champions League 2008-2009, il Barcellona ufficializzò il suo esonero, avvenuto il 30 giugno 2008[21]. Sulla panchina dei catalani gli successe Josep Guardiola.
Galatasaray
Il 5 giugno 2009 fu ufficializzato il suo trasferimento sulla panchina del Galatasaray, squadra della Süper Lig turca.[22] Concluse la stagione al terzo posto in classifica, qualificandosi per la UEFA Europa League. Rescisse, di comune accordo con il club, il suo contratto il 20 ottobre 2010.
Arabia Saudita e ritiro
Il 2 luglio 2011 diventò CT dell'Arabia Saudita, firmando un contratto triennale per un salario di 5,3 milioni l'anno.[23] Il 29 febbraio 2012 la nazionale araba allenata da Rijkaard fu eliminata dalle qualificazioni al campionato del mondo 2014 dopo la sconfitta per 4-2 contro l'Australia. Il 16 gennaio 2013 Rijkaard fu esonerato a seguito dell'eliminazione della nazionale dalla Coppa del Golfo 2013.
Il 18 marzo 2014 annunciò il proprio ritiro dalla carriera di allenatore.[24]
Da diversi anni ormai ambasciatore della Johan Cruijff Foundation,[25] nel febbraio del 2023 ha aperto un ristorante italiano ad Utrecht insieme al suo ex compagno di squadra Marco van Basten.[26]
Statistiche
Giocatore
Presenze e reti nei club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1980-1981 | Ajax | ED | 24 | 4 | CO | 6 | 0 | CC | 1 | 1 | - | - | - | 31 | 5 |
1981-1982 | ED | 27 | 4 | CO | 1 | 0 | CdC | 0 | 0 | - | - | - | 28 | 4 | |
1982-1983 | ED | 25 | 3 | CO | 6 | 1 | CC | 0 | 0 | - | - | - | 31 | 4 | |
1983-1984 | ED | 23 | 9 | CO | 3 | 1 | CC | 1 | 0 | - | - | - | 27 | 10 | |
1984-1985 | ED | 34 | 7 | CO | 4 | 1 | CU | 4 | 1 | - | - | - | 42 | 9 | |
1985-1986 | ED | 31 | 9 | CO | 6 | 4 | CC | 2 | 0 | - | - | - | 39 | 13 | |
1986-1987 | ED | 34 | 7 | CO | 7 | 0 | CdC | 9 | 2 | - | - | - | 50 | 9 | |
1987-1988 | ED | 8 | 3 | CO | 0 | 0 | CdC | 1 | 1 | - | - | - | 9 | 4 | |
1987-1988 | Real Saragozza | PD | 11 | 0 | CR | 0 | 0 | - | 0 | 0 | - | - | - | 11 | 0 |
1988-1989 | Milan | A | 31 | 4 | CI | 6 | 0 | CC | 9 | 1 | SI | 1 | 1 | 47 | 6 |
1989-1990 | A | 29 | 2 | CI | 6 | 0 | CC | 9 | 2 | SU+CInt | 2+1 | 0 | 47 | 4 | |
1990-1991 | A | 30 | 3 | CI | 2 | 0 | CC | 4 | 0 | SU+CInt | 2+1 | 1+2 | 39 | 6 | |
1991-1992 | A | 30 | 5 | CI | 5 | 0 | - | 0 | 0 | - | 0 | 0 | 35 | 5 | |
1992-1993 | A | 22 | 2 | CI | 5 | 0 | UCL | 6 | 3 | - | 0 | 0 | 33 | 5 | |
Totale Milan | 142 | 16 | 24 | 0 | 28 | 6 | 7 | 4 | 201 | 26 | |||||
1993-1994 | Ajax | ED | 30 | 10 | CO | 4 | 0 | CdC | 6 | 1 | SO | 1 | 0 | 41 | 11 |
1994-1995 | ED | 26 | 2 | CO | 2 | 0 | UCL | 10 | 0 | SO | 1 | 0 | 39 | 2 | |
Totale Ajax | 262 | 58 | 39 | 7 | 34 | 6 | 2 | 0 | 337 | 71 | |||||
Totale carriera | 415 | 74 | 63 | 7 | 62 | 12 | 9 | 4 | 549 | 97 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
Statistiche da allenatore
Club
Statistiche aggiornate al 23 dicembre 2011. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
