Pozzol Groppo
Pozzol Groppo comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Pietro Draghi (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 44°52′44″N 9°01′51″E |
Altitudine | 369 m s.l.m. |
Superficie | 14,08 km² |
Abitanti | 301[1] (1-1-2021) |
Densità | 21,38 ab./km² |
Frazioni | Biagasco, Brienzone, Ca' D'Andrino, Ca' di Bruno, Casa Franchini, Casa Lucchi, Fracchio, Groppo Superiore, Monastero, Mongarizzo, Montemerlano, Monticelli, San Lorenzo (sede comunale) |
Comuni confinanti | Cecima (PV), Godiasco Salice Terme (PV), Momperone, Montemarzino, Volpedo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15050 |
Prefisso | 0131 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006137 |
Cod. catastale | G960 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 879 GG[3] |
Nome abitanti | pozzolgroppesi |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Mappa del Comune di Pozzol Groppo all'interno della Provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Pozzol Groppo (Posseu 'd Greupo in dialetto tortonese e in dialetto oltrepadano) è un comune italiano di 301 abitanti[1] nel Tortonese, della provincia di Alessandria, in Piemonte, situato su un crinale spartiacque tra la val Curone (AL) e la valle Staffora (PV), al confine con la Lombardia.
Si tratta di un comune sparso poiché il territorio comunale risulta essere una "federazione di frazioni", non esistendo un vero capoluogo con il nome di Pozzol Groppo. La sede municipale si trova a S. Lorenzo, una delle 13 frazioni. Quest'ultima risulta seconda, tra le frazioni, per numero di abitanti. La frazione più popolata è Biagasco (o Groppo), con circa 60 abitanti.
Geografia fisica
Il paese si trova sullo spartiacque tra la val Curone e la valle Staffora, dominato dal castello Malaspina che si trova su un colle a 536 m s.l.m. A sud del castello vi è un impervio dirupo mentre a nord il terreno degrada lungo lo spartiacque fino ai 386 m di Cà D'andrino. A est del crinale si scende fino alla Staffora, raggiungendo i poco meno di 200 m in località Osteria nuova, al confine con Godiasco, mentre a ovest si scende fino al Curone raggiungendo circa 220 m in località Torrino, al confine con Montemarzino.[4]
Verso nord-ovest, in località Brienzone, si risale verso i 479 m del Poggio di Brienzone, la cui cima però è territorio di Volpedo.
Origine del nome
Compare con il nome Puzolum nel 1176 e come Pozolio de Gropo nel 1202, derivato dal latino puteum, pozzo, con il suffisso diminutivo -olus, ossia piccolo pozzo, probabilemente in riferimento a qualche sorgente o abbeveratoio. Il termine Groppo fa riferimento alla frazione di Biagasco, nota anche come Groppo, nel senso di altura,[5] che era località distinta da Pozzolo del Groppo fino al 1928, anno in cui diventano un unico comune[6].
Storia
Documenti provano che Pozzol Groppo, denominato Pozzolo del Groppo, sia stato sotto il dominio di Tortona sin dal XII secolo[7], tant'è che accorse in aiuto di quest'ultima quando fu assediata da Federico Barbarossa nel 1155.
Nel 1449 il paese passò sotto il controllo degli Sforza di Milano che nel 1480 inviarono una spedizione per punire il paese, accusato di essere un covo di banditi.
Nel 1530 il marchese Cesare Malaspina di Godiasco ne prese il controllo e ricostruì il castello, poi vennero i marchesi di Gavi e infine, nel 1595, gli Spinola per conto del Ducato di Milano.
Unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, in base al Trattato di Worms, entrò a far parte poi della provincia di Bobbio. Nel 1801 il territorio è annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1818 passa alla provincia di Voghera e nel 1859 alla provincia di Pavia.
Nel 1928 il comune del Groppo venne aggregato a Pozzolo del Groppo, costituendo l'attuale Pozzol Groppo e venendo inserito nella provincia di Alessandria[6].
