Il minotauro (Dürrenmatt)
Il minotauro | |
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Titolo originale | Minotaurus. Eine Ballade |
Altri titoli | Minotauro, una ballata |
Autore | Friedrich Dürrenmatt |
1ª ed. originale | 1985 |
1ª ed. italiana | 1988 |
Genere | racconto |
Lingua originale | tedesco |
Il minotauro (titolo orig. Minotaurus. Eine Ballade) è un racconto, o romanzo breve, di Friedrich Dürrenmatt del 1985.
La trama
Il libro è un rifacimento del mito del Minotauro, dove il ruolo dei due personaggi principali, Teseo e il Minotauro, viene invertito, facendo del primo un assassino e del secondo un essere dolce e sensibile. Il mostro, metà uomo e metà animale, è visto nella sua totale incoscienza e animalità. La commovente vicenda di un essere costretto a non essere. Rinchiuso nel labirinto tra infiniti specchi e infinite illusioni di sé. L'unico rapporto che troverà con gli umani, lui che è il frutto della vergognosa commistione fra toro e donna, sarà solo d'inganno e morte. Teseo e Arianna giocheranno con scaltra spietatezza per sopprimere un bestione privo dell'accortezza umana, che finisce per destare stupore e amore.
Introduzione
La focalizzazione interna favorisce l'effetto di straniamento dato dalla scelta del minotauro, tradizionalmente antagonista muto del mito, come protagonista dell'opera. Sequenze narrative si alternano a sequenze di monologo, che costruiscono una sorta di dialogo interiore non lontano dalla prosa kafkiana. Lo spazio mitico del labirinto viene accentuato nel suo carattere di isolamento, riflessività e utopia dalla presenza di specchi.
Temi
Lo straniamento
La condizione precaria del mostro, ibrido per natura e sospeso solo in un non-luogo per costrizione, illumina sulla instabilità del concetto di verità e di giustizia ma soprattutto sulla tragicità della esperienza esistenziale umana, dell'individuo di fronte alla natura e dell'individuo di fronte alla alterità.
Il postmoderno
L'uso dello straniamento è strettamente connesso al fine dell'opera: giungere alla consapevolezza dell'inapplicabilità dei paradigmi di verità e giustizia all'interno della conoscenza. Il mito viene decostruito e smontato, ricostruito e svuotato, in una parola postmodernizzato. Come ci viene detto ne La promessa: "Impossibile arrivare alla verità e alla giustizia". L'esame della condizione esistenziale e della sua drammaticità come mito della modernità avvicinano l'opera a Il mito di Sisifo di Camus, tuttavia c'è una differenza di contenuti: l'opera di Camus porta con sé i contenuti dell'esistenzialismo del primo Novecento mentre l'opera di Dürrenmatt prova a comunicare il vuoto di ideali del postmoderno, terreno della totale interpretabilità e della sola certezza della solitudine dell'uomo in attesa della verità.
Racconti correlati
Si veda anche, sulla stessa falsariga, il brevissimo racconto di Jorge Luis Borges del 1949 La casa di Asterione, presente nella raccolta L'Aleph.
Edizioni italiane
- Minotauro. Una ballata, in Racconti, traduzione di Umberto Gandini, Collana Impronte, Milano, Feltrinelli, 1988.
- Il minotauro, traduzione di U. Gandini, Biblioteca germanica n.17, Milano, Marcos y Marcos, 1990, ISBN 978-88-716-8018-7.
- Minotauro, traduzione di Donata Berra, Collana Piccola Biblioteca n.763, Milano, Adelphi, 2021, ISBN 978-88-459-3573-2.
Collegamenti esterni
- IL MINOTAURO, pièce danzata e recitata da Fabio Grossi, su youtube.com.
- IL MINOTAURO, recensione del libro edito da Marcos y Marcos, su libriconsigliati.it. URL consultato il 30 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2010).