Piazza Mazzini (Castel Goffredo)
Piazza Mazzini | |
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Piazza Mazzini e chiesa prepositurale di Sant'Erasmo | |
Nomi precedenti | Piazza Ponte dell'Olmo, Piazza d'Armi, Piazza Umberto I |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Castel Goffredo |
Codice postale | 46042 |
Informazioni generali | |
Tipo | piazza |
Lunghezza | 70,0 m |
Pavimentazione | porfido |
Intitolazione | Giuseppe Mazzini |
Collegamenti | |
Inizio | XIV secolo |
Fine | XVI secolo |
Intersezioni | via Mantova, via Manzoni, via Roma, via Botturi |
Luoghi d'interesse | |
Mappa | |
Piazza Mazzini è la piazza più importante della città di Castel Goffredo, in provincia di Mantova.
Storia e descrizione
Rappresenta il cuore della città, centro politico, religioso e commerciale e su di essa si affacciano gli edifici più significativi:
- palazzo Gonzaga-Acerbi, costituito dall'ex Palazzo del Vicario con la torre civica e il Torrazzo a nord;
- chiesa prepositurale di Sant'Erasmo a est;
- palazzo Riva
- portici quattrocenteschi con i negozi dei commercianti a sud;
- palazzo Municipale a ovest.
Il suo impianto planimetrico si è mantenuto pressoché immutato attraverso i secoli: la piazza è caratterizzata da una pianta rettangolare, corrispondente presumibilmente all'antico forum romano.[1]
Esistente già agli inizi del Trecento,[2] la piazza era attraversata dal canale Tartarello, allora scoperto, che alimentava anche il fossato di difesa antistante il palazzo dei signori di Castel Goffredo.[3] Ridisegnata agli inizi del Cinquecento durante il marchesato di Aloisio Gonzaga, è un luogo particolarmente suggestivo e scenografico ed è spesso scelta per ospitare eventi culturali, concerti e manifestazioni pubbliche, come il tradizionale carnevale di Castel Goffredo con l'elezione di re Gnocco.
È da sempre il centro della vita della città: dal 1457[4] vi si tenevano le fiere, le feste per l'arrivo dei vescovi ed anche le maggiori personalità che hanno visitato Castel Goffredo sono sempre passate da questa piazza: dall'imperatore Carlo V il 28 giugno 1543,[5] a San Carlo Borromeo nel 1580,[6] a Vittorio Emanuele II futuro re d'Italia nel maggio del 1848,[7] a Giuseppe Garibaldi, nei giorni 27-28-29 aprile 1862.[8]
Il 3 gennaio 1593, sulla porta principale della chiesa prepositurale di Sant'Erasmo, venne assassinato Rodolfo Gonzaga, marchese di Castel Goffredo,[9] mentre si recava alla messa accompagnato dalla moglie Elena e dalla figlia Cinzia.
All'interno di piazza Mazzini era da secoli collocata la fontana monumentale raffigurante Ercole che schiaccia l'idra, copia in marmo dell'opera attribuita al fontanaro bresciano Giuseppe Vischietti e allo scultore Antonio Carra (XVI secolo),[10] attualmente inserita nella piazza XX Settembre ad Asola. Fu infatti donata agli asolani dal marchese Alfonso Gonzaga in segno di gratitudine per avergli concesso un prestito di trecento fiorini d'oro.[11]
Nella storia ha subito diversi cambi di denominazione: piazza del Ponte dell'Olmo (Platea Pontis Ulmi), albero situato all'estremità della piazza e sotto la cui ombra, nel Medioevo, veniva amministrata la giustizia,[12] poi piazza d'Armi, piazza Umberto I e quindi piazza Giuseppe Mazzini.[13]
In alcuni periodi dell'anno al suo interno si tiene il mercato ambulante del giovedì, istituito con decreto del 1º luglio 1457 dal marchese Alessandro Gonzaga.[14]
Sul lato dei portici è collocata una fontana in marmo del 1833, un tempo utilizzata a scopi potabili.[15]
Galleria d'immagini
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Piazza Mazzini e torre civica
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Fontana in marmo dell'Ottocento
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Portici quattrocenteschi
Note
- ^ Piero Gualtierotti, Castel Goffredo dalle origini ai Gonzaga, Mantova, 2008.
- ^ 1999 – Immagina. Castel Goffredo: l'evoluzione di un territorio, CD-ROM, a cura del comune di Castel Goffredo.
- ^ 1999 – Immagina. Castel Goffredo: l'evoluzione di un territorio, CD-ROM
- ^ Berselli, p.44.
- ^ Marocchi, p.175.
- ^ Gozzi (2000), p.85.
- ^ Bonfiglio (2005), p.206.
- ^ Lapide commemorativa posta sulla facciata del palazzo Gonzaga-Acerbi in piazza Mazzini.
- ^ Bonfiglio (2005), p.51.
- ^ Piero Gualtierotti, Il Tartarello, n. 1, giugno 1979, pp. 45-51.
- ^ Gozzi (2003), p.191.
- ^ Storie e leggende degli alberi.
- ^ Berselli, p.66.
- ^ Berselli, p.43.
- ^ Gualtierotti (2022), p. 54.
Bibliografia
- Costante Berselli, Castelgoffredo nella storia, Mantova, 1978.ISBN non esistente
- Francesco Bonfiglio, Notizie storiche di Castelgoffredo, 2ª ed., Mantova, 2005, ISBN 88-7495-163-9.
- Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la storia patria od Effemeridi storiche patrie. Tomo II, Mantova, 2003, ISBN 88-7495-059-4.
- Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990.ISBN non esistente
- Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti (a cura di), Piero Gualtierotti. Le confessioni di un castellano, in Supplemento Quaderni dell'Accademia N.21, Mantova, Publi Paolini, 2022, ISBN 979-12-81050-04-4.
Altre fonti
- 1999 – Immagina. Castel Goffredo: l'evoluzione di un territorio, CD-ROM, a cura del comune di Castel Goffredo.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Lombardia Beni Culturali. Castel Goffredo, piazza Mazzini., su lombardiabeniculturali.it.