2001-2002 | Sparta Rotterdam | ED | 34 | 4 | 12 | 18 | CO | 4 | 2 | 0 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 38 | 6 | 12 | 20 | 15,79 | 17° (ret.) |
2003-2004 | Barcellona | PD | 38 | 21 | 9 | 8 | CR | 6 | 3 | 1 | 2 | CU | 8 | 5 | 2 | 1 | - | - | - | - | - | 52 | 29 | 12 | 11 | 55,77 | 2° |
2004-2005 | PD | 38 | 25 | 9 | 4 | CR | 1 | 0 | 0 | 1 | UCL | 8 | 4 | 1 | 3 | - | - | - | - | - | 47 | 29 | 10 | 8 | 61,70 | 1° | |
2005-2006 | PD | 38 | 25 | 7 | 6 | CR | 4 | 3 | 0 | 1 | UCL | 13 | 9 | 4 | 0 | SS | 2 | 1 | 0 | 1 | 57 | 38 | 11 | 8 | 66,67 | 1° | |
2006-2007 | PD | 38 | 22 | 10 | 6 | CR | 8 | 6 | 0 | 2 | UCL | 8 | 4 | 2 | 2 | SS+SU+Cmc | 2+1+2 | 2+0+1 | 0+0+0 | 0+1+1 | 59 | 35 | 12 | 12 | 59,32 | 2° | |
2007-2008 | PD | 38 | 19 | 10 | 9 | CR | 8 | 2 | 5 | 1 | UCL | 12 | 8 | 3 | 1 | - | - | - | - | - | 58 | 29 | 18 | 11 | 50,00 | 3° | |
Totale Barcellona | 190 | 112 | 45 | 33 | 27 | 14 | 6 | 7 | 49 | 30 | 12 | 7 | 7 | 4 | 0 | 3 | 273 | 160 | 63 | 50 | 58,61 | ||||||
2009-2010 | Galatasaray | SL | 34 | 19 | 7 | 8 | TK | 7 | 5 | 1 | 1 | UEL | 14[28] | 8[29] | 4[30] | 2 | - | - | - | - | - | 55 | 32 | 12 | 11 | 58,18 | 3° |
2010-2011 | SL | 8 | 4 | 0 | 4 | TK | 0 | 0 | 0 | 0 | UEL | 4[31] | 1 | 3 | 0 | - | - | - | - | - | 12 | 5 | 3 | 4 | 41,67 | Dim. | |
Totale Galatasaray | 42 | 23 | 7 | 12 | 7 | 5 | 1 | 1 | 18 | 9 | 7 | 2 | - | - | - | - | 67 | 37 | 15 | 15 | 55,22 | ||||||
Totale carriera | 266 | 139 | 64 | 63 | 38 | 21 | 7 | 10 | 67 | 39 | 19 | 9 | 7 | 4 | 0 | 3 | 378 | 203 | 90 | 85 | 53,70 |
Nazionale
Olanda
Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Paesi Bassi | 1º luglio 1998 | 30 giugno 2000 | 22 | 8 | 12 | 2 | 38 | 25 | +13 | 36,36 |
Panchine da commissario tecnico della nazionale olandese
Arabia Saudita
Squadra | Naz | dal | al | Record | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | % Vittorie | |||||||
Arabia Saudita | 2 luglio 2011 | 16 gennaio 2013 | 27 | 7 | 9 | 11 | 25,93 |
Palmarès
Giocatore
Club
Competizioni nazionali
Competizioni internazionali
- Ajax: 1986-1987
Nazionale
Individuale
- Golden Shoe: 2
- 1985, 1987
- Miglior giocatore della Coppa Intercontinentale: 1
- Guerin d'oro: 1
- 1991-1992
- 1994-1995
- Inserito nella FIFA 100 (2004)
- UEFA President's Award (2005)
- Inserito nella hall of fame del Milan[33]
- Candidato al Dream Team del Pallone d'oro (2020)
Allenatore
Club
Competizioni nazionali
Competizioni internazionali
- Barcellona: 2005-2006
Individuale
- 2006
- Premio Onze al miglior allenatore europeo dell'anno: 1
- 2006
Note
- ^ a b Alberto Costa, Rijkaard, Franklin (Frank) Edmundo, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002. URL consultato il 27 giugno 2023.
- ^ I migliori 100 giocatori della storia del calcio. Sul podio Maradona, Messi e Pelé, su itasportpress.it.
- ^ a b (EN) S. Kuper, Rijkaard finally gets frank, in The Guardian.com, 25 giugno 2000. URL consultato il 17 maggio 2018.
