In matematica la teoria dei caratteri è una branca della teoria delle rappresentazioni dei gruppi ed è molto usata in teoria dei numeri; in particolare è fondamentale per la dimostrazione del teorema di Dirichlet e del teorema di Burnside.
Definizione di carattere
Sia
uno spazio vettoriale sul campo
e sia
una rappresentazione del gruppo
su
. Il carattere della rappresentazione
è, per definizione, la mappa
che manda
nella traccia della matrice rappresentativa dell'automorfismo
:

Proprietà
Il carattere di una trasformazione presenta alcune particolari proprietà.
Sia
una rappresentazione del gruppo
sullo spazio vettoriale
e sia
il suo carattere allora possiamo dire che:
-
è uguale alla dimensione dello spazio vettoriale
infatti:

e dato che
è la matrice identica dello spazio vettoriale
la sua traccia è uguale alla sua dimensione.
-
è costante sulle classi di coniugio. In altre parole se
e
sono due elementi di G, si ha
. Il motivo è che la traccia è invariante per similitudine, cioè matrici simili hanno la stessa traccia.
- Due rappresentazioni
e
si dicono isomorfe se esiste un isomorfismo
tale che:

per ogni elemento
del gruppo
. Quindi se
e
sono isomorfe allora, poiché la traccia è invariante per similitudine, avranno lo stesso carattere (
).
- Se
è un gruppo finito di ordine
allora
appartiene al sovracampo di
generato dalle radici
-esime di
. Infatti poiché
per ogni
si ha anche
per ogni
e quindi gli autovalori di
sono radici
-esime di
.
Carattere di una somma diretta
Siano
e
due spazi vettoriali sul campo
e
,
due rappresentazioni di
. Se definiamo
e
, la somma diretta di
e
è la rappresentazione

definita così:

dove
è l'applicazione che manda
, appartenente
, in
, sempre appartenente a
.
Si ha evidentemente

questo per ogni
in
e quindi:

Carattere di un prodotto tensoriale
Siano
e
due spazi vettoriali sul campo
e
,
due rappresentazioni di
. Se definiamo
e
, il prodotto tensoriale di
e
è la rappresentazione

definita così:

dove
manda

in

Tale prodotto tensoriale ha la proprietà seguente: se
e
sono le matrici di due applicazioni lineari
,
rispetto alle basi
di
e
di
, il loro prodotto tensoriale
è rappresentato dal prodotto di Kronecker di
e
, indicato con
, rispetto alla base
di
.
Dalla proprietà

segue che

Carattere della potenza simmetrica seconda
Dato uno spazio vettoriale
su
di dimensione
, la potenza simmetrica
-esima di
è lo spazio vettoriale su
, indicato con
, generato dai prodotti simmetrici del tipo
dove i
appartengono a
e i prodotti di somme sono ottenuti imponendo l'usuale distributività. La costruzione è funtoriale nel senso che ad ogni mappa lineare
si può associare la sua potenza simmetrica
-esima

mandando
in
.
Se
è una base di
allora una base di
è data dai prodotti
dove
. Si ha quindi:

Ad ogni rappresentazione
possiamo associare la rappresentazione
definita mandando
in
. Se
, si ha

Carattere della potenza esterna seconda
Dato uno spazio vettoriale
sul campo
, di dimensione
e con la base
, la potenza esterna
-esima di
è lo spazio vettoriale su
indicato con
e generato dai prodotti multilineari alternanti
dove i
sono vettori di
e i prodotti di somme sono ottenuti imponendo l'usuale distributività. La costruzione è funtoriale nel senso che ad ogni applicazione
si può associare la sua potenza esterna
-esima
mandando
in
.
Se
è una base per
allora una base di
è data dai prodotti
dove
. Si ha quindi

Ad ogni rappresentazione
possiamo associare la rappresentazione
definita mandando
in
. Si ha

Relazioni di ortogonalità
Siano
,
due rappresentazioni del gruppo finito
sul campo
, e sia
un'applicazione lineare. Nel caso in cui la caratteristica di
non divide l'ordine di
definiamo