Durante la Resistenza fu teatro delle lotte fra partigiani e fascisti. Il 31 gennaio 1945, nella frazione di Biagasco, la "Sicherai" sorprese ed uccise nella notte, probabilmente grazie ad una spia, alcuni membri della Divisione “Aliotta”: il comandante della brigata Cornaggia, Alberto Piumati “Staffora”, il commissario della brigata Carlo Covini “Oscar”, la staffetta Anna Maria Mascherini, lo studente e responsabile politico del PCI Lucio Martinelli, Fulvio Sala e Giovanni Torlaschi.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Pozzol Groppo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 luglio 1999.[8]
Monumenti e luoghi d'interesse
Il castello Malaspina, potente e nobile famiglia feudataria e signora per secoli delle terre di Pozzol Groppo, fu costruito sul luogo dove sorgeva una torre di avvistamento d'epoca romana. L'imponente costruzione conserva al suo interno un bel cortiletto con pozzo medioevale e sontuose sale con camini, soffitti lignei e la decorazione ad affresco, mantenendo vivo il prestigio di un passato illustre.
La chiesa parrocchiale, dedicata a san Lorenzo, è documentata per la prima volta nel XVI secolo.
Nella frazione Biagasco si trova la chiesa più antica del paese, citata in documenti del XII secolo[9], con un campanile di stile romanico[10]. Vicino alla chiesa è stato eretto un sacrario che ricorda l'eccidio del 1945, realizzato dall'architetto Giampiero Codebue.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[11]
Cultura
Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro Province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.
Infrastrutture e trasporti
La fermata di Pozzol Groppo, in località Costiola, sorgeva lungo la ferrovia Voghera-Varzi, attiva fra il 1931 e il 1966.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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novembre 1964 | giugno 1970 | Flavio Brunetti | Sindaco | [12] | |
giugno 1970 | luglio 1975 | Giuseppe Barbieri | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [13] |
luglio 1975 | 22 giugno 1980 | Giuseppe Barbieri | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [14] |
22 giugno 1980 | 6 giugno 1985 | Giuseppe Barbieri | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [15] |
6 giugno 1985 | 25 maggio 1990 | Giuseppe Barbieri | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [16] |
25 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Giuseppe Barbieri | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [16] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Giuseppe Barbieri | centro | Sindaco | [16] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giuseppe Barbieri | lista civica | Sindaco | [16] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Luciano Gilio Barbieri | lista civica | Sindaco | [16] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Luciano Barbieri | lista civica: indipendenti | Sindaco | [16] |
26 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Luciano Barbieri | lista civica: indipendenti | Sindaco | [16] |
26 maggio 2019 | in carica | Pietro Draghi | lista civica: indipendenti | Sindaco | [16] |
Altre informazioni amministrative
Il comune faceva parte della Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona e poi della Comunità montana Terre del Giarolo fino alla sua soppressione.
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 1º gennaio 2021.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ ArcGIS Enterprise - Topografica Base Multiscala Piemonte [collegamento interrotto], su webgis.arpa.piemonte.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto Geografico De Agostini, 2009, p. 509.
- ^ a b Regio decreto 10 agosto 1928, n. 1968, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 228, 1º ottobre 1928.«Riunione dei comuni di Groppo e Pozzol Groppo in un unico Comune con denominazione « Pozzol Groppo » e sede municipale a San Lorenzo»
- ^ Copia archiviata, su comune.tortona.al.it. URL consultato il 31 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007). Sito del Comune di Tortona
- ^ Pozzol Groppo, decreto 1999-07-19 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it.
- ^ Sito ufficiale del Comune di Pozzolgroppo, Chiesa di Groppo-Biagasco, su comune.pozzolgroppo.al.it.
- ^ Terre del Giarolo, Pozzol Groppo, su terredelgiarolo.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Flavio Brunetti (Sindaco di Pozzol Groppo), in Sette Giorni a Tortona, 24/05/1969, p. 4.
- ^ Pozzol Groppo. Lascia Giuseppe Barbieri, in Sette Giorni a Tortona, 08/05/2019.
- ^ Le nuove giunte, in Sette Giorni a Tortona, 19 luglio 1975, p. 5.
- ^ Quasi tutte elette le giunte nel tortonese, in Sette Giorni a Tortona, 5 luglio 1980, p. 7.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
- Sito del Comune, su comune.pozzolgroppo.al.it.
- Sito di Vivitortona, su vivitortona.it.
- Sito della Comunità Montana Curone Grue Ossona, su vallicuronegrueossona.it.
- ANPI Voghera: Il rastrellamento invernale del 1944-1945, su lombardia.anpi.it.
- Sito ISRAL (PDF), su isral.it. URL consultato il 13 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2013).
Voci correlate
- Comunità Montana Terre del Giarolo
- Quattro province
- Danze delle quattro province
- Stazione di Pozzol Groppo
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.pozzolgroppo.al.it.