- ^ Gianni Mura, Venite a vedere il calcio latino, in la Repubblica, 21 giugno 1987, p. 23.
- ^ Carlo F. Chiesa, La stella di una notte, in Guerin Sportivo, nº 27 (649), Bologna, Conti Editore, 1º-7 luglio 1987, pp. 51-55.
- ^ Frank Rijkaard: 54 candeline per un tulipano mai appassito!, in Eurosport.com, 30 settembre 2016. URL consultato il 16 maggio 2018.
- ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 5 (1988-1989), Panini, 4 giugno 2012, p. 10.
- ^ Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 1999, p. 74.
- ^ (EN) Italy - Footballer of the Year, su rsssf.com. URL consultato il 16 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2015).
- ^ (FR) Articolo e classifica finale del Pallone d'Oro 1988 sul sito di France Football, su francefootball.fr.
- ^ (FR) Articolo e classifica finale del Pallone d'Oro 1989, su France Football.
- ^ a b (EN) EURO 1988 team of the tournament, su uefa.com. URL consultato il 16 maggio 2018.
- ^ (EN) D. El Amine, Rijkaard's spit at Voller, Van Basten's late winner & the top five Netherlands v Germany clashes, in Goal.com, 13 giugno 2012. URL consultato il 16 maggio 2018.
- ^ Rijkaard, colaborador de Hiddin, su hemeroteca.mundodeportivo.com, mundodeportivo.com, 14 gennaio 1998.
- ^ "Rijkaard si è dimesso" Archiviato il 28 agosto 2007 in Internet Archive. RAISport, 30 giugno 2000
- ^ (EN) Rijkaard quits at Sparta, in Uefa.com, 31 maggio 2002. URL consultato il 18 maggio 2018.
- ^ Frank Rijkaard, nuevo tecnico del Barcelona, su fichajes.net, 24 giugno 2003.
- ^ a b Alec Cordolcini, La trasformazione dimenticata, Rivista Undici, 17 maggio 2016.
- ^ "A Rijkaard il premio per il giubileo", Sito ufficiale UEFA, 9 marzo 2006
- ^ (EN) IFFHS' World's Best Coaches of the Year 1996-2006, su rsssf.com. URL consultato il 14 maggio 2018.
- ^ (EN) Rijkaard fired by Barcelona, in Espn.com, 8 maggio 2008. URL consultato il 14 maggio 2008.
- ^ (EN) Rijkaard in Galatasaray!, in www.galatasaray.org, 05 giugno 2009. URL consultato il 5 giugno 2009.
- ^ ANCELOTTI GUADAGNA PIÙ DI MOURINHO sportmediaset.it, 27 novembre 2012
- ^ Rijkaard annuncia il ritiro: «Non farò più l'allenatore», su corrieredellosport.it, 18 marzo 2013. URL consultato il 14 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2015).
- ^ Cruyff Foundation, su www.cruyff-foundation.org. URL consultato il 25 aprile 2023.
- ^ (NL) Nare Hovanisyan, Deze BN'ers openen een Italiaans restaurant in hartje Utrecht (en zo ziet het er vanbinnen uit), su indebuurt Utrecht, 16 febbraio 2023. URL consultato il 26 marzo 2023.
- ^ 1º titolo europeo
- ^ 6 nei turni preliminari
- ^ 4 nei turni preliminari
- ^ 2 nei turni preliminari
- ^ Nei turni preliminari
- ^ (EN) Toyota Cup - Most Valuable Player of the Match Award, rsssf.com
- ^ Frank Rijkaard, su acmilan.com. URL consultato il 16 maggio 2018.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Frank Rijkaard
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su frankrijkaard.net.
- (EN) Frank Rijkaard, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Frank Rijkaard (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Frank Rijkaard (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Frank Rijkaard, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Frank Rijkaard, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Frank Rijkaard, su soccerbase.com, Racing Post.
- (FR) Frank Rijkaard, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (DE) Frank Rijkaard, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, ES, CA) Frank Rijkaard, su BDFutbol.com.
- (NL) Frank Rijkaard, su wereldvanoranje.nl, Acta Tekst & Beeld.
- (EN, RU) Frank Rijkaard, su eu-football.info.
- Franklin Edmundo RIJKAARD, su magliarossonera.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 80462813 · ISNI (EN) 0000 0000 5692 1571 · GND (DE) 136053335 · NDL (EN, JA) 01140821 · WorldCat Identities (EN) viaf-80462813 |
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