Si tratta di un'applicazione K-lineare
, ed ha la proprietà fondamentale di essere
-invariante, nel senso che
per ogni
,
.
Nel caso particolare in cui il campo
è algebricamente chiuso e le rappresentazioni
,
sono irriducibili, il lemma di Schur ci dice che:
- se
allora
;
- se
allora
è la moltiplicazione per lo scalare
.
La seconda asserzione è giustificata dal fatto che detto
l'autovalore di
si ha

Pensiamo ora a
come a matrici ed indichiamone le componenti con
e
con
,
,
,
. Se
è un campo algebricamente chiuso di caratteristica che non divide l'ordine di
, le precedenti asserzioni tradotte in termini matriciali diventano le seguenti.
- Se
allora

- Se
allora

Qui il simbolo
è il delta di Kronecker.
Prima relazione di ortogonalità
Sia
un campo algebricamente chiuso di caratteristica zero. Ricordiamo che per il teorema di Maschke ogni carattere di un generico gruppo
sul campo
si scrive come somma di caratteri irriducibili.
Consideriamo la seguente forma bilineare simmetrica non degenere sullo spazio vettoriale delle funzioni
:

Il risultato precedente implica che se
e
sono due caratteri irriducibili relativi a due rappresentazioni di un gruppo finito
sugli spazi vettoriali
,
, entrambi nel campo
, il valore di
è 1 se
ed è 0 se
. Questo risultato prende il nome di prima relazione di ortogonalità di Schur.
La prima relazione di ortogonalità ha conseguenze di estrema importanza:
- Caratteri irriducibili distinti sono linearmente indipendenti. Siano infatti
caratteri irriducibili distinti del gruppo finito
, e valga
con
. Allora per ogni
si ha
.
- Il numero di caratteri irriducibili di
è minore o uguale del numero di classi di coniugio di
. Siano infatti
le classi di coniugio di
. Data
possiamo considerare la funzione
che vale 1 su
e 0 fuori da
. Risulta che le funzioni
sono linearmente indipendenti ed ogni carattere è combinazione lineare di esse, quindi per il punto precedente i caratteri irriducibili di
sono al più
.
- Siano
e
i caratteri delle rappresentazioni irriducibili
e
di
, ed assumiamo che
sia irriducibile. Allora la molteplicità di
in
è uguale a
. In altre parole detti
caratteri irriducibili tali che
(esistono per il teorema di Maschke), si ha che

inoltre
vale
se e solo se
, altrimenti vale
. In particolare la scrittura di un carattere come somma di caratteri irriducibili è unica.
- Sia
un carattere di
. Si ha
e
se e solo se
è irriducibile. Infatti detta
la decomposizione di
come somma di caratteri irriducibili, si ha:

- Si dice carattere principale di
e si indica con
o più semplicemente con
il carattere tale che
per ogni
. Si tratta di un carattere irriducibile dato che
. Per ogni carattere irriducibile
diverso da
la prima relazione di ortogonalità dice che
, è cioè la seguente uguaglianza:

- Il lemma di Burnside dice semplicemente che dato un carattere di permutazione
relativo ad un'azione transitiva si ha
, ovvero
per un opportuno carattere
che non ha 1 nella decomposizione. Siccome

dove
è il rango del gruppo di permutazione
, possiamo per esempio dedurre che
è 2-transitivo se e solo se il suo carattere si scrive come
per qualche carattere irriducibile
che non ha
nella decomposizione.
- La rappresentazione regolare di
è la rappresentazione lineare associata all'azione di
su
per moltiplicazione a destra. Siccome il numero di punti fissi di ogni elemento non identico in questa rappresentazione è uguale a zero, il suo carattere è il seguente:
se
, e
. Siano ora
i caratteri irriducibili di
. Calcoliamo

In altre parole ogni carattere irriducibile compare come componente irriducibile della rappresentazione regolare di
con molteplicità uguale al suo grado. Detto
il grado di
per
, si ha quindi
. Questa uguaglianza prende il nome di formula della somma dei quadrati o
-esimo teorema di Burnside.
Seconda relazione di ortogonalità
Sia
un gruppo finito e siano
le sue rappresentazioni irriducibili sul campo
dei numeri complessi. Dati
si ha

se
e
sono coniugati in
, altrimenti
