Nazionale di rugby a 15 femminile dello Zambia
Uniformi di gara | |
Sport | Rugby a 15 |
Federazione | Zambia Rugby Football Union |
Piazzamento | 27ª (2 maggio 2022) |
Esordio internazionale | |
Zimbabwe 0-28 Zambia Harare, 22 settembre 2007 | |
Migliore vittoria | |
Zimbabwe 0-28 Zambia Harare, 22 settembre 2007 | |
Peggiore sconfitta | |
Zimbabwe 39-0 Zambia Harare, 3 giugno 2017 | |
Statistiche aggiornate al 27 novembre 2018 |
La nazionale di rugby a 15 femminile dello Zambia (in inglese Zambia women’s national rugby union team) è la selezione di rugby a 15 femminile che rappresenta lo Zambia in ambito internazionale. Essa opera sotto la giurisdizione di Zambia Rugby Football Union.
Attiva dal 2007, ha disputato solo 4 incontri internazionali — tutti contro i limitrofi avversari dello Zimbabwe — a causa dei problemi di reperimento fondi, e dieci anni sono intercorsi tra il primo e il successivo test match, tenutosi nel 2017. Al 2 maggio 2022 la squadra occupa la 27ª posizione del ranking World Rugby.
Storia
Il programma rugbistico femminile in Zambia partì nel 2006 intorno ai club delle due squadre sportive militari dell'aviazione e dell'esercito[1]: il 22 settembre 2007 fu organizzato ad Harare, capitale dello Zimbabwe, un incontro che tenne a battesimo entrambe le formazioni[2]; le ospiti zambiane si imposero 28-0[1].
Negli anni successivi la formazione a 15 non ebbe più modo di confrontarsi internazionalmente per via della mancanza di sponsorizzazioni[1]; fu solo nel 2016, con l'appoggio finanziario di Mopani, industria del rame che sponsorizzò due squadre di club femminili[1] e diede l'impulso per ricostituire la nazionale a dieci anni dal primo e unico impegno. L'avversario fu di nuovo lo Zimbabwe, ancora ad Harare, che il 3 giugno 2017 vinse 39-0[1].
Un anno più tardi, nel luglio 2018, le due selezioni si reincontrarono di nuovo a latere degli impegni delle corrispettive squadre maschili, e fu di nuovo lo Zambia, in casa propria a Mufulira, a sconfiggere in due occasioni i loro vicini, una prima volta per 19-18[3] e una seconda per 7-3[4], a tutto il 2018 il più recente incontro internazionale della squadra.
Colori e simboli
La squadra riprende i colori della bandiera dello Zambia, ovvero il verde, che è predominante sull'uniforme essendo adottato dalla maglietta e i calzini, l'arancione (usato per gli inserti), il nero (usato per i pantaloncini) e il rosso, che compare sul fronte della maglietta; lo stesso rosso compare sulla seconda maglia insieme al nero e al verde, mentre il colore dominante di tale uniforme è l'arancione. Il simbolo è un'aquila, che compare sul petto a sinistra e figura anche sulla bandiera sopra le tre bande rosse, arancione e nera sul bordo inferiore destro.
Statistiche di squadra
Incontri disputati
Data | Sede | Incontro | Note |
---|---|---|---|
22 settembre 2007 | Harare | Zimbabwe — Zambia 0-28 | Test match |
3 giugno 2017 | Harare | Zimbabwe — Zambia 39-0 | Test match |
11 luglio 2018 | Mufulira | Zambia — Zimbabwe 19-18 | Test match |
14 luglio 2018 | Mufulira | Zambia — Zimbabwe 7-3 | Test match |
Riepilogo per avversario
Avversario | Primo incontro | G | V | N | P | PF | PS | % V/G |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Zimbabwe | 2007 | 4 | 3 | 0 | 1 | 54 | 60 | 75 |
Totale | 4 | 3 | 0 | 1 | 54 | 60 | 75 |
Note
- ^ a b c d e (EN) John Birch, Zambia reviving African test rugby, su scrumqueens.com, Scrum Queens, 28 giugno 2017. URL consultato il 27 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2018).
- ^ (EN) Zimbabwe's Women Rugby Players In First Home International Match, in VOA Zimbabwe, 21 settembre 2007. URL consultato il 27 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2018).
- ^ (EN) Zambia Rugby Union: The Mopani Copper Mines PLC has gone above and beyond in ensuring a successful Africa Rugby Silver Cup tournament, in CNBC Africa, 13 luglio 2018. URL consultato il 27 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2018).
- ^ (EN) Zambia One Step Closer to Gold Cup Qualification, su rugbyafrique.com, Rugby Afrique, 17 luglio 2018. URL consultato il 27 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2018).